Conte: “Mancini dice che hanno avuto tante occasioni? Ha visto un’altra partita o è entrato dopo in campo”

ROMA NAPOLI CONTE – Tutte le dichiarazioni del tecnico azzurro in occasione di Roma-Napoli, 23a giornata di Serie A.

Le parole di Antonio Conte

In conferenza stampa

Disattenzione difensiva o scelta conservativa nel finale di gara?
“Sul gol si poteva fare meglio, hanno fatto un gol fotocopia uguale a quello all’Eintracht. Visto e rivisto da noi. Hanno fatto tanti cambi offensivi, senza niente da perdere. C’è amarezza per come abbiamo concesso il gol. ci sta che a Roma si può pareggiare con una signora squadra con giocatori importanti. Mi fa piacere vedere la soddisfazione dei giocatori della Roma di aver pareggiato con noi, significa che siamo tornati ad essere rispettosi? Nelle ultime tre partite potevano essere 9 punti con Atalanta, Juve e Roma”.

Il pareggio è un rammarico?
“Se me lo avessero detto prima ci avrei messo la firma. Ci dà ancora più spinta. Oggi potevamo fare molto meglio Raspadori? Dovevo evitare che la Roma ci abbassasse, sono soddisfatto di tutti”.

Nel post partita a Dazn

Su Mancini e l’analisi della partita
“Buonasera, sentivo che diceva Mancini, sai uno quando gioca secondo me non si rende conto di cosa succede in campo, ecco. Hanno detto che hanno avuto tantissime occasioni, ma magari ha visto un’altra partita o è entrato dopo in campo”.

Sei più amareggiato o soddisfatto?
“Assolutamente ci sta di pareggiare in casa della Roma, ci sta di vedere tutta questa soddisfazione da parte dei giocatori della Roma per aver pareggiato contro di noi, quindi significa che stiamo facendo qualcosa di importante. Certamente potevamo fare meglio nell’ultima situazione perché hanno fatto lo stesso gol che hanno fatto con l’Eintracht Francoforte, in settimana l’avremo fatto vedere minimo 15 volte. Mi dispiace perché sappiamo che i dettagli spostano i risultati soprattutto in campi come questi che sono difficili. Loro venivano da 7 vittorie consecutive qui all’Olimpico, l’Olimpico è sempre un campo molto difficile da giocare però sicuramente c’è l’amaro in bocca perché arriva al 92’, senza neanche penare così tanto e lasci una situazione che abbiamo visto e rivisto. Ci sta, fa parte del percorso e della crescita di questi ragazzi. Noi dobbiamo sempre guardare il nostro, un altro punto messo in cascina. Andiamo avanti contenti di quello che stiamo facendo”.

In passato avevi dichiarato ci fossero scompensi, quali erano? E ci hai lavorato?
“Di scompensi dopo la stagione dell’anno scorso ce ne erano tanti comunque. Non finisci la stagione a 53 punti, adesso ne abbiamo 54 e mancano 15 partite alla fine del campionato quindi è inevitabile che se hai una stagione così negativa vuol dire che ci sono tante situazioni che ti portano ad avere quella classifica. Sicuramente c’è stato da resettare un po’ tutto e iniziare a lavorare anche proprio sul discorso dell’autostima, oltre che sulla tattica . Adesso siamo una squadra e vedere la soddisfazione dei giocatori della Roma nel pareggiare con noi in casa, ci deve comunque far capire che stiamo facendo qualcosa di importante e che siamo temuti. Questo è un dato di fatto. Abbiamo fatto 7 Vittorie e un pareggio, un pareggio con la Roma ci sta. Abbiamo fatto le ultime tre partite con Atalanta, Juventus e Roma, 7 punti. Mi avessero detto prima firmi per questo, non avrei messo una firma ma tante. Adesso dobbiamo capire che i dettagli spostano il risultato, c’è l’amarezza, altre volte siamo stati noi come con il Parma. Dobbiamo da questa amarezza crescere. Nulla toglie a questi ragazzi che stanno facendo qualcosa di strepitoso”.

Per la lode servirebbe chiudere prima ?
“Tra 24 ore chiude il mercato, si riesce a trovare il sostituto di Kvara? Se chiudono le partite, chiudono il mercato, si trattano di due chiusure che bisogna fare(ridendo) Sicuramente la prima sta di più nelle nostre mani, dobbiamo essere bravi a chiudere le partite. Se vai sul 2-0 porti tre punti, se lasci 1-0 può succedere quello che è successo alla fine. Per quanto riguarda il mercato ho visto che è stato spostato al 3 febbraio, prima era il 31 gennaio. Stiamo aumentano i giorni perché è un periodo veramente assurdo per noi allenatori: non vediamo l’ora che finisca. Comunque non crea stabilità”.