Vaccinazione, ordine dei medici di MB: “Vaccinatevi da noi”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza diffonde un comunicato stampa sulla campagna di vaccinazioni portata avanti dalla categoria del medico di base sul territorio. Un comunicato che, in un passaggio centrale, invita i pazienti a scegliere il professionista di medicina generale piuttosto che altre soluzioni. “Si ritiene che il medico di famiglia per il rapporto di fiducia con il proprio paziente e la conoscenza dello stato di salute del proprio assistito sia la figura più indicata a offrire questo tipo di vaccinazione. È, dunque, altamente consigliabile che la prescrizione e la relativa vaccinazione sia esercitata da un medico e comunque in presenza dello stesso, in quanto la vaccinazione è un atto medico. La presenza del medico consente, infatti, un intervento immediato in caso di evento avverso, seppur raro”. Un passaggio che desta qualche perplessità, considerato che per somministrare un vaccino occorre essere autorizzati da Ats e che, in presenza di questa autorizzazione, non dovrebbero sussistere dubbi sulla sicurezza della pratica.

La questione delle vaccinazioni chiama in causa (sebbene il comunicato dell’Ordine non lo espliciti, ndr), le farmacie, presidi autorizzati a somministrare i vaccini da Ats Brianza, sul territorio brianzolo. Il dato significativo è che il prodotto farmaceutico che viene iniettato è lo stesso sia per le farmacie che per gli studi medici. Per fare un paio di esempi: il Vaxigrip Tetra o il Flud Tetra. Succede addirittura che le farmacie di un comune facciano gli ordini anche per i medici di medicina generale del loro territorio. A fare la differenza, dunque, sembra, a conti fatti, sia il personale che somministra il vaccino: medici di medicina generale piuttosto che farmacisti. Soprattutto perché possiedono il quadro sanitario del paziente e per la gestione di eventuali reazioni avverse.  In questo ambito va comunque precisato che presso le farmacie vengono vaccinati pazienti che siano già almeno alla “seconda volta” e mai per la prima vaccinazione che fisiologicamente si presta maggiormente a incognite.

Infine, nella questione vaccinazioni, non si può trascurare la funzione di supporto alla capillarità che le farmacie garantiscono con questo servizio che, nota a margine, viene pagato allo stesso modo dal sistema sanitario al somministratore (medico o farmacia che sia), ovvero 6 euro lordi a dose. Capita anche che i medici di base non riescano, con le dosi a loro disposizione, a coprire tutte le richieste, considerato che smaltiscono prioritariamente le categorie più fragili ma che chiunque può decidere di sottoporsi alla vaccinazione. E poi occorre fare i conti con gli orari di servizio che, nel caso delle farmacie, sono molto più estesi durante la giornata e si prestano a smaltire più rapidamente gli appuntamenti.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Un fatto è certo: gli assistiti che ricorrono alle vaccinazioni, soprattutto antinfluenzali, sono sempre più numerosi. Lo confermano i dati che l’Ordine dei medici fornisce nel comunicato stampa di oggi: 110 mila vaccini per l’influenza, 8.550 per il Covid e 7 mila per lo pneumococco erogati fino a oggi dai medici di famiglia sul territorio di Monza e della Brianza. Lo comunica Carlo Maria Teruzzi, segretario provinciale di Monza e Brianza della Federazione Italiana Medici di  Medicina Generale e presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza – OMCeOMB. Il professionista aggiunge: “la semplice influenza può non essere così banale come qualcuno pensa. Come ha ricordato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso inaugurando la campagna vaccinale gratuita per la stagione autunnale/invernale 2024-2025 “solo nella scorsa stagione 150 persone sono state ricoverate in terapia intensiva e abbiamo avuto 51 decessi. Vaccinarsi, oltre a evitare queste gravi conseguenze, ci protegge dal dover stare a letto con la febbre, perdere giorni lavorativi, dover sospendere le nostre attività quotidiane familiari e sociali. La prevenzione rimane il miglior strumento per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link