Caracciolo al Majorana di CoRo. «Calabria terra di occupazione, non di emigrazione»

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CORIGLIANO-ROSSANO La Calabria è terra di occupazione e di lavoro, non di emigrazione. C’è bisogno anche e soprattutto qui, nella nostra regione, di professionisti, tecnici ed esperti competenti in tutti i settori dello sviluppo locale, formati esattamente nelle materie studiate all’Industriale, all’Alberghiero e all’Agrario. È con questa diversa consapevolezza che si pone freno alla fuga dei cervelli e si governa il merito in risorsa di crescita endogena. È con questa visione, con questo approccio culturale ed anche con questa nuova narrazione che i nostri giovani possono decidere di rimanere nella loro terra, considerandola e vivendola come una scelta competitiva e di qualità e come una straordinaria opportunità di crescita personale e sociale.
È stato, questo, il messaggio unanime emerso, condiviso e rilanciato in occasione della visita nei giorni scorsi dell’assessore regionale alla pubblica istruzione Maria Stefania Caracciolo all’Istituto d’Istruzione Superiore Ettore Majorana di Corigliano-Rossano, accompagnata dalla presidente della terza commissione attività culturali e formative del Consiglio Regione Pasqualina Straface.

Le parole di Caracciolo

«Ho assunto l’iniziativa di venire qui – è emerso a più riprese dalle parole dell’assessore regionale, accolta dal Dirigente Saverio Madera nella gremita aula magna della sede centrale – perché questa è una buona scuola, un’eccellenza della regione e perché anche in questo polo di formazione si investe nel far comprendere concretamente ai nostri giovani come, quanto e perché è più conveniente ed utile decidere di lavorare nella e per la propria regione». «Non far passare come una scelta destinata ed obbligata l’abbandono della propria terra subito dopo la maturità – ha aggiunto il Dirigente, ricordando che sabato 1 e sabato 8 febbraio continua l’Open Day pomeridiano al Majorana – è la nostra missione pedagogica quotidiana ed il nostro principale obiettivo di formazione, indirizzo per indirizzo. Perché dover partire ed andarsene nel centro nord dove molto spesso, per costi e qualità della vita, lavorare equivale a fare molti più sacrifici solo per poter sopravvivere e partendo da zero? Certo che si può e si deve lavorare in Calabria. Bisogna però studiare, formarsi e diventare qui competenti, competitivi e professionisti e imprenditori a servizio di una terra che offre tantissime opportunità occupazionali e di crescita per tutti. È soltanto un fatto culturale e di consapevolezza – ha insistito Madera – sulla cui percezione progressiva noi qui al Majorana investiamo, a partire dal far comprendere in concreto agli studenti l’importanza dell’avviarsi senza ritardi all’indipendenza economica».
In occasione della visita dell’assessore regionale alla pubblica istruzione, a poche settimane dalla inaugurazione della nuova sede dell’Istituto Tecnico Agrario al quale la Regione Calabria era rappresentata dall’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, è stato inoltre presentato ufficialmente il novo logo studiato per il go-kart assemblato dagli studenti nel reparto corse dell’indirizzo meccanica dell’Industriale, graficamente realizzato da Roka Produzioni.

Il progetto culturale e i Mid

Il nuovo progetto grafico e cultuale del Majorana – spiegato il comunicatore Lenin Montesanto, coordinando i diversi momenti di confronto di questo nuovo evento pubblico dell’Istituto – è espressamente ispirato all’Abbazia del Patire, considerato lo scriptorium più ricco e più importante del sud normanno e per questa ragione censito come uno dei più importanti Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria Straordinaria, tra i diversi ereditati ed icona della Città d’Arte di Corigliano-Rossano e della Sibaritide.
Tra i soggetti e gli animali allegorici che impreziosiscono il mosaico pavimentale all’interno della chiesa abbaziale del Patire – ha aggiunto Montesanto, Program Manager della Cabina di regia sui Mid della Regione Calabria e che sul tema ha coordinato diversi corsi di comunicazione con gli studenti – è l’unicorno il simbolo scelto anche per questo nuovo e innovativo compito di realtà di una scuola che continua a connettere virtuosamente studio, merito, educazione civica, riappropriazione identitaria, innovazione e visione imprenditoriale di sviluppo.

