Il 2024 segna un momento di svolta per l’energia nell’Unione Europea: la produzione da fonti rinnovabili, in particolare solare ed eolico, ha superato quella dei combustibili fossili, portando a risultati storici. La produzione di energia solare in Italia ha raggiunto livelli mai visti prima, contribuendo a una trasformazione energetica sempre più orientata alla sostenibilità e all’indipendenza dalle fonti fossili, incentivando così una crescita anche a livello europeo.
Energia solare in Italia in vetta: l’11% della produzione totale
Il 2024 segna un traguardo storico per l’energia nell’Unione Europea: l’energia solare ha prodotto l’11% dell’elettricità, superando per la prima volta il carbone, che è sceso sotto il 10%. Questo dato, rivelato dall’European Electricity Review del think tank Ember, evidenzia un cambiamento epocale nel mix energetico europeo, spinto dalla crescente attenzione verso le fonti rinnovabili. La produzione di energia solare in Italia, così come in tutti i paesi dell’Unione Europea, è nettamente maggiore dell’uso del carbone, drasticamente ridotto o, in alcuni casi, eliminato.
Parallelamente, l’energia eolica ha consolidato il suo ruolo, generando il 17% dell’elettricità complessiva e superando per il secondo anno consecutivo il gas, fermo al 16%. Complessivamente, la quota dei combustibili fossili è scesa al 29%, rispetto al 39% del 2019, un chiaro segnale del declino delle fonti energetiche tradizionali.
Italia: record storico per il fotovoltaico
L’Italia ha contribuito in modo significativo a questo progresso. La produzione di energia solare fotovoltaica ha raggiunto un massimo storico del 14%, mentre solo il 2% dell’elettricità nazionale proviene dal carbone. Il boom dell’energia solare in Italia è supportato da una crescita della capacità installata, che ha raggiunto i 6.108 MW nel 2024, con un incremento del 36% rispetto al 2023.
A livello regionale, il Lazio ha guidato la classifica con un aumento di 1.118 MW, seguito dalla Lombardia (+688 MW) e dalla Sicilia (+453 MW). Questo risultato è il frutto di un impegno crescente verso la sostenibilità e di campagne di sensibilizzazione sull’uso e la manutenzione degli impianti fotovoltaici, come quella promossa da Acea Energia.
Combustibili fossili in declino
La riduzione dell’uso di combustibili fossili non si limita al carbone. Anche la produzione di elettricità dal gas è diminuita per il quinto anno consecutivo, portando l’intera produzione da fonti fossili al livello più basso mai registrato nell’UE. Questo cambiamento non solo riduce le emissioni di gas serra, ma ha anche permesso all’Unione Europea di risparmiare 59 miliardi di euro sulle importazioni di combustibili fossili nel 2024.
Senza l’espansione della capacità eolica e solare degli ultimi cinque anni, l’Europa avrebbe dovuto importare 92 miliardi di metri cubi di gas in più e 55 milioni di tonnellate di carbone. Questi numeri sottolineano l’importanza strategica delle rinnovabili per garantire l’indipendenza energetica dell’UE.
Progressi, ma non senza sfide
Nonostante i risultati positivi, il rapporto Ember sottolinea la necessità di accelerare ulteriormente il percorso verso la transizione energetica. Chris Rosslowe, autore principale dello studio, ha evidenziato come il settore eolico necessiti di un’espansione significativa, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità entro il 2030.
Secondo Rosslowe, il declino dei combustibili fossili è più rapido del previsto: “La rapida crescita dell’energia solare ed eolica rappresenta un punto di svolta per il settore energetico europeo.” Nonostante le buone notizie, raggiungere gli obiettivi climatici richiederà ulteriori sforzi, in particolare per aumentare la capacità di generazione da fonti rinnovabili.
Crescita del fotovoltaico in Italia: i dati
Il 2024 è stato un anno straordinario per il fotovoltaico italiano anche in termini di nuove installazioni. Sono stati attivati 265.395 nuovi impianti, un record assoluto. Tra i mesi più significativi spicca febbraio, con oltre 32.000 nuovi sistemi messi in funzione.
Nel solo mese di novembre, la produzione fotovoltaica è aumentata del 30,6% rispetto all’anno precedente, grazie a un ampliamento della capacità di esercizio e all’effetto positivo dell’intensità solare. Su base annua, l’aumento complessivo della produzione è stato di 5.395 GWh, compensando ampiamente eventuali cali legati alle condizioni meteorologiche.
Il futuro delle rinnovabili
Guardando avanti, la traiettoria è chiara: l’energia solare in Italia, così come quella eolica, giocherà un ruolo sempre più centrale nella transizione energetica europea. L’obiettivo è non solo ridurre ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili, ma anche costruire un sistema energetico resiliente e sostenibile.
Il 2024 ha dimostrato che un futuro a basse emissioni è possibile e che investire nelle rinnovabili non è solo una scelta ambientale, ma anche economica e strategica. Tuttavia, tanti sono ancora gli sforzi che dovranno continuare per garantire un mix energetico sostenibile entro il prossimo decennio.
Lucrezia Agliani
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