Atletico regina del derby – La Provincia di Civitavecchia

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L’Atletico è la regina del derby del campionato di serie C2. Per una volta partiamo dalla cadetteria regionale per parlare di quanto accaduto in occasione dell’atteso turno infrasettimanale che ha coinvolto tre delle quattro squadre locali. Al San Liborio Stadium i gialloblu hanno fatto loro il derby contro il Quartiere Campo Oro, con il risultato di 2-0 ad appannaggio del quintetto di Simone Tangini per le reti, nei minuti conclusivi della partita, di Leone e Luzzetti. È una vittoria fondamentale anche in ottica classifica, perché i padroni di casa del derby hanno qualche possibilità in più di poter lottare per i playoff, che si allontanano, invece, per la formazione allenata da Umberto Di Maio. La partita è stata bella ed emozionante per gli amanti veraci del futsal, ma deludente, forse, per i sostenitori neutrali e per chi si attendeva grande spettacolo, che, dal punto di vista squisitamente tecnico, non c’è stato. Va anche rimarcato che è stato un derby sulla linea della correttezza, non si registrano episodi di nervosismo né in campo né in tribuna, con l’operato dell’arbitro Gatto decisamente sopra la media. La gara, come detto, è rimasta bloccata sullo 0-0 fino a metà del secondo tempo. Nonostante tutto, entrambe le squadre hanno giocato bene e cercato la giocata vincente. Nel primo tempo sono solo due le occasioni da andare a spiegare: prima Saraceno supera molti difensori avversari e poi appoggia in porta, ma il vantaggio del Qco non c’è perché Notarnicola fa un grande salvataggio sulla linea. Dall’altra parte contropiede netto di Bonadies e Cleri in uscita ipnotizza l’avversario. Ad inizio ripresa per tiro a giro sul secondo palo di Nistor, che costringe Cacace agli straordinari. Poi è ancora Saraceno ad avere l’occasione del vantaggio. La differenza l’ha fatta la difesa dei gialloblù, orchestrata da un ritrovato Notarnicola, sicuramente uno dei migliori in campo insieme a Luzzetti e Bonadies. Proprio Luzzetti è andato vicino al gol con una pregevole giocata personale e, poco dopo, ha servito l’assist vincente al capitano Leone, che ha fatto esplodere il San Liborio Stadium con una classica giocata da pivot. Il Quartiere Campo dell’Oro ha cercato una reazione, ma la difesa ermetica dei padroni di casa ha fatto la differenza. In conclusione, Luzzetti ha siglato il raddoppio con un’azione personale tirando da poco fuori area, battendo un incolpevole Cleri. Nel finale il Qco ha la grande chance per riaprirla, ma Mancini deposita fuori un tiro a colpo sicuro da distanza ravvicinata. Con questi tre punti conquistati, i gialloblù guardano all’alta classifica con serenità, mentre il Quartiere Campo Oro continua a dimostrarsi un’eterna incompiuta. «Siamo contenti più che mai – afferma il tecnico dell’Atletico, Simone Tangini – abbiamo preso tre punti fondamentali. Venivamo da tre sconfitte, quindi era essenziale vincere per il periodo che stavamo passando. È stata una partita molto tattica e molto ferma, tutte e due le squadre hanno rischiato poco abbiamo avuto anche alcune azioni il primo tempo per fare gol. Penso che questa vittoria è meritata per il grande lavoro che hanno fatto i ragazzi e ora c’è bisogno di insistere. L’obiettivo principale rimane sempre guardare quelle squadre che sono sotto e fare una salvezza tranquilla. Poi, una volta centrato l’obiettivo, se riusciremo a rimanere in linea con chi ci è davanti, ci proveremo fino alla fine. Sono contento della vicinanza del nostro pubblico a noi, sono stati veramente grandi. Diamo merito anche al Campo dell’Oro. Un altro aspetto positivo è che a San Liborio questa notte hanno dormito tranquilli, senza nessun spettacolo di fuochi d’artificio».

Per un Tangini che dà un pizzicotto ai rivali, che al termine di un derby ci può stare, c’è un Di Maio che non è stato contento della prova dei suoi ragazzi. «Abbiamo tenuto il pallino del gioco in mano per tutta la gara – spiega Umberto Di Maio, allenatore del Quartiere Campo Oro – e purtroppo il solito problema è che pecchiamo dall’inizio dell’anno, ovvero non facciamo gol. È una cosa che si paga e l’abbiamo già fatto in passato. A due minuti alla fine col portiere di movimento, Mancini ha buttato la palla fuori e porta vuota. Potevamo sfruttare meglio quest’occasione. La classifica non ci sorride, ma mancano 10 gare e speriamo di recuperare chi abbiamo fuori. Siamo in attesa di qualche lieto evento, che potrebbe consentirci di poterci rinforzare ulteriormente». Di Maio non può farne menzione, ma il riferimento sembra essere per Simone Mondelli, che da tempo ha manifestato l’intenzione di passare al Quartiere Campo Oro, ma il giocatore è al centro di una delicata vicenda legata al tesseramento con la Futsal Academy. Saliamo in serie C1, dove non ha giocato il Santa Severa, che ha rinviato la partita contro La Pisana a martedì prossimo La Pisana a martedì prossimo al campo dell’Uliveto. In campo la Futsal Academy, che ha interrotto la serie di sei sconfitte consecutive con un pareggio all’Ivan Lottatori per 3-3 contro il Casalotti. La doppietta di Proietti e il gol di Santomassimo non sono bastati per avere ragione di una squadra che è di poco sopra la zona playout. Ma la gara è stata contraddistinta da situazioni arbitrali che non sono piaciuti alla società nerazzurra, che ha fatto delle rimostranze social nei confronti dei fischietti. «Mercoledì sera abbiamo assistito ad una partita indirizzata dal primo all’ultimo minuto da tre personaggi inadeguati e presuntuosi – affermano dalla Futsal Academy – purtroppo tutti gli sforzi per arrivare ad un obiettivo devono fare i conti con queste serate surreali, dove tra ammonizioni inventate ed invertite, rigori non dati ed espulsioni senza senso, segnerà il prosieguo del nostro campionato. Una partita spezzettata e fermata durante due nostre ripartenze per non saper premere il tasto giusto del cronometro. Nel massimo campionato Regionale ci aspettiamo che queste persone siano all’ altezza della gara che stanno dirigendo e soprattutto non siano proprio loro a creare un clima nervoso ed intimidatorio. Chiediamo ad alta voce alla Federazione: rispetto e che le designazioni arbitrali non vedano più nel nostro cammino questi signori a cui per qualche ignaro motivo non siamo simpatici e che abbiamo testato ormai troppe volte in questa stagione. Meritiamo un arbitraggio normale».

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