L’atto nei confronti del governo presentato alla Procura di Roma: sotto accusa le condotte che hanno sottratto il torturatore libico alla giustizia. Le opposizioni unite contro il governo: «Meloni venga a riferire in Parlamento»
Una vittima e testimone delle torture del generale libico Osama Almasri ha presentato alla Procura di Roma una denuncia per «favoreggiamento» per «le condotte di Nordio, Piantedosi e Meloni che – a suo dire – hanno sottratto il torturatore libico alla giustizia». Lam Magok Biel Ruei ha depositato l’atto redatto dall’avvocato Francesco Romeo.
Nella denuncia di Lam Magok, ospite di una struttura di Baobab Experience, si sottolinea come «l’inerzia del ministro della Giustizia, il quale avrebbe potuto e dovuto chiedere la custodia cautelare del criminale ricercato dalla Corte penale internazionale, e il decreto di espulsione firmato dal ministro dell’Interno, con l’immediata predisposizione del volo di Stato per ricondurre il ricercato in Libia, hanno consentito ad Almasri di sottrarsi all’arresto e di ritornare impunemente nel suo Paese di origine, impedendo così la celebrazione del processo a suo carico».
APPROFONDISCI CON IL PODCAST
«Esiste un comunicato ufficiale della Corte penale internazionale del 22 gennaio 2025 che – secondo Francesco Romeo, legale di Lam Magok – dimostra che le autorità italiane erano state non solo opportunamente informate dell’operatività del mandato di arresto, ma anche coinvolte in una precedente attività di consultazione preventiva e coordinamento volta proprio a garantire l’adeguata ricezione della richiesta della Corte e la sua attuazione. In quello stesso comunicato si riporta inoltre che le autorità italiane hanno chiesto espressamente alla Corte penale internazionale di non commentare pubblicamente l’arresto di Almasri, dimostrando, quindi, di esserne a conoscenza».
Intanto dal governo non arriva nessuna novità sull’informativa da tenere in Parlamento sul caso Almasri. Da qui l’iniziativa comune delle opposizioni di tornare a chiedere che la premier Giorgia Meloni riferisca urgentemente al Parlamento. Alla vigilia delle conferenze dei capigruppo di Camera e Senato, convocate per domani alle 13 e alle 15 proprio sulla vicenda del generale libico, le opposizioni lamentano il silenzio del governo, nonostante le rassicurazioni offerte la scorsa settimana sul fatto che un’informativa si sarebbe svolta e che il governo avrebbe fatto sapere in tempi brevi chi e in quali modalità sarebbe intervenuto alle Camere. E così prima il M5S con il leader Giuseppe Conte poi Pd e Avs a cui si uniscono Azione, Iv e +Europa, tornano a incalzare l’esecutivo e a chiedere che sia la premier Meloni a svolgere l’informativa in Aula e spiegare come si sono svolti i fatti. Per Conte «Meloni deve venire in Parlamento a spiegare agli italiani la versione vera e effettiva sul caso Almasri: è stata invocata anche la sicurezza nazionale e allora deve venire la presidente del Consiglio a spiegare perché lei donna, madre e cristiana ha imbarcato con tutti gli onori del volo di Stato per sottrarre alla giustizia un boia, solo lei può chiarire quali sono le motivazioni che espongono il nostro Paese alla vergogna nazionale e internazionale». Non solo: le opposizioni sono pronte a mettere in atto altre iniziative che bloccano ancora i lavori della Camera se non ci saranno risposte «certe» da parte del governo. Lo ha detto esplicitamente la capogruppo del Pd Chiara Braga in Aula: «Reiteriamo la richiesta di informativa e anticipiamo che non siamo disponibili a riprendere i lavori domani se non ci sarà una risposta adeguata dal governo». Domani «vogliamo certezza sull’informativa», è il fil rouge di tutti gli interventi delle opposizioni.
La newsletter Diario Politico
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter “Diario Politico”. E’ dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link