Conferenza Conceicao:”Il derby, il mercato, le bugie e cosa manca…”. | Benvenuto in Milan World

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Dalle ore 13:30 la conferenza di Conceicao pre Milan – Inter

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“Il derby di Supercoppa? L’equilibrio che c’è stato è importante. Guarda i punti forti, i giocatori a disposizione. Avevo affrontato l’Inter anche col Porto. Non hanno cambiato tanto. Quando si conosce è più facile. Noi dobbiamo capire cosa possiamo fare per contrastarli quando hanno la palla e qualche loro debolezza”.

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“Il mercato, tra arrivi e addii e come ho preparato il derby? Un mese di mercato è troppo, anche per la testa dei giocatori. Alla fine tutto questo può essere pericoloso. Ma sappiamo cosa dobbiamo fare. Stiamo lavorando su situazioni di gioco. Ma sono state scritte tante bugie sulle difficoltà che abbiamo. Io sono qui, se avete qualche dubbio chiedete pure. I giocatori sono tutti sui social, e non è facile gestire un gruppo con cose che non mi appartegono”.

“Le bugie riguardo il clima all’interno dello spogliatoio? Non parlo di queste cose che appartengono a noi. Dobbiamo pensare a domani a fare una bella partita e vincere. Ma è un periodo un pò delicata e quando arriva un risultato negativo, ancora di più. Il mio lavoro è fare ancora meglio. Poi altre cose vanno oltre il mio raggio di azione. Poi interferisce qualcosa che viene da fuori e che non è la verità”.

“Per me è importante parlare di Simone Inzaghi, dell’Inter, della tattica. Abbiamo lavorato su questo”.

“Gimenez? Non ne parlo. Non è ancora ufficiale. E’ un bel giocatore”.

“Tomori? Io conto su tutti i giocatori. Ci sono una decina di giocatori che con me hanno finito il contratto a zero e hanno giocato fino all’ultimo. Se Tomori deve giocare domani, e giocherà, io conto su tutti”.

“C’era bisogno di questa rivoluzione ora? Domani c’è una partita importante che sarà vista in tutto il mondo. Ci sono tante cose nella mia, non mi va di trarre conclusioni sul mercato. Poi se volete a fine mercato potrò fare una conferenza solo sul mercato”.

“Abbiamo tanto da migliorare. Ma ogni allenatore vuole la perfezione. Qui bisogna lavorare per avere la base. Io poi ho sempre le valigie pronte. Sono fatto così. Non ho parlato con club in questi mesi che potevamo farmi guadagnare molto di più. So che questo è uno dei momenti peggiori della storia del Milan. Stiamo lavorando per migliorare”.

“Walker, sta bene. E’ ok. E’ una soluzione per domani. Thiaw non è in condizioni fisiche ottimali. Gabbia oggi prima allenamento dopo il KO di Zagabria. Thiaw ci sarà domani, anche se non al top”.

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“Le persone confondono la tranquillità con la passione. Io vivo le partite con emozione e passione. A volte sono arrabbiato. Il mio carattere è così. Vivo le partite in modo molto passionale. E’ il mio carattere”.

“Inzaghi dice che abbiamo vinto in Supercoppa grazie al primo gol irregolare? E’ il suo pensiero ma io non sono d’accordo. La penso in un altro modo”

“L’Inter ha punti forti e anche debolezze. Ci sono situazioni alle quali stare attenti. Ma il lavoro principale è su quello che dobbiamo fare noi”

“Morata subito via? Io parlo tanto coi giocatori. Con Alvato ho parlato prima di ieri. Il mercato è quello che è. Quando si fa un matrimonio serve la volontà di tutti. E’ un pò così”

“Preoccupato dall’assenza di Fofana? Avrei voluto tutti a disposizione, giocherà un altro. Ne metterò sempre undici. Fofana riposerà un pò e giocherà un altro”

“In queste partite non c’è un favorito. Senza mercato sarebbe stato meglio. Ma noi dobbiamo focalizzarci su quello che dobbiamo fare. Il nostro lavoro e dare la vita. La Supercoppa è il passato. Domani sarà diverso”

“Il mio lavoro va visto razionalmente o a livello emozionale dopo un mese? Come lavoro non è facile per me. A me piace il campo e lavorare su diversi momenti del gioco. Farlo in lavagna è molto più difficile. La sensazione è diversa. Chi non gioca tanto ha preso già più riguardo ciò che vogliamo. E’ un pò un controsenso ma è così. Sul piano emozionale ho portato ciò che sono io. Hanno capito che c’era bisogno di energia positiva, emotivi. Cerco di trasmetterlo sempre. Poi, sul piano del gioco sento che siamo ancora distanti da quello che voglio. Mi piace una squadra corta, che pressa alto, che ha tanta intensità. Che crea tanto. Ho i giocatori per interpretare questo gioco? No, quindi per ora giochiamo in modo diverso. Anche perchè c’è poco tempo per allenarsi. Si allenano anche i duelli e l’aggressività. Tutte le fasi. Ma non lo facciamo veramente. Non voglio scuse. Dobbiamo essere uomini e cercare di migliorare. Dopo il primo tempo di Zagabria, non si può andare più giù”.

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