Ordine pubblico, bilancio positivo per la Saint-Ours 2025

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A deflusso di visitatori ed artigiani avviato, la Saint-Ours 2025, nonostante l’affluenza ampiamente superiore alle centomila persone, va in archivio senza aver fatto registrare particolari criticità dal punto di vista delle forze dell’ordine e degli enti di soccorso. “L’appuntamento era stato preparato per tempo”, sottolinea il questore di Aosta, Gian Maria Sertorio. Il momento, a livello internazionale, è complesso, e sulle manifestazioni di richiamo l’attenzione degli apparati di sicurezza è rafforzata, ma per la Foire “non c’erano segnali particolari” e si è trattato soprattutto di adeguare la millenaria alle raccomandazioni “in materia di strutture anti-intrusione a varchi e ingressi” alla manifestazione.

Il questore Gian Maria Sertorio.

Veillà, una ventina di casi di abuso alcolico

Per chi è impegnato a tutelare l’ordine pubblico, la due giorni della millenaria vive, da sempre, un momento sensibile nella notte della Veillà, tra il 30 e il 31 gennaio, con migliaia di persone nelle vie del centro. A essere soccorsi dal 118, in numero superiore ad altre edizioni, sono state soprattutto persone in difficoltà per l’abuso alcolico. Una ventina quelle ospitate al Posto Medico Avanzato allestito in piazza Narbonne. Una decina i minorenni (anche diverse ragazze), ma con loro pure persone di mezza età. Per tutti era stata predisposta una tenda ad hoc, per consentire di riprendersi fino a riuscire a rientrare a casa, o all’arrivo di un parente.

PMA piazza Narbonne
Il Posto Medico Avanzato in piazza Narbonne.

“L’obiettivo – spiega Luca Cavoretto, responsabile della struttura semplice Emergenza territoriale e centrale operativa dell’Usl – era dare respiro al Pronto soccorso del ‘Parini’, gestendo in loco questi casi”, soccorsi degli equipaggi a piedi e dalle ambulanze dispiegati su tutto il territorio della millenaria. Durante i due giorni della Foire, invece, sono state accolte nel Posto medico avanzato persone con problemi derivanti da cadute, o malori (alcuni svenimenti), ma in numero non elevato (meno di dieci nel primo giorno).

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Sempre nella notte tra i due giorni della manifestazione, verso mezzanotte, la Polizia è intervenuta per una lite tra due persone, dinanzi a un locale in via Aubert. Dopo insulti e spintoni, uno dei due ha colpito con un pugno l’altro, ferendolo al labbro. Le persone presenti assieme ai litiganti li hanno divisi, quindi gli agenti intervenuti (sul posto anche il 118) hanno identificato entrambi. Vista l’entità delle lesioni, gli sviluppi saranno legati all’eventuale denuncia dei coinvolti. Nelle ore del giorno, invece, segnalato lo smarrimento di un portafoglio ieri e nessun episodio quest’oggi. Insomma, episodi pressoché fisiologici per il pubblico della fiera.

Luca Cavoretto
Luca Cavoretto.

Il COM, la “cabina di regia” della Foire

“Se dovessimo fare un paragone rispetto al corpo umano, questo è il cervello della Fiera”. Sono le parole di Valerio Segor, capo della Protezione civile regionale, all’ingresso nel Centro Operativo Misto. Allestito ormai da diverse edizioni della millenaria, è il luogo in cui “si gestisce sia la parte tecnico-organizzativa” della kermesse, “sia tutto l’aspetto di intervento eventuale delle forze dell’ordine”.

Per questo, in tre stanze nei pressi di piazza Chanoux, convivono (nei due giorni della Foire, ma l’allestimento inizia per tempo) ci sono i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti. Per il soccorso tecnico, i Vigili del fuoco, il Corpo forestale e il 118, coordinati dalla protezione civile, mentre per le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia locale. Non manca poi, nella “macchina” di soccorso e sicurezza, la componente volontaria.

COM Foire
Il COM della Fiera di Sant’Orso.

“La Fiera – continua Segor – è possibile portarla a casa grazie anche al grandissimo supporto che il volontariato di Protezione civile e dei Vigili del fuoco volontari permette di dispiegare durante i due giorni, perché siamo intorno alle 150-180 unità complessive di persone che sono coinvolte”. Il lavoro nel COM è organizzato in turni e il meccanismo, per quanto imponente nelle proporzioni, è collaudato.

Gli occhi sulla città (e dintorni)

Ognuno dei rappresentanti dei singoli enti e corpi è collegato ai rispettivi operatori sul territorio con sistemi radio. Inoltre, al Com arrivano le immagini dalle 120 telecamere sparse sulla città, ma anche in punti periferici (come l’ingresso e l’uscita dell’autostrada, le rotonde di Pont Suaz e dell’ospedale). L’obiettivo è di monitorare i flussi di traffico e il riempimento dei parcheggi (a loro volta videosorvegliati) e regolarsi di conseguenza, al fine di evitare criticità.

Valerio Segor
Valerio Segor.

Gli operatori sul territorio “sono tutti dotati di radio geolocalizzate. – sottolinea Segor – Abbiamo un sistema gestionale che ci permette di sapere dove sono tutte le forze che abbiamo sul territorio, quindi eventualmente di richiedere in tempo reale, immediatamente, di spostare un’eventuale squadra verso un punto più critico rispetto ad un altro”. Un apparato di sicurezza e soccorso che si è fortunatamente trovato ad affrontare situazioni ordinarie, ma i numeri straordinari della Foire non permettono di sottovalutare l’evento.





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