Aumentano i turisti italiani che in questo inizio di 2025 scelgono di visitare le Seychelles, con un +5% di arrivi per un totale di 677 visitatori. Complessivamente l’arcipelago dell’oceano Indiano nelle prime tre 3 settimane del 2025 ha invece registrato 17.226 turisti, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.
Un 2024 che ha visto le Seychelles accogliere 352.762 visitatori (+0,5% rispetto al 2023), di cui ben 18.911 provenienti dall’Italia.
Prossimo appuntamento dell’Ente del Turismo delle Seychelles con il pubblico e il trade italiano è quello della Bit, dove Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia, presenterà l’offerta dell’arcipelago insieme al co-espositore Mason’s Travel, dmc specializzato in esperienze su misura.
«Il mercato italiano continua a dimostrare grande affetto per il nostro arcipelago, con una crescita del 5% rispetto allo scorso anno – sottolinea la manager -. Questo ci spinge a rafforzare il nostro impegno nel promuovere un turismo autentico e sostenibile».
Tra le novità in scena alla fiera milanese: nuovi collegamenti aerei: grazie alla partnership tra Etihad Airways ed Air Seychelles, sono stati ampliati i collegamenti tra Abu Dhabi e le Seychelles, rendendo l’arcipelago ancora più raggiungibile per i viaggiatori italiani e internazionali.
Autorizzazione al viaggio via mare: da quest’anno, i viaggiatori che raggiungono l’arcipelago via mare devono richiedere l’autorizzazione al viaggio, allineando le procedure a quelle già in vigore per chi arriva in aereo.
Fifa Beach Soccer World Cup: dal 1° all’11 maggio 2025, le Seychelles ospiteranno questo evento, un’occasione unica per attrarre un pubblico internazionale e promuovere il lato dinamico e sportivo dell’arcipelago.
Diverse novità anche sul fronte alberghiero con l’apertura del Avani Barbarons Seychelles Resort a Mahé, del Cheval Blanc Seychelles a sempre a Mahé e con la riapertura dopo ristrutturazione dell’Indian Ocean Lodge, a Praslin.
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«Con l’introduzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale, la Liguria compie un ulteriore passo avanti per promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e valorizzare l’eccellenza dei prodotti liguri – dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Promozione dei Prodotti Liguri – L’emendamento al DDL n. 16/2024, che modifica la legge regionale n. 13 del 2007, consente di integrare e potenziare le azioni già previste per il recupero delle aree rurali, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e la promozione dell’artigianato locale. Con questa norma – continua il vice presidente – la Regione si impegna a individuare i Distretti del Cibo liguri e a iscriverli nel Registro Nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, favorendo l’accesso a risorse e progettualità specifiche. È un’opportunità preziosa per sostenere le comunità locali, ridurre gli sprechi alimentari e preservare il paesaggio rurale, pilastro della nostra identità e cultura».
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall’operazione straordinaria che aveva portato all’acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.
“I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori – spiega l’head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un’accelerazione delle transazioni nell’ultimo trimestre dell’anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un’ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all’aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay”.
Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell’11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).
Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.
La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l’anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.
Il vacant possession o valore dell’immobile libero continua a essere l’opzione di investimento preferita in Italia, rappresentando una quota significativa del 73% dei volumi di transazione nel 2024, in aumento rispetto al 58% del 2023, grazie alla maggiore quota di acquisizioni dirette da parte di operatori alberghieri e proprietari-occupanti. La domanda di hotel in leasing è rimasta limitata, rappresentando appena il 12% dei volumi totali, in linea con l’anno precedente, principalmente a causa della poca disponibilità di prodotti core in vendita. Gli sviluppi, inclusi sia progetti greenfield sia conversioni, mantengono la loro quota al 15%, coerente con gli anni precedenti.
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[post_content] => La Nuova Zelanda ha semplificato i requisiti per il rilascio del visto con l’obiettivo preciso di attrarre i “nomadi digitali” e incentivare così i flussi turistici. In base alle nuove regole, i visitatori possono svolgere un lavoro a distanza per un datore di lavoro straniero mentre sono in vacanza nel Paese per un massimo di 90 giorni, dopodiché potrebbero dover pagare l’imposta di soggiorno.
«Il cambiamento consentirà a molti visitatori di prolungare il loro soggiorno, il che porterà a una maggiore spesa nel Paese» ha dichiarato il ministro dell’Immigrazione Erica Stanford.
La Nuova Zelanda si trova attualmente in una fase di recessione economica e la sua industria turistica è stata gravemente colpita dalla chiusura delle frontiere durante la pandemia. I dati di Tourism New Zealand evidenziano come prima della pandemia il turismo contribuiva all’economia nazionale per oltre 22 miliardi di dollari Usa, cifra che è drasticamente crollata negli anni successivi al 2020.
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In linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma.
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[post_content] => La potenziale fusione tra le compagnie aeree brasiliane Gol e Azul rafforzerebbe il settore ed eviterebbe il fallimento di una delle due compagnie: è questa la posizione del governo del Brasile, secondo quanto riferisce Reuters; una posizione che spiana quindi la strada verso il merger dei due vettori.
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Laurent Floquet
Allianz Partners ha annunciato tre nomine strategiche nel suo leadership team, a sostegno delle ambizioni di crescita della società.
A partire dal 1° gennaio, Laurent Floquet ha assunto il ruolo di chief operating officer di Allianz Partners. Floquet è board member dal 2022 e ricopriva il ruolo di chief officer mobility & assistance. In precedenza, ha ricoperto posizioni chiave di leadership, tra cui chief transformation officer e regional managing Director per l’Europa Settentrionale, Centrale e Orientale. Nei suoi dieci anni di permanenza nel gruppo, Floquet ha guidato una crescita e innovazione significative, avendo supervisionato numerosi successi commerciali, rinnovi ed espansioni in tutte le linee di business. Inoltre, ha svolto un ruolo fondamentale nel lancio delle piattaforme digitali di Allianz Partners, allyz.
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Beatriz Corti, board member e chief transformation officer, succede a Laurent Floquet come chief officer mobility & assistance a partire dal 1° gennaio. Con quasi 20 anni di esperienza nel Gruppo Allianz, ricoprendo ruoli di leadership in Allianz Seguros e Allianz SE, Corti è entrata in Allianz Partners alla fine del 2022 per guidare i progetti di trasformazione della società, razionalizzando le strutture organizzative e gestendo le iniziative digitali. La sua esperienza e la
Bea Corti
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L’albergo porterà il marchio Radisson Collection. \r\n\r\nLa progettazione è stata affidata allo studio Genius Loci Architettura di Firenze: l’intervento seguirà una progettualità caratterizzata da un approccio innovativo nel pieno rispetto dell’esistente e della storicità dei luoghi e sarà improntata ai principi della sostenibilità e del risparmio energetico. In particolare, verrà realizzato un unico impianto di geotermia che servirà tutte le porzioni del complesso. L’interior design, di competenza di Hnh, è invece affidato allo studio Marco Piva di Milano.\r\n\r\n“Torino dimostra ancora una volta come la cultura rappresenti un formidabile volano di rigenerazione urbana – afferma Giancarlo Scotti, direttore immobiliare di Cdp e amministratore delegato di Cdp Real Asset sgr –. 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