c’è l’ok dei sindaci ma i trattori ritornano in strada a Pesaro stasera. Ecco come cambia la viabilità

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PESARO Gli agricoltori hanno “incassato” un primo sì alla richiesta dello stato di crisi. E’ quello dei sindaci. Il primo cittadino di Urbino Maurizio Gambini, nelle cui vene scorre il sangue di questo mestiere, lo ha detto chiaramente: «Le cose stanno così, il mondo agricolo è in uno stato di crisi. La richiesta è opportuna e doverosa». E’ stato lui ieri mattina, insieme al consigliere regionale Giovanni Dallasta, il primo a varcare l’ingresso del tendone, diventato il punto nevralgico del presidio dei lavoratori di Orgoglio Agricolo e del Coapi. In seguito sono arrivati gli amministratori di Vallefoglia, Sassocorvaro, Pesaro, Cagli e Pergola.

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L’incontro

Un faccia a faccia durato circa un’ora e mezza, nel corso del quale sono state snocciolati tutti i problemi, dai costi di produzione, spese in aumento come quelli dei carburanti. Le politiche svantaggiose per l’importazione dai paesi esteri, in particolare Sudamerica, con prodotti di bassa qualità e basso costo al consumatore, che rappresentano una concorrenza sleale e una scure verso le imprese del Belpaese, alle quali invece viene richiesta sempre più qualità dalle restrizioni e dalle politiche del green deal dell’Unione Europea, la burocrazia soffocante. Tutte mannaie che impediscono di fare reddito nelle imprese agricole, metà delle quali hanno chiuso i battenti nell’ultimo ventennio. Una lunga lista di problematiche racchiuse nel documento che sabato mattina verrà consegnato in prefettura, da recapitare a Governo e Regione, primi destinatari dell’istanza dello stato di crisi e della necessità di attuare misure in deroga per contrastare l’impoverimento del settore agricolo e del mondo della pesca. «Noi come sindaci abbiamo detto che siamo con il mondo agricolo e produttivo – ribadisce Gambini – ridare valore alla produzione, togliere la burocrazia, questi sono i compiti del governo nazionale, che ci sta mettendo mano, e qualcosa è cambiato. Ma non basta, perchè lo stato di crisi farebbe capire all’Europa che il nostro paese non può sostenere questa burocrazia, le imposizioni del green: salvaguarda il territorio, è vero, ma agli agricoltori servono regole chiare e poco complesse. La lotta è degli agricoltori, ma noi dobbiamo tutelarli, facendogli sentire la nostra vicinanza».

Biancani: «Cambiare la mentalità del consumatore»

Il sindaco Biancani nel suo concitato intervento, ha puntato sulla necessità di cambiare la mentalità del consumatore, che sempre più spesso riempie il carrello della spesa di alimenti di qualità ridotta, a svantaggio delle produzioni locali, il cui consumo sarebbe oltretutto foriero di buone condizioni di salute. «Ho cercato di rilanciare un messaggio che include la volontà di fare formazione ed educazione alimentare ai più piccoli e alle famiglie – sottolinea il primo cittadino – Tutti dobbiamo sapere cosa portiamo sulle nostre tavole e cosa, molte volte, comporta risparmiare sulla qualità. Per esempio, pagare un pacco di pasta 20 centesimi, prezzi che spesso vediamo proposti nelle grandi distribuzioni, significa non ripagare il lavoro di centinaia di agricoltori e lavoratori». Soddisfatto dell’ascolto, del supporto e del recepimento delle istanze da parte dei sindaci, l’agricoltore Gabriele Rossi, tesoriere di Orgoglio Agricolo. Il “giro di boa” della mobilitazione è stato superato. Questa sera altro appuntamento clou, con il corteo, il secondo, questa volta in notturna, che si sposterà verso la zona centro-mare.

L’ordinanza

Una cinquantina di trattori partiranno alle 20 sempre dalla zona davanti al casello, proseguendo verso strada Montefeltro, via Gagarin, via Ponchielli, via Giolitti, via Belgioioso, via Mirabelli, largo Madonna di Loreto, via Kolbe, via Raggi, via Cialdini, piazzale Matteotti, via Piave, viale della Vittoria. E ritorno passando in viale Fiume, via Mameli, ponte Brigata Ebraica, largo Tre Martiri, Statale 16, strada Santa Maria delle Fabbrecce, via Mondini, strada Montefeltro, strada di Case Bruciate. Le modifiche alla circolazione verranno attuate a partire dalle 19,30. Sarà possibile circolare nel senso opposto di marcia del corteo, così come nelle rotatorie attraversate la circolazione sarà parzialmente consentita nella parte non percorsa dai trattori, salvo indicazioni dell’ultimo momento da parte delle forze dell’ordine.





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