Il MIUR ha recentemente confermato gli importi già applicati per il 2023 relativi ai limiti massimi di detraibilità (al 19) da utilizzare, per il 2024, relativi alle spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea (breve, magistrale o a ciclo unico) e di corsi post laurea (corsi di dottorato, di specializzazione e a master universitari di 1 e 2 livello) tenuti da università non statali (cioè italiane private, o pubbliche/private estere). Si ricorda che la detrazione è soggetta alla riduzione di 260 prevista, per il solo periodo d’imposta 2024, dall’art. 2, D.Lgs. n. 216/2023, in presenza di un reddito superiore a 50.000.
Pronta la proposta di legge sulla Rottamazione Quinquies, che permetterebbe di sanare i debiti fiscali pagando solo il capitale e le spese di procedura, escludendo interessi, sanzioni e aggio. È prevista una rateizzazione fino a 120 rate con tolleranza fino a otto rate non pagate prima della decadenza dal beneficio.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n. 25986/2025, in data 31/12/2025, con cui approva il modello di comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica). Il provvedimento riguarda specificamente le imprese operanti nei settori agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura e stabilisce le modalità di presentazione delle domande e di fruizione del beneficio fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n. 25972/2025,in data 31/01/2025, con cui approva i modelli di comunicazione necessari per l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica). La misura è prevista dall’articolo 16 del Decreto-Legge n. 124/2023, convertito con modificazioni dalla Legge n. 162/2023, e modificato dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, art. 1, comma 485).
Con la Risposta n. 18/2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il regime fiscale applicabile ai proventi derivanti dalla partecipazione a fondi immobiliari da parte di investitori istituzionali, ai sensi dell’articolo 32, comma 3, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78. Il quesito è stato posto da un ente non commerciale che detiene quote di un fondo di investimento immobiliare chiuso e desiderava conoscere il trattamento fiscale applicabile ai relativi proventi.
Assirevi ha pubblicato il Documento di Ricerca n. 261, che fornisce linee guida per il coordinamento tra il meccanismo di pre-approval, previsto dall’articolo 5 del Regolamento (UE) 537/2014, e il concetto di concurrence, introdotto dallo IESBA Code. Il documento si rivolge ai revisori contabili e alle imprese di revisione per chiarire come applicare questi due strumenti in modo coerente ed efficace.
La Commissione Europea ha approvato le nuove misure adottate dall’Italia per incentivare l’occupazione giovanile e femminile, dando il via libera all’attuazione dei bonus Giovani e Donne previsti dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito nella Legge n. 95/2024). Con questa decisione, il Governo italiano può ora procedere con i decreti attuativi per l’entrata in vigore degli incentivi.
Con la Circolare n. 32/2025, l’INPS ha fornito istruzioni operative per l’applicazione della Decontribuzione Sud PMI, l’esonero contributivo destinato alle microimprese e piccole e medie imprese (PMI) che operano nelle regioni svantaggiate del Mezzogiorno. Il beneficio, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, commi 406-412, Legge n. 207/2024), è finalizzato a sostenere l’occupazione stabile e a ridurre il divario economico tra Nord e Sud.
Con la Circolare n. 29/2025, l’INPS ha aggiornato gli importi dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti per i lavoratori domestici nel 2025, in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pari a 0,8. Novità sui Contributi per i Lavoratori Domestici Le nuove fasce di retribuzione oraria per il calcolo dei contributi sono state adeguate in base all’aumento dell’inflazione.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la Nota n. 1233/2025, contenente le istruzioni operative per l’accesso al contributo destinato al potenziamento dei servizi sociali per l’anno 2025. Il finanziamento, previsto dall’articolo 1, commi 797 e seguenti, della Legge n. 178/2020, è rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e ai Comuni per il rafforzamento delle risorse umane nei servizi di assistenza sociale.
Con la Risoluzione n. 9/E, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo necessari per la compensazione da parte dei sostituti d’imposta del credito maturato per l’erogazione della somma prevista dall’art. 1, co. 4, della Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024). Soggetti che hanno diritto al Bonus La norma prevede l’erogazione di un bonus economico ai titolari di reddito da lavoro dipendente (con l’esclusione dei redditi di pensione).
Con la Risoluzione n. 8/E del 31 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha ridenominato il codice tributo 1702, destinato alla compensazione del credito d’imposta riconosciuto ai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale concesso ai lavoratori del settore turistico, termale e della ristorazione. Il Bonus per il Lavoro Straordinario e Notturno nei Giorni Festivi La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, articolo 1, commi 395-398) ha introdotto un trattamento integrativo speciale per i lavoratori impiegati: Negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, secondo l’articolo 5 della Legge n. 287/1991.
Con la Risoluzione n. 7/E, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i nuovi codici tributo per consentire ai sostituti d’imposta il versamento, mediante i modelli F24 e F24 Enti Pubblici (F24 EP), dell’imposta sostitutiva applicata ai compensi per lavoro straordinario erogati agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Nuovo Regime Fiscale per il Lavoro Straordinario L’articolo 1, comma 354, della Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) prevede che i compensi per lavoro straordinario previsti dall’articolo 47 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Sanità 2019-2021 siano soggetti a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali regionali e comunali con aliquota del 5.
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