La manovra di bilancio 2025 ha ricevuto dal Parlamento l’approvazione definitiva. Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
Irpef 2025: nuove aliquote
•aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
•aliquota del 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
•aliquota del 43% per i redditi che superano 50.000 euro.
Detrazioni
La manovra introduce un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro, garantendo però maggiori agevolazioni alle famiglie con più di due figli a carico e alle famiglie con figli disabili. La detrazione potrà arrivare fino a un massimo di 14.000 euro nella fascia di reddito tra 75.000 e 100.000 euro, mentre per la fascia di reddito tra 100.000 e 120.000 la detrazione massima sarà di 8.000 euro. È inoltre previsto lo stop alle detrazioni per i figli oltre i 30 anni, con l’eccezione dei figli disabili. Confermato e reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi ed esteso anche ai redditi fino a 40.000 euro con benefici per ulteriori 3 milioni di contribuenti. Con la nuova legge di bilancio il taglio del cuneo resta contributivo per i redditi fino a 20.000 euro mentre per i redditi tra 20.000 e 40.000 euro il taglio diventa fiscale, con una detrazione fissa di 1.000 euro fino a 32.000 euro, detrazione che diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi (decalage) tra i 32.000 e i 40.000 euro.
Bonus nuove nascite
1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025
– Requisiti ISEE: non superiore a 40.000 euro;
– Novità ISEE: l’assegno unico e universale per i figli a carico viene escluso dal calcolo ISEE per questo bonus;
– Beneficiari: cittadini italiani, UE o extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo;
– Erogazione: corrisposto dall’INPS nel mese successivo alla nascita o adozione;
– Caratteristiche: esente IRPEF.
Fondo garanzia prima casa
Il Fondo agevola il rapporto tra il cittadino e la banca offrendo una garanzia pubblica, sul mutuo per l’acquisto della prima casa
L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. Il Fondo prevede una garanzia pubblica del 50%
La novità più rilevante è la restrizione della platea dei soggetti beneficiari che ora sono:
– giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni;
– nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
– conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
– giovani di età inferiore a 36 anni.
Vengono comunque confermate fino al 31 dicembre 2027 le seguenti previsioni:
a) garanzia “rafforzata” all’80% per i soggetti beneficiari che hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile (comprensivo di oneri accessori);
b) priorità di accesso ai nuclei familiari numerosi (categorie introdotte dall’articolo 1, comma 9 della Legge di bilancio 2024);
c) riconoscimento della garanzia “rafforzata” all’80%/85%/90%:
Bonus edilizi
Superbonus (comma 56)
– Aliquota: ridotta al 65% solo per lavori già avviati entro il 15 ottobre 2024;
– Requisiti: necessaria CILAS presentata entro il 15/10/2024;
– Condomini: richiesta anche delibera assembleare entro il 15/10/2024;
– Novità: possibilità di ripartire in 10 rate annuali la detrazione per spese 2023. Ecobonus e Bonus Ristrutturazione (commi 54-55)
– Aliquota: 50% per prime case, 36% per seconde case nel 2025;
– Riduzione futura: dal 2026, 36% per prime case e 30% per seconde case;
– Limite di spesa: 96.000 euro per le prime case;
– Esclusioni: sono escluse le spese per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Novità Dsu e Isee
– Esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE: questa modifica si applica specificamente per l’accesso al bonus nuove nascite e al bonus asilo nido (commi 208 e 209);
– Impatto su altre prestazioni: l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE potrebbe influenzare l’accesso ad altre prestazioni sociali agevolate, anche se non esplicitamente menzionate nella Legge di Bilancio 2025;
– Calcolo ISEE: si consiglia di verificare attentamente i requisiti ISEE per l’accesso alle varie prestazioni sociali agevolate, considerando le nuove modalità di calcolo introdotte.
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