FdI fa pressione sul sindaco per il ritorno di Oggiano in giunta. Marchionna altre emergenze

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Preferirebbe concentrarsi sulle situazioni che riguardano direttamente il futuro di Brindisi, che in questo periodo non sono poche, piuttosto che si richieste di ulteriori modifiche della giunta il sindaco Giuseppe Marchionna.

La richiesta di Fratelli d’Italia

Nella giornata di venerdì, infatti, il primo cittadino ha incontrato una delegazione di Fratelli d’Italia, guidata dal segretario provinciale e consigliere regionale Luigi Caroli, che gli ha chiesto la revoca degli incarichi assessorili a Giuliana Tedesco (vice sindaco con delega all’Urbanistica) e Antonio Pisanelli (Pubblica istruzione e Servizi sociali) ed il ritorno in giunta di Massimiliano Oggiano con tutte le deleghe precedenti la crisi ed il conseguente rimpasto della scorsa estate. Richieste che, a giudicare dalle parole di Marchionna, non sembrano fare riferimento a questioni politico programmatiche ma, piuttosto, ad equilibri interni al partito di Giorgia Meloni in vista delle prossime elezioni regionali. «Ho preso atto – è il commento freddo e secco del sindaco – della richiesta di Fratelli d’Italia, assumendo al contempo l’impegno a riportarla agli altri partiti della maggioranza». E fino a qui, l’approccio politico alla questione, col primo cittadino che naturalmente intende coinvolgere l’intera coalizione nella questione.

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L’amarezza di Marchionna

Poi, però, da Marchionna arrivano parole che hanno il sapore dell’amarezza. «Certo che in questo momento delicato e difficile della città, alle prese con una gravissima crisi industriale che genera tante preoccupazioni, avrei preferito concentrarmi esclusivamente su questi temi che influenzeranno il futuro di Brindisi per i prossimi decenni», dice il sindaco. Come a lasciar intendere che prima delle, pur legittime, ambizioni personali viene il futuro della città che l’intera coalizione aveva preso l’impegno di cambiare, sulla base del programma elettorale sottoscritto da tutti gli alleati.

La spaccatura in Fratelli d’Italia

Una richiesta, quella del rientro “a tutti i costi” di Oggiano, dalla quale prende le distanze anche il consigliere comunale di FdI Mario Borromeo, che pure evidenzia come nell’incontro non si sia parlato «di cosa si è fatto o si può fare per la città, di come affrontare la crisi del petrolchimico o i processi di decarbonizzazione o di come si sono attivati i nuovi assessori di Brindisi scelti in autonomia quest’estate dal segretario provinciale Luigi Caroli, quanti e quali obiettivi importanti per la collettività hanno traguardato ad esempio in materia di urbanistica come l’adeguamento del Prg al Pptr, il Piano della costa o le strategie in corso per incentivare il turismo o sui servizi nelle scuole, come le soluzioni al disastro delle mense e altro ancora. No, si è parlato principalmente del rientro in giunta dell’ex vice sindaco e soprattutto in maniera trasversalmente opposta alla volontà del gruppo consiliare, sancita in apposite riunioni propedeutiche. Borromeo non intende subire «un ipotetico secondo tentativo di commissariamento», evidentemente dopo quello della scorsa estate, a causa di «presunti accordi trasversali e di strategie volte a soddisfare presumibilmente ambizioni personali». Il consigliere, dunque, chiarisce di non avere mai delegato nessuno «a porre al sindaco la questione del rientro in giunta di una persona “a tutti i costi”». Al contrario, Borromeo dice di avere chiesto «di porre rimedio alle scellerate scelte compiute quest’estate dal segretario provinciale che hanno inficiato l’attività amministrativa dell’esecutivo e danneggiato l’immagine del partito».

I timori di Forza Italia

Pur rispettando le dinamiche interne di Fratelli d’Italia, all’interno delle quali Forza Italia non intende mettere bocca, il capogruppo Nicola Di Donna si dice preoccupato a causa del rischio che tutto questo in qualche modo “svuoti” di significato il programma elettorale ma anche «perché queste situazioni inevitabilmente portano disaffezione da parte dei cittadini. Abbiamo necessità di andare avanti, abbiamo situazioni molto gravi da affrontare», come la crisi Bms e la vertenza Versalis. Non solo. Il fatto di essere finalisti per la Capitale della cultura, aggiunge, «ci deve responsabilizzare perché uno dei requisiti più importanti è quello di dimostrare stabilità di governo». Detto questo, «ferma restando la legittimità di qualsiasi richiesta da parte degli alleati», l’auspicio di Forza Italia è che la situazione «si risolva in tempi brevissimi».

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