Treni, in Lombardia 755mila corse nel 2024. Sui ritardi si accende lo scontro

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Ogni giorno, dalla stazione ferroviaria di Bergamo transitano 21mila passeggeri tra arrivi e partenze. È il bilancio del 2024 tracciato da Trenord, che su Bergamo ha contato 68mila corse in tutto l’anno da poco trascorso, a cui si aggiungono i bus sostitutivi per l’interruzione Bergamo-Ponte San Pietro.

L’azienda del servizio ferroviario ha registrando in tutta la Lombardia un aumento del 4% di corse rispetto al 2023, arrivando a un totale di 755mila convogli regionali con oltre 200 milioni di passeggeri: dati che rappresentano il 24% dell’offerta di trasporto ferroviario in Italia. Il peso specifico delle diverse stazioni, e dunque dei diversi nodi ferroviari, è inciso nei numeri: le 24 stazioni milanesi hanno sommato 566mila corse in tutto il 2024, mentre tra gli altri capoluoghi Monza ne ha avute 127mila, Varese 91mila, Como 85mila; Treviglio, capolinea della linea suburbana S5 che arriva a Varese attraversando il Passante di Milano e servita da altre linee con Brescia e Cremona, praticamente doppia Bergamo, perché ha contato 120mila corse nel 2024.

I numeri e le polemiche

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Certo non mancano le note dolenti, a Bergamo come altrove: lo scorso anno è arrivato puntuale l’80% dei treni in Lombardia (sulle linee bergamasche la media è più alta di un paio di punti), e viceversa un treno su 5 non ha pienamente rispettato la tabella di marcia. Dilatando le tempistiche, l’87% delle corse è giunto a destinazione con al massimo 7 minuti di ritardo, il 95% lo ha fatto entro i 15’. «Sulla regolarità del servizio – spiegano da Trenord – hanno influito l’intenso traffico ferroviario che gravita sulla rete lombarda, specialmente sul nodo di Milano, e i lavori per il potenziamento delle infrastrutture. Sono stati 168 i cantieri attivati sui binari regionali nel 2024, il 58% in più rispetto al 2023».

Casati e Scandella: «La puntualità è nettamente peggiorata rispetto ai quattro anni precedenti: Trenord aveva promesso che nel 2024 avrebbe raggiunto l’89,47%»

E i numeri alimentano lo scontro. «Dati oggettivamente negativi che certificano il fallimento della politica regionale» secondo Davide Casati e Jacopo Scandella, consiglieri regionali del Pd: «La puntualità è nettamente peggiorata rispetto ai quattro anni precedenti: Trenord aveva promesso che nel 2024 avrebbe raggiunto l’89,47%». A quest’ultimo dato, Trenord replica che «l’89,47% rappresenta l’obiettivo di efficacia relativo alla puntualità della sola impresa ferroviaria, depurata da tutte le cause esterne e dai guasti all’infrastruttura. Obiettivo ampiamente raggiunto con una percentuale dell’89,8%».

Lucente: «Avanti per decongestionare il nodo milanese, con una razionalizzazione delle corse e un’attestazione di treni nelle altre stazioni del capoluogo»

Per Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, «i dati ci dicono che continuano ad aumentare i passeggeri, a dimostrazione dell’importanza del trasporto ferroviario lombardo e di quanto i viaggiatori preferiscano i treni per gli spostamenti». La questione centrale, per migliorare l’efficienza, è «decongestionare il nodo milanese, con una razionalizzazione delle corse e un’attestazione di treni nelle altre stazioni del capoluogo – ribadisce Lucente –. Un percorso che Regione Lombardia, d’intesa con Trenord e gli altri enti coinvolti, intende proseguire con decisione».

Lobati: «Un dato che evidenzia la priorità delle opere ferroviarie sul nostro territorio, come il “salto del montone” dopo Treviglio e il nuovo ponte di Paderno. Servirà inoltre lavorare con forza per migliorare la puntualità»

Nel 2025 si concluderà il rinnovo dell’intera flotta regionale avviato negli anni scorsi: «I risultati in termini di performances e comfort si vedono già – conclude Lucente –: ora bisogna ottimizzare il flusso di treni in arrivo e in partenza dalle principali arterie milanesi». «Un dato, quello pubblicato da Trenord, che evidenzia la priorità delle opere ferroviarie sul nostro territorio, come il “salto del montone” dopo Treviglio e il nuovo ponte di Paderno. Servirà inoltre lavorare con forza per migliorare la puntualità» commenta anche Jonathan Lobati, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Territorio, infrastrutture e mobilità .

Capitolo disservizi

Lo scorso anno in Lombardia le soppressioni totali sono state più di 20mila, una media di 57 al giorno (il 2,5% del totale); di queste, circa 10mila sono legate all’impatto di scioperi.

Stando a Trenord, «il 32% delle soppressioni è dovuto all’operatore ferroviario, per l’indisponibilità di treni per guasti o di personale, o in conseguenza di precedenti irregolarità causate dall’infrastruttura». Capitolo infrastrutture, nel 2024 «si sono verificati 9mila guasti ed eventi anomali che hanno impattato complessivamente sulla regolarità di 33mila corse».



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