Ice Rink Piné, lavori in corso per il futuro: cantieri e Olimpiadi giovanili 2028 danno speranza? Il sindaco rilancia: “Adesso è il momento di correre ancora di più”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


BASELGA DI PINÉ. L’avvio del cantiere al Palaghiaccio, l’assegnazione dei lavori per l’anello da 400 metri del pattinaggio velocità e la notizia, attesa ma comunque entusiasmante, che le Olimpiadi giovanili invernali del 2028 avranno sede (anche) sull’Altopiano.

 

Tre indizi fanno una prova, insegnano i libri gialli: ecco perché Baselga di Piné e il suo Ice Rink in questi giorni stanno vivendo un momento di grande ottimismo e di genuina felicità.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

 

I giorni neri di quei lunghi mesi di promesse non mantenute, parole al vento e difficoltà asfissianti (QUI L’ARTICOLO) sembrano finalmente essere stati archiviati e lasciati alle spalle. Si può perfino guardare al futuro con l’ottimismo di chi se l’è vista brutta e, superata la paura, si sente in credito con la sorte.

 

Nel tono di voce del sindaco di Baselga di Piné, Alessandro Santuari, forse per la prima volta da mesi traspare se non gioia, almeno sollievo: dall’incertezza totale siamo entrati nell’operatività concreta. Sfidante, certo, ma se non altro “tangibile”.

 

“Siamo stanchi – racconta a Il Dolomiti il sindaco Santuari -, ma adesso è il momento in cui bisogna correre ancora di più”.

 

In un contesto generale di squilli di tromba ed esultanze (soprattutto politiche), non mancano però – ahinoi – ombre, questioni e quesiti: siamo sicuri che vada tutto bene, anzi benissimo?

Prestito personale

Delibera veloce

 

 

I LAVORI CHE SONO COMINCIATI.

 

I lavori di riqualificazione, forse la pena ricordarlo, per ora sono partiti solo al Palaghiaccio, e fanno parte di quel “Lotto 1” che prevede la riqualificazione della (sofferente) struttura che ospita la piastra 30 metri per 60, quella di hockey e pattinaggio artistico.

 

Il cantiere, avviato lo scorso novembre, sta procedendo secondo i piani: è stata demolita la piastra interna, quella che era orrendamente rigonfia, e si è proceduto allo svuotamento completo dell’impianto dell’ammoniaca, il gas refrigerante particolarmente problematico dal punto di vista dell’impatto ambientale (e costoso nel suo smaltimento).

 

Microcredito

per le aziende

 

Il rinnovamento della struttura permetterà di non dover più utilizzare ammoniaca per alimentare la piastra interna, mentre all’esterno (dove il gas dall’odore pungente continuerà ad essere un elemento fondamentale per l’impianto di refrigerazione) si procederà all’installazione dei nuovi tubi che azzereranno le perdite di ammoniaca e renderanno l’Ice Rink, nel suo complesso, più sicuro, “green” ed efficiente.

 

La società che gestisce la struttura sportiva deve poi fare i conti con un’eredità della “gestione precedente” tutt’altro che facile, e così più che a pensare al futuro e ai prossimi passi, nella conca di Miola all’ombra di Costalta è una rincorsa continua a mettere pezze, scorrendo una lunga lista di magagne che non si limitavano solo al muschio sui muri, evidentemente.

 

I LAVORI CHE COMINCERANNO.

 

Prestito personale

Delibera veloce

 

L’assegnazione dei lavori per il Lotto 2 annunciata mercoledì rappresenta un passaggio formale atteso (diciamolo, anche in ritardo di qualche mese rispetto alle aspettative) ma assolutamente fondamentale per poter garantire l’operatività della struttura pinaitra in vista della prossima stagione invernale.

 

“Sì – prosegue Santuari -, la priorità è assolutamente quella: alle società sportive locali abbiamo già chiesto una stagione di sofferenza, di costi aumentati, di difficoltà logistiche tra viaggi, spostamenti ‘fuori sede’ e incertezza. Non si tratta di una soluzione immediata, ma avere una prospettiva chiara rende più accettabili i sacrifici. Il futuro sta avanzando e questo dà fiducia a tutti, sono convinto che i passi avanti di questi giorni stiano aiutando a dare maggiore serenità a società, allenatori, atleti e famiglie”.

