A Teramo “Il futuro del vino”, buona comunicazione e marketing mirato per uno sviluppo più efficace – Virtù Quotidiane

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Cronaca 01 Feb 2025 18:59


TERAMO – Il mondo del vino abruzzese analizzato come in un fermo immagine per scoprirne i primati e svilupparne le traiettorie future, senza tralasciare il contesto nazionale e internazionale all’interno del quale il prodotto portabandiera dell’agroalimentare regionale si muove.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

L’occasione è stata una due giorni organizzata a Teramo dall’Enoteca regionale con il sostegno di Regione e Camere di Commercio alla quale sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e addetti ai lavori.

Numerosi gli aspetti tecnici e di analisi toccati durante il convegno che ha animato la prima delle due giornate da Tiziana Sarnari dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, come il consumo e la produzione mondiale del vino. Secondo i dati raccolti dall’Ismea si riscontra ad oggi un calo di posizionamento per l’Italia nel contesto internazionale, occupando così il terzo posto tra i paesi consumatori confermando, invece, il suo primato per quanto riguarda le esportazioni.

Tra i dati positivi illustrati vi è anche la crescita e il successo ottenuto negli ultimi dieci anni dallo spumante italiano dal punto di vista produttivo e della domanda interna ed estera.

Il 2024 è stato caratterizzato da numeri importanti nel settore: 13,8 miliardi di euro di fatturato complessivo per 241mila imprese viticole, 30mila le aziende vinificatrici che producono 41 milioni di ettolitri, di cui il 55% è dato dalle Ig certificate. Si aggiunga che sono 528 i riconoscimenti di Dop e Igp, e che il consumo pro capite è di 37,4 litri. Così, nei primi dieci mesi dell’anno appena trascorso si è avuto incremento del 3% in volume e del 6% in valore.

Rispetto all’Abruzzo, sempre secondo i dati forniti dall’Ismea, al 2024 le imprese viticole sono 12.701, 34.534 gli ettari vitati di cui 18mila Dop. Nel 2023 sono state 345 le aziende vinificatrici per 2 milioni di ettolitri, raggiungendo il valore positivo dell’83%, di cui il 43% è dato dal peso delle Ig certificate. Infine, 18 i riconoscimenti tra Dop e Igp.

In definitiva, l’analisi data dall’Osservatorio del vino dell’Unione italiana vini-Ismea tiene in considerazione l’alta qualità del vino ma al tempo stesso la necessità di trovare strategie differenti per far fronte al rapido cambiamento della domanda. Infatti, il sovradimensionamento dei magazzini dei distributori nella gestione post pandemia Covid ha comportato un rallentamento della domanda internazionale del vino.

Inoltre, i nuovi prodotti alcolici trovano poche barriere all’ingresso del mercato; la crisi della classe media a livello internazionale polarizza i consumi, i quali sono minacciati anche dalle stagioni troppo calde e dall’immagine del vino stesso poco attraente e troppo “vintage” per le nuove generazioni; di contro, le Ig che lavorano meglio sono quelle all’interno di Consorzi efficienti. Insomma, affinché il vino riesca a spiccare nel mondo delle bevande alcoliche si dovrebbe diversificare prodotti e comunicazione secondo il giusto target di consumatori.

“Abbiamo organizzato questa due giorni per fare il punto della situazione sul mondo del vino, quale comparto molto importante in Abruzzo, sebbene l’annata 2024 non sia stata particolarmente favorevole per cause legate al clima”, commenta Tony Zitella dell’Enoteca regionale. “Il vino è un prodotto molto venduto ma non abbastanza remunerativo rispetto a quello di altre regioni o nazioni, come la Francia, e ciò probabilmente è dovuto al fatto che altri sono più bravi nel marketing. Servirebbe una maggiore personalizzazione del nostro vino. In questa occasione abbiamo raccolto la buona volontà da parte della politica di dare maggior peso al mondo vitivinicolo abruzzese e c’è bisogno di adeguate risorse”.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

La due giorni “Il futuro del vino” ha visto susseguirsi anche gli interventi della presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, del presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara Gennaro Strever, dell’assessore all’agricoltura della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente e del presidente del Consorzio tutela dei vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi.

Una masterclass sul pecorino d’Abruzzo tenuta dal professore Leonardo Seghetti ha animato la seconda giornata, in cui sono anche state presentate le nuove richieste per le nuove Docg abruzzesi parallelamente ad un’altra masterclass a cura di Concezio Marulli. Non è mancata una degustazione di vini abruzzesi promossa dall’Enoteca regionale.

pubbliredazionale

Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l’informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su “Donazione” sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.

Prestito personale

Delibera veloce

 






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link