MANTOVA – La Comunità del Garda aderisce al Contratto di Fiume Mincio, che coinvolge più di 70 enti e associazioni, con l’obiettivo di puntare a una gestione integrata delle risorse idriche, creando occasioni di crescita e sviluppo sostenibile per tutte quelle realtà che, a vario titolo, intrattengono relazioni con le principali aste fluviali.
E’ quanto annunciato stamani durante l’Assemblea Generale della Comunità del Garda che si è tenuta alla Casa del Mantegna a Mantova.
La decisione di aderire al Contratto di Fiume Mincio, illustrata dalla presidente della Comunità del Garda Maria Stella Gelmini vuole ribadire la sinergia strategica per l’area vasta di questo territorio, riassumibile nella locuzione Sarca-Garda-Mincio-Laghi di Mantova.
“Il territorio mantovano ha sempre guardato con attenzione all’area gardesana ed era così innaturale che non ne facesse parte. Oggi, grazie alla lungimiranza del presidente della Provincia Carlo Bottani, del sindaco Mattia Palazzi e della nostra delegata Anna Lisa Baroni, stiamo portando avanti un lavoro di inclusione molto importante tra istituzioni e territori per unire le forze e valorizzarne le comunità. Vogliamo legare da un punto di vista turistico-culturale le città di Mantova, Brescia, Verona e Venezia e questa è la direzione giusta” ha detto Gelmini, e del resto anche la scelta di svolgere l’assemblea quest’anno nel capoluogo virgiliano va nella direzione “di rimarcare la significativa partecipazione di Mantova e della sua provincia alla Comunità del Garda”. Lo scorso anno ricordiamo Provincia di Mantova, Comune capoluogo hanno deciso di rientrare nella Comunità del Garda dopo un’assenza trentennale, lo stesso ha fatto il Comune di Castiglione delle Stiviere e a breve dovrebbe essere la volta dell’ingresso di Monzambano.
Cavriana, Medole e Volta Mantovana erano invece già da tempo soci della Comunità.
Con la presidenza di Gelmini, dal 2015, è stata in ogni caso decisamente ampliata la base associativa della Comunità, con l’ingresso anche dei Comuni di Lonato del Garda, Sirmione, Castelnuovo del Garda, Desenzano, Peschiera del Garda, Riva del Garda, Lazise, Tremosine, Valeggio sul Mincio e dell’Unione Comuni della Valtenesi (Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Soiano del Lago).
LA VALORIZZAZIONE DEL MUSEO DIFFUSO DEL RISORGIMENTO
L’importanza della sinergia sempre più strette tra Mantova e la Comunità del Garda sono state ribadite dal vicesindaco del capoluogo Giovanni Buvoli e dal presidente della Provincia Carlo Bottani che oggi si è visto accogliere la proposta di sostenere e valorizzare il MUdRi (Museo diffuso del Risorgimento), un progetto interregionale che mette in rete il patrimonio culturale delle località protagoniste della storia risorgimentale.
INGRESSO DELLA COMUNITA’ DEL GARDA NELLA CONSULTA DELLA PESCA, ATTESO IL RIPOPOLAMENTO CON IL COREGONE LAVARELLO
Al tavolo dei lavori anche l’assessore di Regione Lombardia all’agricoltura Alessandro Beduschi che ha sottolineato “il ruolo centrale della Comunità del Garda nel coordinamento e nella tutela di un lago che è un’eccellenza italiana, un motore turistico da milioni di visitatori e un elemento strategico per la gestione delle acque. L’attenzione alla qualità e alla quantità dell’acqua, alla fauna ittica e alla lotta alle specie aliene sono sfide che condividiamo e su cui continueremo a lavorare insieme”. In quest’ottica, Beduschi ha annunciato l’ingresso della Comunità del Garda nella Consulta della pesca, un passo che rafforza il suo ruolo nella gestione sostenibile del lago. Un traguardo frutto di un impegno congiunto tra Regione Lombardia e le altre Regioni coinvolte”.
“Un segnale concreto di attenzione e cooperazione – ha aggiunto Beduschi – è inoltre l’atteso ripopolamento delle acque con il coregone lavarello, frutto del lavoro congiunto che abbiamo fatto con il Ministero e per il quale stiamo attendendo a breve l’ok definitivo. Un passo importante per la biodiversità del lago e per il sostegno delle attività di pesca.”
NEL 2026 AL VIA IL FESTIVAL DEL GARDA
Anche la cultura è stata al centro dell’assemblea e, proprio per potenziare l’offerta culturale e turistica dell’intero territorio gardesano è stato siglato un accordo con GardaMusei. “Una collaborazione dalla quale nascerà – come annunciato dal presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri – un nuovo festival d’area che, a partire dal 2026, coinvolgerà l’intero Lago per portare residenti e turisti alla scoperta dei beni culturali e artistici del territorio. “Sono grato a Mariastella Gelmini per il suo impegno personale nello stimolare la nascita di un grande festival del Garda che coinvolga le tre regioni. È il primo, generoso frutto del felice incontro fra Comunità del Garda e GardaMusei” ha sottolineato Guerri.
