stop alla detrazione, ma ecco come recuperare le spese

Il Bonus Verde 2025 non sarà rinnovato, lasciando molti proprietari di immobili senza la possibilità di detrarre il 36% delle spese per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi.

Tuttavia, chi ha effettuato lavori tra il 2020 e il 2024 può ancora recuperare la detrazione fiscale. In questa guida completa scopriamo:

• Perché il Bonus Verde non sarà più attivo dal 2025

• Quali spese sono ancora detraibili

• Come recuperare la detrazione del 36% nella dichiarazione dei redditi

• I requisiti da rispettare per ottenere il rimborso fiscale

Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere.

Dal 1° gennaio 2025, il Bonus Verde non è più disponibile. Questa agevolazione, che permetteva una detrazione fiscale del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per immobile, non è stata prorogata con la Legge di Bilancio 2025.

• Non sarà possibile richiedere la detrazione fiscale per le spese sostenute a partire dal 2025

• Le spese effettuate tra il 2020 e il 2024 restano detraibili secondo le regole stabilite dalla normativa vigente

• Il recupero della detrazione avviene tramite la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF)

Chi ha effettuato lavori di sistemazione del verde entro il 31 dicembre 2024 può quindi ancora beneficiare della detrazione fiscale, a patto di rispettare tutte le condizioni richieste dall’Agenzia delle Entrate.

Se hai sostenuto spese per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi tra il 2020 e il 2024, puoi recuperare il 36% della spesa massima di 5.000 euro per immobile, ottenendo fino a 1.800 euro di detrazione fiscale.

1. Pagamenti tracciabili

   • I lavori devono essere stati pagati con bonifico bancario o postale, carta di credito o debito.

   • Nel bonifico deve essere indicata la causale del pagamento relativa alla detrazione fiscale per la sistemazione di aree verdi.

2. Conservazione della documentazione

   • Fatture e ricevute devono essere completamente in regola e riportare dettagli precisi sugli interventi eseguiti.

   • È fondamentale conservare tutta la documentazione in caso di controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

3. Dichiarazione dei redditi

Non tutte le spese e gli interventi rientrano nella detrazione fiscale. Per poter beneficiare del Bonus Verde, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali.

• Sistemazione, riqualificazione e manutenzione di giardini privati, terrazzi, cortili e balconi

• Realizzazione o manutenzione di aree verdi (ad esempio, impianti di irrigazione, piantumazione di alberi e arbusti)

• Spese sostenute solo su abitazioni residenziali private

• Spese per lavori in aree comuni dei condomini

• Lavori edilizi generali che non riguardano la sistemazione del verde

• Interventi su immobili adibiti ad attività commerciali o professionali

Se i lavori rientrano tra quelli ammissibili e le condizioni sono rispettate, il recupero della detrazione fiscale è garantito.

Per ottenere il rimborso fiscale del Bonus Verde 2025, è essenziale evitare errori che potrebbero portare al rifiuto della detrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

• Pagamento in contanti → Utilizza solo bonifico bancario/postale o carta di credito/debito

• Mancanza di fatture dettagliate → Conserva ricevute e fatture con descrizione precisa dei lavori

• Interventi su immobili non ammessi → Assicurati che la casa sia a uso residenziale e non commerciale

• Omissioni o errori nella dichiarazione dei redditi → Se hai sbagliato, puoi correggere con una dichiarazione integrativa

Il Bonus Verde 2025 non sarà più disponibile, ma chi ha effettuato lavori tra il 2020 e il 2024 può ancora recuperare la detrazione del 36% nella dichiarazione dei redditi.

Punti chiave da ricordare:

• Il Bonus Verde è valido solo fino al 31 dicembre 2024

• Puoi recuperare la detrazione fino a 1.800 euro per immobile

• La spesa deve essere stata pagata con metodi tracciabili e documentata correttamente

• La detrazione si richiede nel Modello 730 o Redditi PF e viene suddivisa in 10 quote annuali

Se hai ancora spese da sostenere, assicurati di completare i lavori entro il 2024 per non perdere questa opportunità di risparmio fiscale.