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Il Go-Kart

«Anche il go-kart – ha illustrato il Dirigente – è stato acquistato, del resto, per migliorare ed incrementare le competenze degli studenti in tutte le fasi: dallo smontaggio al rimontaggio dei pezzi, dalla manutenzione al controllo di olio, filtri, freni e radiatore; fino alla progettazione dei contenuti del logo. Appena completata, la macchina sarà sperimentata sulla pista del kartodromo nell’area urbana di Corigliano. Pensiamo anche alla realizzazione di un piccolo circuito all’interno del perimetro dell’Istituto, nella sede di via Nestore Mazzei che consentirà agli studenti con patentino di misurare i tempi, la velocità ad ogni giro».

Il messaggio di Straface

A rinnovare i complimenti i per la qualità dei contenuti, per i metodi e per gli obiettivi portati avanti dal Dirigente e dall’intera comunità scolastica del Majorana è stata anche la presidente Straface che ha sottolineato come «questa scuola, confermando la sua apertura al territorio e la sua capacità di confronto e dialogo con la rete istituzionale ed imprenditoriale, si voglia distinguere per non continuare a dispensare agli studenti passaporti per l’emigrazione, ma per stimolarli a concepirsi come attori protagonisti dello sviluppo della loro terra, trasformando in ricchezza tutta la bellezza di cui la Calabria resta ricca, a partire dalla sua biodiversità e dal suo patrimonio agro-alimentare».
Sia nel primo momento, ospitato dall’Istituto Tecnico Industriale, che nel secondo ospitato in una delle due sale bar didattiche all’Istituto Professionale Alberghiero, a confrontarsi sulle diverse domande degli studenti (Giuseppe Grillo, Luigi Vulcano, Francesco Infante, Emiliano De Luca, Dafne Sapia, Jonatan Morello, Luca Federico, Cristian Beraldi, Luca Parrilla, Francesco Dardano, Francesco Cozzolino, Domenico Tedesco, Mariateresa Urso e Salvatore Forte, c’era anche il Presidente della Sorical Cataldo Calabretta che ha condiviso con gli studenti mission e obiettivi sottesi al Piano 2025 – 2030 della partecipata regionale e che consentirà alla stessa di entrare in tutti e 404 comuni calabresi, sottolineando anzi tutto il progetto di sensibilizzare ed arrivare ad un consumo responsabile della risorsa idrica.

La visita di Caracciolo

Accompagnata dal Dirigente Scolastico e dal direttore dell’azienda agricola Francesco Filippelli, l’assessora regionale Caracciolo omaggiata di una bottiglia dell’extravergine dell’Agrario Momena campione d’Italia 2024, insieme alla Straface, a Calabretta ed alla presenza anche del consigliere comunale Marisa Caravetta, ha avuto modo di conoscere la nuova struttura dell’Agrario: dalle nuove aule alle serre, dalla fungaia ai diversi laboratori, su tutti quello da poco inaugurato di fermentazione con il birrificio artigianale-agricolo, degustando anche la prima birra prodotta dagli studenti con i docenti come attività didattica; e di vedere ed apprezzare, inoltre, la qualità narrativa ed i contenuti dei tre clip di orientamento realizzati dall’Istituto per i tre diversi indirizzi con il progetto Noi qui al Majorana governiamo la bellezza.

A concludere e ad impreziosire la visita istituzionale al Majorana, è stato, un altro compito di realtà: la nuova proposta enogastronomica curata, dal servizio ai tavoli alla cucina, dagli studenti dell’Alberghiero, con i prodotti dell’Agrario. Il menù, coordinato dal docente Pietro Bloise, ha cucinato un fagottino di zucchine con gamberetti bianchi di Cariati, una cupoletta di alici al gratin con purè di patate silane, filetti di alici marinate, una rosetta di capicollo e caciocavallo silano ed un crostone con cimette di rape dell’Agrario e scaglie di peperoni cruschi. Le degustazioni identitarie sono proseguite con Carnaroli di Sibari mantecato alla salsa d’arancia e gamberetti profumato con Pecorino Crotonese DOP biologico e olio extra vergine d’oliva dell’Istituto Agrario, ferrazzuoli con cimette di rape mantecati con crema di patate e nduja, nobilitati con cubetti di caciocavallo silano, un filetto di suino nero ai carciofi della piana di Sibari e, per finire, lo zuccottino con gelato artigianale realizzato nei laboratori dell’Alberghiero ed anch’esso all’olio extra vergine d’oliva prodotto con le olive dell’Azienda Agricola speciale del Majorana. (redazione@corrierecal.it)



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