Il porto di Vado Ligure esegue con successo una dimostrazione di autonomia energetica

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Le società Renantis Solutions e Saet in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Vado Gateway spa – Apm Terminals e S.V. Port Service srl, hanno completato ieri con successo una dimostrazione innovativa di autonomia energetica presso il porto di Vado Ligure. Questo risultato rappresenta un passo significativo verso operazioni portuali più efficienti e resilienti.

La dimostrazione ha simulato un distacco operativo, o “prova in isola”, un’operazione durante la quale la rete elettrica del porto è stata scollegata dalla rete elettrica nazionale. In questo scenario, il porto ha operato in totale autonomia, alimentato dal suo sistema di accumulo energetico (Bess – Battery Energy Storage System) , progettato per immagazzinare energia in condizioni di emergenza.

Questo sistema innovativo, progettato da Renantis Solutions e implementato in collaborazione con Saet, ha permesso di alimentare le infrastrutture durante la disconnessione, consentendo continuità di funzionamento all’area portuale.

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Un primato per i porti italiani

Il progetto di Vado Ligure è il primo in Italia a implementare, in un’area portuale, un sistema di accumulo – già attivo per servizi ancillari – e testarlo al fine di mantenere la capacità operativa anche in caso di interruzioni della rete.

Marco Cittadini, chief downstream officer di Nadara, commenta: «L’intero progetto di accumulo energetico che abbiamo portato avanti a Vado Ligure rappresenta un vero e proprio modello per il futuro, di cui siamo particolarmente orgogliosi. L’esito positivo della prova del distacco dimostra la fattibilità, attraverso i sistemi di accumulo, di rafforzare la resilienza di un porto, consentendo di reperire in futuro l’energia necessaria in modo sostenibile consentendone così la continuità e l’efficienza».

Secondo Paolo Canavese, drettore di Scalo Savona-Vado Ligure dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale: «È il coronamento di una visione di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile al servizio della portualità, un progetto in continua evoluzione, a suo tempo avviato dall’Autorità Portuale di Savona e attuato dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, realizzato grazie all’impegno dalla società di servizi S.V. Port Service srl».

(Video interviste di approfondimento sono disponibili a questo link: https://youtu.be/IJrBEEre1fY)

«Il successo del test – spiega Stefano Bovio, amministratore delegato di S.V. Port Servicesrl – la strada a nuove applicazioni, sia in Italia che all’estero, dimostrando come questa tecnologia possa integrare i consueti servizi di demand response al funzionamento in isola, consentendo operazioni ininterrotte durante manutenzioni straordinarie. Si configura così come una soluzione chiave per rafforzare la sicurezza e l’efficienza energetica delle aree portuali, e non solo. Siamo quindi molto felici di collaborare con Renantis Solutions e Saet in questo processo di evoluzione dei porti italiani, partendo proprio dalla Liguria».

Il Progetto

Il sistema di accumulo energetico di Vado Ligure, gestito tramite una piattaforma avanzata di gestione energetica (Ems) sviluppata dalla società Energy Team, ha una capacità di potenza di 9 MW e una capacità di energia immagazzinata di 8 MWh. È già operativo per fornire servizi come la regolazione ultrarapida di frequenza (Fast Reserve) alla rete elettrica nazionale, consolidando il suo ruolo come risorsa chiave nella transizione energetica. Il sistema rappresenta il risultato della collaborazione tra Renantis Solutions, Saet e S.V. Port Service, società fornitrice di servizi che gestisce le microreti elettriche dei porti di Vado Ligure e Savona. Anche Nadara, di cui Renantis Solutions, Saet ed Energy Team fanno parte, ha un ruolo in questo progetto, in quanto si occupa del dispacciamento dell’energia, agendo da Balancing Service Provider (BSP), così da garantire, attraverso l’accesso ai mercati dell’energia e ai servizi ancillari, l’ottimizzazione dei ricavi.

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Il progetto si allinea agli obiettivi nazionali di elettrificazione e decarbonizzazione dei porti, rispondendo alle crescenti richieste di soluzioni energetiche più sostenibili nel settore marittimo.



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