Il progetto di contrasto alla Povertà Educativa Minorile nel Molise

Affrontare e ridurre l’incidenza del disagio giovanile legato alla povertà educativa minorile questo l’obiettivo del progetto “Giovani Ambasciatori Peer” che sarà presentato domani 1 febbraio 2025 alle ore 11 presso Palazzo il Colagrosso del Comune di Bojano.

Il progetto, promosso da una rete di partner composta da: MOIGE – Movimento Italiano Genitori, ARES scarl, Associazione Aladino, i Comuni di Bojano e Riccia, European Development Consulting Srl, HAYET Soc. Coop. Sociale ETS, La Coccinella, e l’Ufficio Scolastico del Molise, è rivolto a giovani tra gli 11 e i 17 anni residenti nel territorio di Bojano e dei comuni limitrofi.

Il Molise risulta essere una delle regioni italiane con il tasso di dispersione scolastica più alto. Secondo i dati dello studio a cura dell’Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e altre professioni, il tasso di abbandono della popolazione maschile è del 20,2%, mentre quello femminile è del 13,7%. Negli ultimi due anni, complice la crisi, si è registrato un preoccupante aumento dei giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano la scuola prima del traguardo finale, superando il 14%. Questi dati sottolineano l’urgenza di interventi mirati per contrastare la povertà educativa e il disagio giovanile, aspetti ai quali il progetto “Giovani Ambasciatori Peer” risponde in modo concreto e strutturato.

Obiettivo del Progetto

L’obiettivo principale del progetto è quello di contrastare i fenomeni di povertà educativa e il crescente disagio giovanile attraverso un approccio multidimensionale che coinvolge non solo i giovani, ma anche le famiglie, gli educatori, i docenti e gli operatori locali. Un focus particolare sarà dato all’uso scorretto delle nuove tecnologie, con azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte a studenti e adulti.

Le Attività del Progetto

Il progetto prevede una serie di attività pensate per rispondere alle esigenze specifiche dei giovani e delle loro famiglie. Tra queste:

• Servizio di Supporto Psicologico: È attivo un servizio di ascolto psicologico, al numero 388 4070979. Dalle ore 9:00 alle ore 13:00 dove i ragazzi e le famiglie potranno ottenere un primo contatto con uno psicologo. Inoltre, è previsto un servizio di supporto psicologico presso l’ISS di Bojano, volto a sostenere gli studenti nelle difficoltà emotive e sociali.
• La Riscoperta del Territorio: Sono previsti percorsi di outdoor education, come passeggiate nel bosco, giornate ecologiche, attività di zooantropologia e psicomotricità all’aperto, con l’intento di riavvicinare i giovani al territorio e favorire lo sviluppo di competenze sociali ed emotive.
• Integrazione con la Scuola Alberghiera di Vinchiaturo: La scuola alberghiera di Vinchiaturo sarà coinvolta in attività di sviluppo delle competenze digitali e in attività sportive per promuovere la socialità e la crescita di competenze trasversali tra i giovani.

Microcredito



per le aziende

 

• Laboratorio Espressivo: L’associazione Aladino lancia il “Laboratorio Espressivo” presso la Cooperativa Giada, situata in via Barcellona 147. Il laboratorio, che avrà inizio da domani 1 febbraio proseguirà fino ad aprile 2025, offrirà opportunità di crescita educativa e sociale per i ragazzi.
• Aiuto compiti e iniziative formative: L’attività offre un’opportunità completa di crescita per i partecipanti, con aiuto compiti personalizzato, laboratori creativi e altre iniziative formative. L’obiettivo è stimolare la creatività, sviluppare l’autonomia e potenziare le abilità sociali, favorendo un ambiente di apprendimento dinamico e stimolante, dove ogni partecipante può esprimere il proprio potenziale.
• Prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo: Il progetto include una serie di attività di formazione e sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo. Il “Centro Mobile” del MOIGE sarà presente a Bojano il 3 aprile per coinvolgere l’intera cittadinanza in iniziative di sensibilizzazione sui rischi legati al bullismo e al cyberbullismo.

Un Impegno per il Futuro

“Giovani Ambasciatori Peer” non solo intende offrire risposte concrete al disagio giovanile, ma mira a costruire una rete solidale che coinvolga l’intera comunità. Il progetto si propone come una risposta efficace alle sfide educative del nostro tempo, promuovendo un’educazione inclusiva, innovativa e partecipata.