Gelato da record, per Mille i primi «Tre Coni» bresciani

Storico: per la prima volta da quando è nata, sulla Guida alle Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso, presentata al recente Sigep di Rimini, figura un locale bresciano che ha conquistato i prestigiosi Tre Coni.

Molto ambiti da chi opera nel settore quanto le famose Tre Forchette per i ristoranti, i Tre Gamberi per le osterie, i Tre Spicchi per le pizze e via così. In Lombardia, per capirsi, i Tre Coni premiano solo 14 insegne di cui sei a Milano. Per la cronaca, il più vicino alla nostra provincia è Pasqualina, ad Almenno S. Bartolomeo, a 12 chilometri da Bergamo, poco prima di Pontida. Ma torniamo ai campioni sul territorio: di Mille ce ne sono tre, perché il patron Gabriele Pè con la sorella Elisa gestisce un piccolo network di provincia, che tra un paio di mesi comprenderà un quarto locale a Castelcovati.

«È iniziato tutto nel 2002 quando a Borgo San Giacomo, dove sono nato, si è liberato il negozio di mio cugino. A 20 anni mi ero diplomato in tecnologie alimentari e studiavo Economia perché volevo fare l’imprenditore — racconta Pè — sinceramente non ho scelto di aprire una gelateria per vocazione ma constatando che in paese ne mancava una». Ci ha preso, evidentemente. Nel 2009, il secondo locale a Roccafranca e l’anno dopo quello di Verolanuova che ha conquistato i Tre Coni, senza fretta. È entrato in guida nel 2017 e nel 2021 è passato a Due Coni.

«Sapevo che stavamo lavorando bene da qualche anno, ma non pensavo al riconoscimento e speravo che insieme a me salissero altri colleghi bresciani. Sono contentissimo che Mille sia la prima gelateria della provincia a conquistare i Tre Coni, è una bella responsabilità: mi auguro di confermarli e ce ne siano altri sul territorio».

Dopo oltre venti anni di gelato, Pè può considerarsi un maestro, grazie a una passione cresciuta strada facendo. «È vero, ora adoro questo lavoro per due ragioni. La prima: è un prodotto trasversale e popolare che piace al ragazzino che arriva con due euro come alla coppietta di anziani o a un gruppo di amici che comprano una ‘vasca’ per godersela davanti a una partita in tv. La seconda: consente di sperimentare, creare e migliorare con regole matematiche, anche se poi è sempre una questione di trovare il gusto».

Ecco, il gusto: cosa consiglia al neofita che si ferma in uno dei negozi? «C’è un ritorno in generale dei classici e in questo senso i nostri nocciola, pistacchio e fiordilatte vengono richiesti da tantissime persone. Per chi desidera l’originalità, invece ogni mese prepariamo un nuovo gelato che celebra i dolci tipici italiani: hanno ‘sfondato’ quello al bonet piemontese e quello alla ‘patuna’, il nostro castagnaccio. Alla riapertura del 31 gennaio, avremo una bella sorpresa» anticipa Gabriele. Il front-man di Mille, in ogni caso, non ama i paletti e da tempo pone una grande attenzione ai lievitati, curati dal talentuoso Nicolò Guaragni. I panettoni artigianali a marchio Mille sono un successo di pubblico e hanno convinto la critica: quest’anno quello ‘Milano’ è stato giudicato il 22° in Italia dal Gambero Rosso. E Pè con due soci – entrati anche nella parte gelaterie – ha aperto Era Pizza, una pizzeria gourmet nel centro di Monza, anch’essa recensita bene dagli addetti ai lavori.

Tornando alla Guida alle Gelaterie d’Italia, curata da Annalisa Zordan, non mancano altre eccellenze bresciane. Quattro, notissime, si trovano in città: Alimento, Bedussi e Ribera hanno Due Coni, Possi uno. Con Due Coni sono recensiti anche Gelato Elementare a Bagnolo Mella, Gelateria Ciocolat a Toscolano Maderno oltre a due novità quali Mologne Gelato a Paratico — guidato dalla coppia Giorgia Mologni e Francesco Gargano — e Rock 1978 a Preseglie. La seconda insegna è quella dei fratelli Zanoni che come Pè sono famosi anche per la pizza nella casa madre di Bione. A chiudere una segnalazione con Un Cono per due certezze gardesane: La Casa del Dolce a Salò e Vassalli a Polpenazze.

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