Detrazione spese universitarie non statali: tutti i limiti per il 730/2025

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Con l’approvazione del decreto MIUR del 23 dicembre 2024, sono stati stabiliti gli importi massimi per usufruire della detrazione spese universitarie del 19% relative ai costi sostenuti nel 2024.

Questo provvedimento riguarda specificamente la dichiarazione dei redditi del 2025 e interessa gli studenti che frequentano corsi di laurea, magistrale, a ciclo unico, oltre a corsi di dottorato, specializzazione e master universitari di primo e secondo livello presso atenei non statali.

Quali spese universitarie sono detraibili?

La normativa vigente consente di beneficiare della detrazione (19%) spese universitarie per diverse tipologie di percorsi formativi. Rientrano in questa agevolazione fiscale i costi sostenuti per:

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  • Iscrizione ai corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico;
  • Percorsi di specializzazione universitaria;
  • Corsi di perfezionamento post-laurea;
  • Master di primo e secondo livello;
  • Programmi di dottorato di ricerca;
  • Percorsi ITS (Istituti Tecnici Superiori);
  • Corsi istituiti in base al DPR n. 212/2005 presso Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati.

Non è invece possibile detrarre le spese di iscrizione a istituti musicali privati.

Requisiti per ottenere la detrazione

Per poter beneficiare dello sgravio fiscale, è indispensabile che il pagamento delle spese universitarie avvenga tramite strumenti tracciabili. Sono ammessi:

  • Bonifici bancari e postali (non occorre bonifico parlante);
  • Pagamenti con carta di credito o debito;
  • Altri sistemi di pagamento elettronico riconosciuti dalla normativa fiscale.
  • Non è consentita la detrazione per le spese pagate in contanti, in quanto non rispettano i criteri di tracciabilità richiesti.

Differenze tra Università Statali e Non Statali

La normativa distingue tra spese sostenute per atenei pubblici e privati.

  • Università statali: La detrazione spese universitarie del 19% si applica sull’intero importo versato, senza limiti prestabiliti.
  • Università non statali: L’importo massimo detraibile viene stabilito annualmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), considerando le medie delle tasse e dei contributi richiesti dagli atenei pubblici in diverse aree geografiche.

Questa distinzione mira a garantire una maggiore equità nel trattamento fiscale degli studenti e delle loro famiglie, evitando disparità troppo marcate tra chi frequenta un’università statale e chi sceglie un ateneo privato.

Ecco, quindi, che con riferimento alle spese universitarie “non statali”, sostenute nell’anno d’imposta 2024 (quindi, detraibili nel Modello 730/2025 e Modello Redditi PF/2025 da presentare quest’anno), tali limiti sono stati fissati con decreto 23 dicembre 2024. Il decreto, conferma gli stessi limiti previsti per l’anno d’imposta 2023 (Modello 730/2024 e Modello Redditi PF/2024).

Spese universitarie non statali: gli importo massimi per il 730/2025

Come di consueto, gli importi restano distinti per area disciplinare e in base alla regione in cui ha sede l’Ateneo presso il quale è presente il corso di studio. Rappresentano, gli importi massimi di spesa su cui si potrà applicare la detrazione del 19% per le spese universitarie sostenute presso un Ateneo privato e non statale.

Gli importi

  • Area disciplinare Medica:
    • Nord – 3.900 euro
    • Centro – 3.100 euro
    • Sud e isole – 2.900 euro
  • Area disciplinare Sanitaria
    • Nord – 3.900 euro
    • Centro – 2.900 euro
    • Sud e isole – 2.700 euro
  • Area disciplinare Scientifico-Tecnologica
    • Nord – 3.700 euro
    • Centro – 2.900 euro
    • Sud e isole – 2.600 euro
  • Area disciplinare Umanistico-Sociale
    • Nord – 3.200 euro
    • Centro – 2.800 euro
    • Sud e isole – 2.500 euro.

Per dottorati e master

Confermati anche i limiti di spesa detraibili per i corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello.

Anche questi sono divisi per aree geografiche. In particolare si tratta dei seguenti:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

  • Nord – 3.900 euro
  • Centro – 3.100 euro
  • Sud e isole – 2.900 euro.

A tutti gli importo indicati fin qui va sommato l’importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio.

Riassumendo

  • Detrazione fiscale: Il 19% sulle spese universitarie 2024, dichiarazione dei redditi 2025.
  • Spese ammesse: Lauree, specializzazioni, master, dottorati, ITS, Conservatori riconosciuti.
  • Pagamenti tracciabili: Solo bonifico, carta di credito/debito; niente contanti.
  • Università statali: Detrazione su tutto l’importo speso.
  • Università non statali: Importo massimo detraibile stabilito annualmente dal MIUR.



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