Jesi / Assemblea permanente “Stop Edison”, pronti a manifestare ancora

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JesiDefinito il programma delle prossime manifestazioni dell’Assemblea permanente Stop Edison, che si è riunita mercoledì sera alla Bocciofila di via La Malfa per il terzo incontro pubblico.

Dopo l’ultimo appuntamento presso l’ex circoscrizione di via San Franceso, di un paio di settimane fa, erano rimasti in sospeso alcuni interventi ancora da definire, sempre nell’ottica di mantenere vivo l’interesse sul caso Edison, nel corso di questi 180 giorni di attesa, che scadranno a fine marzo.

Periodo entro il quale Edison appunto dovrà fornire le risposte e l’ulteriore documentazione richiesta, in base alle osservazioni raccolte dalla Provincia di Ancona, frutto delle domande di chiarimento inviate da enti, gruppi politici, associazioni e cittadinanza. L’obiettivo è mantenere viva l’attenzione della cittadinanza sul tema.

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Clima che ha riconfermato la grande partecipazione della cittadinanza anche a questo terzo incontro, per il quale la Bocciofila, per voce di Nicola Silveri, ha messo a disposizione gratuitamente la sala dove è avvenuto l’incontro ed, eventualmente, per i prossimi.

Tra gli aggiornamenti, la notizia che Edison ha inviato risposta all’ente provinciale, che dopo la richiesta del Comune di Jesi e le dichiarazioni del commissario liquidatore del Consorzio Zipa, aveva chiesto chiarimenti all’azienda sull’idoneità del titolo per la disponibilità dell’area, sia al Commissario liquidatore, sulla corretta applicazione del regolamento Zipa.

Ora spetterà alla Provincia pronunciarsi in merito alla situazione, quindi sulla possibilità di avanzare un preavviso di rigetto del progetto a Edison.

Intanto, il fronte del no, continua a mobilitarsi, programmando le prossime mosse tra manifestazioni silenziose, sit in e cortei.

Le iniziative dell’Assemblea permanente fino ad oggi

18 dicembre 2024

La partecipazione all’inaugurazione di Ponte San Carlo con i cartelli SÌ al ponte – NO all’impianto per sottolineare la soddisfazione dell’importante risultato raggiunto per tutta la città ma anche come memento a tutti che la realizzazione dell’impianto rifiuti è ancora oggi una possibilità concreta.

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22 dicembre 2024

Sabato mattina in Piazza della Repubblica, dalle ore 10 alle ore 13, la presenza del banchetto informativo sul lato del bar Imperiale. Un centinaio le pettorine distribuite dai militanti presenti, che testimoniano il no alla realizzazione e che, oltre a essere indossate, potranno anche essere appese a balconi e finestre.

23 gennaio

La partecipazione all’incontro pubbluco sul lupo, organizzato dall’Amministrazione comunale a Palazzo dei Convegni, con i cartelli a tema: “Con il lupo si convive con l’impianto no”.

Le prossime iniziative programmate

Il 1° febbraio

La partecipazione all’incontro Salute e territorio, alle 17.30 a Palazzo dei Convegni, incentrato sul tema della salute, con la partecipazione di esperti che parleranno dei rischi dell’amianto in termini medici e della normativa sullo smaltimento dello stesso. Altra tappa, silenziosa ma con cartelli, sempre nella stessa serata,all’incontro Bellezza, importanza e natura dei paesaggi rurali alto collinari, alle 18 a Palazzo Pianetti.

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L’8 febbraio

Prevista la manifestazione davanti alla sede della Provincia di Ancona, intorno alle 10.

Il 17 febbraio

Nella circostanza della conclusione del cantiere relativo alla nuova Casa della scherma, presenza con un sit in.

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Il 25 febbraio

La partecipazione all’evento organizzato dallo Sca Tnt, un incontro con la giornalista e attivista Linda Maggiori che si è occupata dell’inchiesta sui Sin (Siti di interesse nazionale).

Tra le ulteriori proposte anche l’organizzazione di un nuovo corteo per le vie del centro che l’Assemblea vorrebbe organizzare per il 5 aprile.

Dai numerosi interventi è emerso l’obiettivo condiviso di mantenere alta l’attenzione e non lasciare che Jesi finisca in un cono d’ombra in questi due mesi che restano prima dello scadere dei 180 giorni, restando uniti e vigili, in attesa anche delle indicazioni della Provincia che a giorni dovrebbe dare risposta alla richiesta del Comune sulla validità dell’iter procedurale.





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