“Non pensiamo solo al 2025 ma ai quattro anni di mandato”

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Il primo mese del 2025 è quasi andato e, dopo un 2024 importante tra elezioni e grandi opere, anche il nuovo anno ha in programma diverse tappe importanti per il futuro della città. A spiegare quali sono gli obiettivi dell’Amministrazione comunale per il prossimo futuro è stato il sindaco Nadia Cannito, in visita insieme alla referente della “Città di Bambini” Lucia Povolo a Materia, la nuova casa di VareseNews.

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Sindaco, che 2024 è stato a livello personale?
«È stato l’anno più impegnativo della mia vita perché è cambiata radicalmente. Quella di candidarmi è stata una scelta meditata e sofferta, ma presa di cuore e alla quale mi sono dedicata totalmente. A volte, ripensando a tutta la campagna elettorale, non ho neanche ricordi lucidi. È stato un anno vissuto in maniera corale con la mia squadra, con la quale ho condiviso tanti momenti importanti. Anche le dinamiche famigliari sono cambiate ma ho avuto un grande appoggio da mia figlia, mio marito e dai miei genitori. Anche i miei ragazzi di scuola mi hanno supportato e con loro c’ è stata l’occasione per parlare della gestione di un’amministrazione locale. È stato umanamente faticoso, l’ho sentita molto ma è stata una scelta necessaria».

Nell’ultimo periodo ha dovuto inoltre prendere una decisione importante, ovvero lasciare l’insegnamento per dedicarsi al ruolo di sindaco.
«A settembre ho preso la cattedra, ma contemporaneamente in Comune ci sono stati degli addii importanti che mi hanno assorbito molto tempo ed energie. Abbiamo provato anche con il Ministero a cercare una soluzione alternativa che purtroppo non è stata trovata. Assumendo le deleghe dell’assessore dimissionario Torchia (leggi qui, ndr) era impossibile proseguire. Da gennaio sono quindi entrata in aspettativa, mi spiace aver lasciato i miei alunni ma ora mi dedicherò completamente all’amministrazione».

Ha accennato alle dimissioni dell’assessore Enrico Torchia, ci saranno novità a riguardo?
«Potremmo andare avanti così, ma non è mia intenzione proseguire con un assessore in meno. Mi sono presa un po’ di tempo per decidere, anche perché la commissione bilancio è una di quelle più politiche e bisogna trovare il profilo ideale, anche rispetto alle candidature avanzate. Ho preferito non scegliere subito ma ponderare; diciamo che nei prossimi mesi nomineremo il quinto assessore».

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Venendo al nuovo anno, cosa dovranno aspettarsi i malnatesi dall’Amministrazione?
«Voglio cambiare lo sguardo: ho davanti 4 anni e mezzo di mandato e quindi sarà un ragionamento su tutto il periodo, anche rispetto agli uffici. Mi aspetto che Malnate cresca, ci sono opere cantierizzate che prenderanno vita ma per alcune si dovranno trovare i fondi per realizzarle. Sicuramente il Polo civico sarà un tema centrale; la consegna è per gennaio 2026 ma calcoliamo la primavera. Per coprire l’aumento dei costi abbiamo usato la parte che era stata riservata all’arredo e per quello utilizzeremo l’avanzo libero e un tesoretto ce l’abbiamo. Mi piacerebbe lanciare un contest per intitolare il Polo Civico, un nome che dia dignità a quel luogo, che diventerà il cuore di Malnate con biblioteca, sale riunioni e anche uno spazio per il Corpo Filarmonico con un locale insonorizzandolo e sala concerto. Credo che la banda meriti tutto questo perché sono cresciuti tantissimo e stanno regalando dei bellissimi momenti ai cittadini. Inoltre mi piacerebbe dare il bar in gestione ai ragazzi de “La Finestra”».