 

Il comunicato della Provincia autonoma di Trento fornisce ulteriori date e aggiunge nuove tessere ad un puzzle già piuttosto complesso: via ai lavori della pista esterna a marzo, termine dei lavori settembre 2025

 

“Tra gli interventi principali previsti – riprende Santuari – c’è la realizzazione di un tunnel sotto la pista, un requisito fondamentale per ospitare eventi di rilievo, che consentirà l’accesso al centro dell’anello senza dover attraversare direttamente la pista. Un intervento che permetterà anche di valorizzare maggiormente l’area interna all’Ovale dove saranno sistemati spazi polifunzionali rendendo l’intero complesso più versatile per poter accogliere varie attività sportive e ricreative durante tutto l’anno”.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

 

Il cronoprogramma di Provincia e Simico però, a quanto pare, non darebbe abbastanza garanzie per pensare di mettere già in calendario, nel prossimo inverno, una tappa di Coppa del mondo di speed skating. Mentre dovrebbe essere “salvo” (e per il momento è confermato) l’arrivo degli atleti della nazionale di pattinaggio nelle settimane pre-Olimpiadi 2026 per allenamenti e “rifinitura”. Staremo a vedere.

 

La speranza è che per la fine dell’autunno 2025 tutto sia filato liscio con questi primi due lotti, che di fatto garantirebbero il ripristino e la messa in sicurezza dell’impianto preesistente.

 

Poi si parlerà di quello che dovrà essere il “verosalto di qualità all’attrattività sportiva dell’Altopiano, cioè il mitologico Lotto 3 a.k.a. la “realizzazione del nuovo spazio polivalente indoor e interventi di completamento del compendio sportivo”.

 

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

“Il lotto 3 – conferma il sindaco Santuari – è quello su cui ora dobbiamo mettere massima concentrazione ed energia: è fondamentale riuscire a ‘portarlo a casa’ tra il 2026 e il 2027, c’è un progetto già approvato che va un po’ rivisto ma dobbiamo fare in fretta. Le Olimpiadi giovanili all’orizzonte rappresentano un’ulteriore motivazione per accelerare il processo”.

 

IL FUTURO REMOTO, ORIZZONTE 2028.

 

Eh sì, le Olimpiadi giovanili. I Giochi Olimpici Giovanili invernali sono un evento pensato per valorizzare il talento dei giovani atleti tra i 13 e i 18 anni, nato in tempi recenti su iniziativa del Cio e che si svolge ogni 4 anni. Nel 2028 l’Italia ospiterà per la prima volta questa manifestazione, con le gare distribuite tra Lombardia, Veneto e Trentino (dalle nostre parti saranno coinvolte Piné e Val di Fiemme), sfruttando di fatto le strutture già impiegate per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

 

Sette delle 11 sedi proposte saranno quelle utilizzate nel 2026, in un programma che tra il 15 e il 29 gennaio 2028 coinvolgerà un migliaio di giovani atleti da tutto il Mondo

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

 

Il progetto Dolomiti-Valtellina è stato ufficialmente approvato dal Cio giovedì sera, in un clima di gran festa per i colori azzurri nonostante fossimo gli unici candidati. Può festeggiare in maniera ben più motivata il sindaco Alessandro Santuari, visto che nella sua Piné oltre al pattinaggio velocità si disputeranno anche le gare di hockey su ghiaccio.

 

Tanta roba – ammette soddisfatto il sindaco -. Ospitare i Giochi Olimpici Giovanili 2028 sarà un’occasione straordinaria per il nostro territorio. Un evento di livello internazionale che renderà l’Ice Rink il cuore degli sport del ghiaccio in quell’inverno. Oltre al pattinaggio di velocità, ospiteremo anche le gare di hockey, una disciplina seguitissima che attirerà grande interesse e pubblico”.

 

A proposito di pubblico: una volta di più ci si rende conto di che grosso affare, tutto sommato, abbia fatto Piné nel farsi “scippare” le Olimpiadi… “Il tema dell’ospitalità – conferma Santuari – è un tasto dolente, dato che le strutture ricettive sul territorio sono quelle che sono. Sicuramente in ottica 2028 sarà necessario coinvolgere l’Alta ValsuganaLevico forse anche la stessa Trento per ospitare atleti, squadre, accompagnatori, famiglie e spettatori. Servirà il coraggio degli operatori del settore per cogliere questa opportunità”.

 

“Per noi – conclude il sindaco – sarà anche un motivo di orgoglio vedere in gara alcuni atleti di casa: nel nostro territorio abbiamo realtà di eccellenza nell’hockey e nel pattinaggio tra short track e speed skating, e con tutta probabilità qualche giovane di Piné sarà protagonista sulla scena olimpica del 2028″. Tutto sommato, forse è questa la notizia che conta di più.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link