Sisma, altri 21,8 milioni per le strade umbre anche fuori dal cratere: l’elenco

di Chiara Fabrizi

Sono 34 per 21,8 milioni gli interventi sulle strade umbre finanziate con un’ordinanza speciale dal commissario per la ricostruzione post sisma. Prevalentemente si tratta di messe in sicurezza di tratti saltuari di stradi comunali, con Cascia che risulta il Comune che di gran lunga ha ottenuto la quota maggiore di risorse, ma nell’elenco ci sono anche finanziamenti aggiuntivi a opere che avevano già ricevuto fondi.

In particolare, la struttura commissariale a Norcia ha finanziato la strada comunale Casali di Legogne (140 mila euro); ad Assisi arrivano soldi per le strade comunali della Cannella (140 mila), di Sterpeto (150 mila); di Vaiano (41 mila) e dei Soderi (165 mila euro); Preci in ordinanza compare con la strada comunale Montaglioni (650 mila) e quella di Fiano di Abeto (150 mila); fondi anche a Campello per una strada comunale (165 mila), a Monteleone di Spoleto per la Butino Casale-Casera (103 mila) e a Giano dell’Umbria per la comunale 28 di Formicaro-Collemezzo (207 mila euro); doppia assegnazione di risorse per Cerreto che le ottiene per la comunale di Nervia (372.900) e per quella di Nortosce (145 mila euro); stessa situazione a Citerna che ottiene fondi per la strada comunale del Sasso (455 mila euro) e quella Donna Agnese-Case Basse (248 mila euro); in ordinanza anche Ferentino con la strada comunale Le mura e vico San Beniamino (725 mila); infine Cascia che ottiene finanziamenti per la strada comunale Coronella (20.700), per quella di Jezze (248 mila), di La Reggione (269 mila), di Logna-San Giorgio-Avendita (414 mila), di Ocosce (570 mila euro), di Piandolfi-Cerasola (207 mila euro), di Puro (300 mila) e ancora per strada comunale bivio Castel San Giovanni (165 mila), per quella Casali Sant’Antonio-Onelli (124 mila) e per quella di Civita a Cascia (932 mila euro).

Ci sono poi opere già finanziate nell’ambito Programma per il ripristino e la messa in sicurezza delle viabilità danneggiate dal terremoto del 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che con l’ordinanza ottengono fondi aggiuntivi. In particolare si tratta di una serie di ripristini tra il km 48,5 della strada regionale 209 a Norcia (1,3 milioni); due lungo la comunale Poggioprimocaso di Cascia (352 mila e 128 mila); e al km 31,7 della provinciale 470 nel territorio comunale di Cerreto di Spoleto (816 mila euro).

«Ripristinare definitivamente la viabilità rappresenta un elemento chiave per la vita sociale dei territori colpiti dal sisma», ha detto la presidente Stefania Proietti, evidenziando che «senza strade sicure e accessibili, la ripresa economica rischia di essere compromessa: le attività commerciali, il turismo e i servizi, infatti, dipendono dalla possibilità di muoversi agevolmente. È per questo motivo che abbiamo identificato gli interventi di ripristino e adeguamento delle infrastrutture stradali come una priorità assoluta».

«La viabilità rappresenta uno dei pilastri per consentire all’Appennino centrale di uscire dall’isolamento decennale che l’ha penalizzato fino a ora», ha invece detto il commissario Guido Castello, sostenendo che «de da un lato l’arretratezza infrastrutturale dipende dalla morfologia del territorio, in gran parte montano, dall’altro è innegabile che sia legata a doppio filo a una visione antiquata e ideologica che vede contrapposti gli investimenti stradali e la tutela ambientale, che purtroppo ha alimentato e direzionato fondi e politiche per tanti anni. Consentire – ha concluso – alle persone di muoversi, anche attraverso la viabilità ordinaria, è invece un antidoto eccezionale contro il vero nemico dell’ambiente appenninico: lo spopolamento».