A cento giorni dalle elezioni la situazione in Provincia in vista delle Comunali. Il centro destra è in ritardo non solamente a Trento

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TRENTO. Cento giorni alle elezioni amministrative del 4 maggio. Sulla consultazione elettorale c’è l’ombra del ricorso (Qui articolo) avanzato da diversi sindaci della Provincia ma, intanto, ecco la “mappa” provinciale riguardante i principali comuni (in tutto saranno 157) del territorio.

 

In tante realtà (con buona pace dei cittadini, a cui – a poco più di tre mesi – non è dato sapere chi saranno tutti i candidati) le idee sono poche e ben confuse, soprattutto in casa centro destra, a riprova della fragilità della coalizione che, dal 2018, governa la Provincia. E’ bene ricordare che le liste definitive andranno presentate dal 14 al 18 marzo.

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TRENTO.

La situazione è nota. Il centro sinistra ha scelto la linea della continuità, puntando ormai da mesi su Franco Ianeselli, favoritissimo per la riconferma. Guiderà una coalizione forte e compatta di centro sinistra che, al momento, non ha avversari, visto che il centro destra è completamente diviso sul nome del candidato sindaco. Che, è bene dirlo, si presenterà alle elezioni con pochissime speranze. Fratelli d’Italia ha messo sul tavolo il nome dell’imprenditrice trentina Ilaria Goio, Lega e Patt non sono d’accordo e “spingono” per l’ex consigliera comunale Martina Loss, un nome obiettivamente assai “debole” in chiave elezioni. Come andrà a finire non è dato saperlo, ma non è da escludere che il partito di Giorgia Meloni corra in solitaria. Insomma, l’esperienza delle comunali di Rovereto sembra non aver insegnato nulla. In corsa per il ruolo di primo cittadino ci saranno anche Giulia Bortolotti (Onda, Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista), Claudio Geat (Generazione Trento) e Simonetta Gabrielli (Democrazia Sovrana Popolare).

 

PERGINE VALSUGANA.

Il due volte sindaco uscente Roberto Oss Emer, espressione del centro sinistra, non potrà ricandidare e, allora, i partiti che compongono la coalizione stanno discutendo sul da farsi. Una decisione verrà presa a breve, mentre il centro destra ha già annunciato il proprio candidato, che sarà Marco Morelli, direttore dello Shop Center Valsugana, assessore al commercio nella giunta guidata da Anderle e già membro dell’Upt.

 

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La campagna del centro sinistra è già partita con la nomina di Alessio Zanoni, consigliere comunale e membro del Pd, alla guida della coalizione, mentre il centro destra è prossimo alla decisione. Cristina Santi si è fatta da parte e non sarà candidata (nonostante la Lega puntasse forte su di lei anche nei giorni più “difficili”), ma i rapporti non si sono distesi, visto che il Carroccio vorrebbe comunque l’ex prima cittadina in una posizione importante. Cioè come capolista ed, eventualmente, in Giunta. Attenzione ai possibili “terzi incomodi” rappresentati dall’attuale vice sindaca Silvia Betta e da Mariapia Molinari.

 

ARCO.

Le due coalizioni, caso più unico che raro nel panorama provinciale, hanno entrambe deciso: il candidato sindaco del centro sinistra sarà l’ex assessore allo sport e turismo Dario Ioppi, mentre il centro destra si affiderà ad Alessandro Amistadi, già consigliere comunale e in passato esponente della Margherita fondata da Lorenzo Dellai. Il centro sinistra non correrà con le civiche ambientaliste del progetto “Arco che vorrei”, che andranno in solitaria con possibile candidato sindaco l’ex assessore Tommaso Ulivieri.

 

MORI.

Il centro sinistra, a meno di improbabili colpi di scena dell’ultima ora, si affiderà ancora al due volte sindaco uscente Stefano Barozzi, che candiderà per la terza volta di fila. In casa centro destra sembra essere tramontata l’ipotesi che portava a Tiziano Mellarini che, dopo una prima disponibilità, pare abbia fatto un passo indietro. I partiti della maggioranza provinciale si ritroveranno nei prossimi giorni per fare il punto della situazione e decidere chi sfiderà Barozzi in una sfida che appare oltremodo complicata.

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LAVIS.

Il centro sinistra (in questo caso allargato al Patt) si affiderà al vice sindaco uscente Luca Paolazzi, che guiderà la coalizione con l’obiettivo di proseguire il lavoro di “buon governo” degli ultimi cinque anni. Nessuna novità, invece, sul fronte centro destra, che sino ad ora non ha mosso foglia.

 

LEVICO TERME.

Gianni Beretta e le sue tre civiche ci saranno con il preciso obiettivo di andare a caccia del bis. Il sindaco termale è aperto al confronto e pronto a dialogare con vorrà sedersi attorno ad un tavolo. Il centro sinistra si guarda attorno e la decisione sarà demandata al circolo locale (in chiave Partito Democratico).

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CLES.

Il centro sinistra ha calato l’asso Paola Demagri: la consigliera provinciale di Casa Autonomia si candida alla guida della coalizione ed è favoritissima per la vittoria, godendo di grande consenso popolare. L’attuale sindaco Ruggero Mucchi non si ripresenterà, ma la maggioranza che adesso governa il capoluogo clesiano si ripresenterà alla contesa elettorale, proponendo uno tra gli attuali assessori Stella Menapace e Aldo Dalpiaz.

 

BORGO VALSUGANA.

Il sindaco uscente Enrico Galvan correrà nuovamente appoggiato dalle liste civiche che già lo supportarono cinque anni or sono. Il centro destra è, per ora, “non pervenuto”, mentre il centro sinistra si affiderà ancora Martina Ferrai, che correrà con le proprie civiche con l’appoggio dei partiti nazionali.





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