polo civico malnate

Un rendering del Polo Civico

Riguardo ai lavori legati al Pnrr, dopo l’inaugurazione del Centro sportivo manca da terminare l’Area Feste e il Castello del Parco I Maggio. A che punto siamo?
«L’Area Feste di via Pastore a livello strutturale è pronta, stiamo lavorando sulla burocrazia per realizzare la convenzione per le associazioni che la gestiranno. Sarà un passaggio importante per la gestione futura, anche perché con gli ammodernamenti fatti sarà fruibile tutto l’anno. Il Castello invece  ha avuto un problema di tipo gestionale tra l’azienda e la direzione lavori che ha rallentato le opere. Ora però la situazione è stata risolta e i lavori sono pronti a ripartire. Siamo comunque all’interno dei periodi del finanziamento».

Il primo progetto concluso sotto il suo mandato è stata la grande rotatoria sulla Briantea. Quali sono stati i primi effetti del nuovo “biscotto”?
«La rotonda è pronta e funzionante, anche se la chiusura lavori è prevista per marzo. Studieremo questo primo periodo per poi nel caso apportare degli aggiustamenti. Il sentore dei cittadini è che il traffico sia più scorrevole. Stiamo facendo dei ragionamenti anche sul progetto della rotonda in piazza Repubblica, vediamo se è necessario fare anche quell’opera. Partiranno invece tra febbraio e marzo i lavori sulla riqualificazione di via Matteotti. Ci saranno degli aggiustamenti sul progetto originale ma è un’altra attività importante che parte».

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A livello di traffico, il progetto Peduncolo a che punto è?
«Credo che il progetto di un grande peduncolo che vada dal Ponte di Vedano a Binago non sia realizzabile. Cercheremo invece di portare avanti il progetto della strada che collegherà la Celidonia alle Fontanelle; risentirò prossimamente il presidente delle Provincia Marco Magrini per tornare a bussare in Regione».

Per la viabilità ci sono altri discorsi aperti?
«Lavoreremo per sistemare il parcheggio in via Verdi che si lega all’accordo con Trenord e il Comune di Cantello per il servizio di trasporto per i frontalieri fino a Gaggiolo. Aumenterà la zona a disco, sistemeremo l’area sterrata e l’ultima parte rimarrà a pagamento giornaliero, così anche da ripagare nel tempo i lavori svolti. Sarà un discorso ampio per incentivare i lavoratori a lasciare la macchina e utilizzare maggiormente i mezzi pubblici, così da diminuire il traffico».

Una novità del 2025 sarà anche la Casa di Comunità di Malnate.
«Abbiamo avuto diversi incontri con il dottor Giuseppe Calicchio, Direttore Sociosanitario di ASST Sette Laghi. Il 15 febbraio ci sarà un open day per presentare la struttura e i servizi che verranno implementati. Nel corso della giornata sveleremo anche il progetto per gli adolescenti, una fascia di età per noi importante perché non abbiamo le scuole superiori. Abbiamo anche avuto diversi incontri con il Don Gnocchi per capire che compartecipazione può nascere. Siamo contenti perché è un progetto in partenza e perché la struttura resterà aperta anche durante i lavori».

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Riguardo al sociale invece cosa bolle in pentola?
«Sta nascendo l’associazioni giovani di Malnate
. Ci sono già stati due incontri, hanno già fatto un evento di stand up Comedy. Al momento non ha una sua sede; i giovani, circa 25 dai 15 anni in su, si ritrovano in sala consiliare. Le altre richieste che hanno portato avanti, alle quali noi definiremo un budget, sono in cantiere. Il prossimo evento sarà un Contest musicale con band, dj e cantanti che dovrebbe svolgersi in tarda primavera».

Concludiamo con la Città dei Bambini. Cosa arriverà nel futuro?
«La Città dei Bambini diventerà sempre più centrale
per l’amministrazione, ci saranno diverse progettualità, ma l’aspetto più importante sarà il bilancio partecipato con una bella somma destinata proprio a quello. Stiamo costruendo una rete di comuni del nord-ovest, anche fuori confini nazionali, con Mendrisio che è pronta a unirsi. Non è ancora formale, ma Malnate sarà capofila».






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