Chiusa 18^edizione del Kustendorf film and music festival

In data 25 gennaio 2025 si è ufficialmente chiusa la 18^edizione del Kustendorf film and music festival che, per quanto sia stata più breve, si è rivelata molto intensa con interessanti riflessioni culturali, di cui ora che ce ne siamo separati, ci sentiamo già “orfani”.

La cerimonia di chiusura come al solito si è aperta con le colorate danze dell’eccellente corpo di ballo e canto folkloristico “Svetovar Marković”, proveniente dal centro culturale studentesco di Kragujevac. Dobbiamo assolutamente rimarcare come la loro esibizione sia sempre attesa con sacro entusiasmo, dal momento che le danze ed i canti a cappella che interpretano, incarnano pienamente lo spirito tradizionale della Serbia, al quale guardiamo con incanto.

A seguire è stato proiettato uno stimolante Docufilm che ripercorre tutta la storia del Kustendorf film and music festival, dalle origini fino ad oggi. Così rivediamo un giovanissimo Emir Nemanja Kusturica nella prima edizione del 2007, quando si ultimavano ancora i lavori di costruzione del villaggio ed il festival apriva in corrispondenza dell’ultimo dell’anno secondo il Calendario Giuliano, facendo officiare da un sacerdote la Liturgia ortodossa in merito.

Con commozione abbiamo rivisto sullo schermo molti degli ospiti che si sono susseguiti al Kustendorf: da Peter Handke a Johnny Depp, dal compianto Kim Ki-duk a Zhang Yimou e Aleksei Oktjabrinovič Balabanov e Adilkhan Yerzhanov e molti altri fino ai nostrani Monica Bellucci, Matteo Garrone e Paolo Sorrentino. Ci ha commosso rivivere alcuni momenti dell’edizione del 2015, cui presenziava come ospite d’onore lo straordinario Ivan Tasovac, già Direttore della Filarmonica di Belgrado, all’epoca Ministro della Cultura ed Informazione della Repubblica di Serbia. Ancora oggi lo ricordiamo con stima per la straordinaria umanità che lo contraddistingueva.

Il Docufilm sul Kustendorf festival ne racconta le varie edizioni fino alla 17^. L’attuale 18^ si è chiusa con la premiazione da parte della Giuria Internazionale presieduta dal nostro eccelso regista Edoardo De Angelis e composta dal nostrano talentuso regista Giacomo Abbruzzese e dall’attrice e teorica cinematografica Ksenija Zelenović; mentre il Premio Vilko Filač è stato assegnato dai Drettori della Fotografia Michel Amathieu e Vladan Radović.

Veniamo ai premi principali per quanto concerne i giovani cineasti in concorso. Come saprete i premi si classificano in Uovo di Bronzo, Uovo d’Argento e Uovo d’Oro. L’Uovo di Bronzo è stato assegnato ad Adem Tutić, regista dello short-movie “Forty”; l’Uovo d’Argento è andato a Klavdiya Korshunova, regista di “Not Just Any Day”; infine è stata designata vincitrice de l’Uovo d’Oro Andrea Saavedra de la Teja, autrice del Cortometraggio “Castaways”.

Inoltre il Premio The Most Poetic Film Award deciso direttamente da Emir Kusturica è stato assegnato al regista Varun Tandon con lo short-movie “Thursday Special”. infine la Special Mention of the Vilko Filač Award Jury è andata a Egor Lisovoy, Direttore della Fotografia dello short-movie di Oleg Yershov’s dal titolo “The Forest. A Little Tragedy”.

Come si evince anche dai premi assegnati, è stato un festival molto ricco che confidiamo prosegua indisturbato nel tempo, perchè, come ha asserito il nostrano Giacomo Abbruzzese durante la Premiazione:“Kustendorf is most necessary festival in the world”.E noi desideriamo continuare a parteciparvi per assorbire un frammento di quel senso di Bellezza che salverà il mondo, come convintamente affermava Fëdor Dostoevskij.

Riguardo al celeberrimo scrittore russo soltanto adesso riveliamo che è in fase di elaborazione e realizzazione la prossima pellicola del “Professor Emir Kusturica” che racconterà proprio del Maestro della Letteratura russa. Come elemento anticipatorio possiamo solo dirvi che in qualità d’attore vi prenderà parte Yurij Borisov, uno degli interpreti principali del film “Anora”, Palma d’oro 2024.

Dunque il Kustendorf film and music festival ha ancora tanto da raccontarci!

L’edizione del 2025 si è poi conclusa “come ai vecchi tempi” con un buon lungo concerto del trombettista serbo Marko Marković che ci ha deliziato con le tradizionali musiche balkaniche su cui tutti abbiamo danzato con catartico entusiasmo.

Ringraziamo profondamente Danijela Rakić dell’Ufficio Stampa e tutti gli altri collaboratori che rendono possibile il Kustendorf festival, davvero unico al mondo.

Romina de Simone

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