DEPURATORE, GELMINI: “COMPENSAZIONI ECONOMICHE AL COMUNE DI LONATO”
Quando si parla di Garda uno degli argomenti principali è ovviamente il sistema di depurazione e collettamento del lago. A proposito del depuratore Gelmini ha dichiarato che: “per la parte lombarda si è ancora in una fase di progettazione e che, per motivi tecnici e di impatto ambientale, il Comune di Lonato del Garda sarà sede dell’impianto. Premetto che la Comunità, da sempre, non entra nel merito della scelta della localizzazione, ma ritiene importante il rispetto dell’ambiente, il mantenimento dei costi e la tempistica di realizzazione dell’opera. Ho portato all’attenzione del governo le preoccupazioni di sindaci e operatori economici affinché la realizzazione del sistema di collettazione crei il minor disagio possibile ai gardesani e alla mobilità in generale, ma questa opera è fondamentale per il futuro del nostro Lago. Siamo favorevoli, tra l’altro, ad assicurare compensazioni economiche al Comune di Lonato che ospiterà l’impianto”.
Per quanto riguarda la sponda veneta, invece, i lavori di collettazione sono già partiti e procedono regolarmente. “Nel Veronese è urgente reperire nuove risorse. In occasione dell’ultima cabina di regia presso il Mase, la Vice Ministro Gava ci ha rassicurati sul fatto che le risorse necessarie sia per coprire i lavori sulla sponda veronese che far partire quelli sulla sponda bresciana saranno recuperate attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)” ha spiegato Gelmini.
L’EQUIPARAZIONE DELL’OMICIDIO NAUTICO A QUELLO STRADALE
Nel corso dell’Assemblea è stata sottolineata anche l’importanza dell’operato della Guardia Costiera, presente nelle acque del lago dal 1999. “Da ben 25 anni il Garda può contare su mezzi e uomini addestrati, pronti ad intervenire in qualsiasi momento – ha commentato Gelmini – Un ringraziamento particolare al Comandante Antonello Ragadale, alle donne e agli uomini della sua squadra. Un presidio fondamentale per rendere il territorio e le nostre acque sempre più sicure”.
In questi anni, la Comunità del Garda si è battuta in diverse sedi per equiparare l’omicidio nautico a quello stradale. Un obiettivo raggiunto nel 2023 con l’approvazione in Parlamento di una proposta di legge che oggi, dopo il tragico incidente del Garda in cui persero la vita Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, ci consente di perseguire chi non utilizza i mezzi di trasporto nautico con capacità e diligenza e, quindi, di garantire maggiore sicurezza in acqua” ha detto la presidente.
GESTIONE IDRAULICA E REGOLAZIONE DEI LIVELLI
Per quanto riguarda la gestione idraulica e la regolazione dei livelli, prosegue con ottimi risultati la concertazione tra i vari utilizzatori, Consorzio del Mincio in primis come ha sottlineato il suo presidente Massimo Lorenzi, con la regia di AIPo (Agenzia Interregionale per il Fiume Po). Proprio Lorenzi ha rimarcato su questo fronte “il grande lavoro svolto negli anni passati dall’ex direttore di Aipo Luigi Mille”. Sul tema è intervenuto anche il vice Presidente della Comunità, Filippo Gavazzoni, che si è soffermato anche sugli aspetti connessi all’ecosistema gardesano e all’ittiofauna.
L’OSSERVATORIO PER IL TURISMO SUL LAGO E IL PROGETTO GARDA UNICO
Continua anche l’attività dell’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (O.T.G), fortemente voluto dalla Comunità del Garda, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. In tema di turismo, la Comunità del Garda ribadisce che non intende affatto sovrapporsi agli Enti preposti, ovvero Lago di Garda Lombardia, Garda Dolomiti e Fondazione Garda Verona che, nel progetto “Garda Unico”, ovvero la promozione turistica unitaria del lago di Garda, senza più la divisione dettata dai confini regionali, hanno trovato la piena e convinta collaborazione delle tre regioni e dei rispettivi assessori. “Proprio per contribuire a questa immagine unitaria del Garda nel mondo – ha concluso Gelmini – ho coinvolto l’ambasciatore Mario Vattani, Commissario per l’Italia a Osaka Expo 2025, e con i Presidenti Artelio, Rigatti e Girardi, nonché con le Camere di Commercio, stiamo valutando una possibile presenza del Lago di Garda a questa esposizione mondiale che si aprirà in Giappone a maggio”. In tema di Ciclovia del Garda, infine, la Comunità ha appreso con soddisfazione che Regione Lombardia ha accolto la nostra proposta di integrare il percorso della Ciclovia nel tratto Gardone Riviera – Limone, avvalendosi dei mezzi della navigazione pubblica. Attenzione, quindi, alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente.
I lavori dell’assemblea, coordinati dal segretario generale della Comunità Pierlucio Ceresa, sono stati seguiti da una folta platea di rappresentanti istituzionali, sindaci e amministratori locali.
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