Crisi per la guerra dei dazi di Trump: BTC sotto i $100.000

Bitcoin è scivolato sotto la soglia dei $100.000 nelle prime ore di oggi, domenica 2 febbraio. Nella giornata di oggi i mercati hanno reagito alla notizia di nuovi dazi imposti dal presidente Donald Trump ai tre maggiori partner commerciali degli Stati Uniti.

Il valore di mercato delle crypto ha perso $200 miliardi, spazzati via con un colpo di spugna dai i primi 100 asset virtuali, che registrano un netto calo nelle ultime 24 ore.

La vendita è iniziata dopo che Trump ha annunciato un dazio del 25% sulle importazioni da Messico e Canada. A questi si aggiunge anche un ulteriore dazio del 10% sui beni cinesi.

L’amministrazione ha giustificato la mossa invocando l’International Emergency Economic Powers Act. Il ricorso a questa misura drastica è stato giustificato citando la “minaccia straordinaria” rappresentata dall’immigrazione illegale e dalla crisi del fentanyl.

Bitcoin, spesso considerato una copertura contro l’incertezza economica, inizialmente è rimasto stabile ma è poi crollato quando il sentimento di avversione al rischio si è diffuso.

Il calo improvviso ha portato a liquidazioni per $540 milioni, per lo più derivanti da posizioni long con leva eccessiva.

Gli effetti dei nuovi dazi sul mercato delle criptovalute

Bloomberg Economics stima che i dazi porteranno il tasso medio delle tariffe statunitensi al livello più alto dagli anni ’40.

Canada e Messico hanno già promesso dazi di ritorsione. In particolare, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha immediatamente confermato l’intenzione di applicare imposte su beni statunitensi per un valore di $155 miliardi.

Alcuni analisti ritengono che le tensioni provocate dalla guerra commerciale dei dazi, possano introdurre elementi a favore di una posizione rialzista per Bitcoin e altre crypto.

I dazi in aumento stanno alimentando timori di inflazione e una crescente domanda di riserve di valore alternative. Alcuni investitori credono che Bitcoin potrebbe trarne beneficio come copertura contro l’instabilità economica e la svalutazione delle valute.

“Non riuscite ancora a capire quanto sarà vantaggioso per Bitcoin il protrarsi di una guerra commerciale nel lungo periodo,” ha twittato Jeff Park, responsabile delle strategie alpha presso Bitwise.

Non tutti sono d’accordo con questa visione estremamente ottimista per Bitcoin.

Altri analisti temono che lo shock che porterà a una carenza di liquidità e una generale avversione al rischio da parte degli operatori di mercato possano continuare a pesare sull’andamento dei prezzi nel breve termine.

“Nel breve termine, Bitcoin viene ancora scambiato come un asset ad alto rischio,” ha dichiarato Nic Puckrin, CEO di Coin Bureau. “Se i mercati continueranno a crollare, potrebbero trascinare BTC verso il basso e interrompere l’attuale ciclo”.

Come spesso succede in momenti di forte incertezza, non mancano i settori all’interno del mercato crypto che mostrano segnali di crescita. Uno di questi è quello delle prevendite, che continuano a ottenere forte consenso da parte della comunità dei trader.

Un progetto da tenere sotto il proprio radar di occasioni pronte a esplodere è WEPE. Il token nativo dell’ecosistema Wall Street Pepe sta per concludere la propria prevendita, con risultati davvero strabilianti.

Presale da tenere d’occhio: Wall Street Pepe

La prevendita di Wall Street Pepe ($WEPE) ha superato il traguardo dei $67 milioni, mentre la FOMO cresce e il progetto si avvicina a una valutazione che potrebbe raggiungere i $100 milioni.

Il ritmo giornaliero di raccolta è di circa $1,2 milioni e continua ad accelerare. Secondo il conto alla rovescia sul sito ufficiale, mancano solo 13 giorni alla fine della vendita del token, ma gli insider ritengono che potrebbe terminare già entro 10 giorni o anche prima.

Ciò significa che non c’è tempo da perdere per unirsi all’armata del token $WEPE nella sua missione di sbloccare il vantaggio di mercato affrontando con successo i grandi investitori.

Lo slogan del progetto è “frogs strong together” (le rane sono forti insieme). Così Wall Street Pepe sta cambiando le regole del gioco costruendo il proprio gruppo alpha, composto da trader esperti e investitori vincenti, per creare un motore di profitto guidato dalla community.

La missione di $WEPE è porre fine al dominio dei truffatori degli hedge fund, dei KOL (Key Opinion Leader) che fanno pump-and-dump e delle whale che manipolano il mercato.

Il token è proposto al prezzo di $0,0003665, $WEPE potrebbe non essere mai più così economico. La fornitura totale è di 200 miliardi di token, di questi l’80% è stato offerto in prevendita. I token vengono acquistati praticamente ogni secondo, come mostra il sito con una notifica in tempo reale che appare ad ogni transazione completata. Al momento della scrittura sono stati raccolti $67.342.982.

Sembra che i trader abbiano deciso di non lasciarsi scappare l’ultima occasione prima che il token rana venga quotato sugli exchange.

Una raccolta fondi di questa portata posiziona $WEPE tra i più ambiti da quotare sui principali exchange, quindi ha ancora più senso comprare oggi prima che l’esaurimento dei token diventi realtà nei prossimi giorni.

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Nonostante il potenziale di crescita delle altcoin, è importante ricordare che i mercati delle criptovalute sono altamente imprevedibili e comportano rischi significativi. Pertanto, è fondamentale fare ricerche approfondite prima di investire il proprio denaro negli asset crypto. Quanto sopra riportato rappresenta esclusivamente la nostra opinione e non deve essere considerato come consulenza finanziaria.