…Facciamo il punto sul Festival Internazionale del Balletto di Nervi – Danza&Danza

GENOVA Nonostante l’investitura ufficiale di responsabile artistico del Festival del Balletto di Nervi a Jacopo Bellussi, Principal dancer genovese dell’Hamburg Ballet ed étoile del Ballet du Capitole di Tolosa, arrivata con determina il 19 dicembre 2024 da parte del Sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo Felice Carlo Orazi, a seguito della manifestazione di pubblico interesse per la posizione, lo scontento di pochi a Genova continua. A capeggiarli Simona Griggio, presidente dell’Associazione Culturale D’Angel-Angeli della Danza che negli ultimi tre anni ha collaborato al Nervi Music Ballet Festival per un evento intitolato Il Sogno di Nervi con allievi delle scuole di danza liguri. Pochi giorni fa Griggio, che non ci stupirebbe risultasse fra i candidati per la posizione, ha depositato al TAR un ricorso relativo alla nomina. Lo scorso anno sempre Griggio era stata la suggeritrice della necessità di un bando pubblico per la designazione del responsabile artistico del Festival contro l’investitura diretta a Jacopo Bellussi dell’allora Sindaco di Genova Marco Bucci e Presidente della Fondazione Carlo Felice (oggi Governatore della Regione Liguria).

L’inutile, a nostro avviso, e reiterato ricorso, indipendentemente dall’esito del Tribunale Amministrativo Regionale conduce a un’unica disarmante conclusione: un grande ritardo sulla programmazione e sul lavoro artistico bloccato per mesi in attesa della giurisprudenza. Inficiato potrebbe risultare il cartellone dell’edizione di luglio 2025, ormai vicinissimo, con il rischio sull’ospitalità a Nervi di grandi compagnie internazionali che siamo certi Bellussi abbia coinvolto nel suo progetto artistico. I tempi sembravano pronti per ritornare agli antichi fasti delle edizioni curate dal fondatore Mario Porcile, con le eccellenze del balletto mondiale nuovamente in scena nel suggestivo Parco di Nervi a suscitare l’entusiasmo di tutto il settore, degli appassionati, dei turisti che a Genova arrivavano per questo fiore all’occhiello dell’estate culturale italiana di cui in tanti auspicano oggi la rinascita.

Nell’anno in cui ricorrono i 70 anni della fondazione del Festival Internazionale del Balletto di Nervi, era il 1955 quando Mario Porcile lo ideò tenendolo all’apice della programmazione europea di balletto fino al 2004, sarebbe stato bello celebrare l’anniversario con i sacri crismi. Curioso poi che tutta questa bagarre venga condotta con l’alibi del fondatore, mentre gli eredi diretti del Maestro Porcile, come ci conferma al telefono la nipote Alessandra Ghigliotti, si esprimono a favore dell’étoile genovese. “La famiglia Porcile – spiega Alessandra Ghigliotti – sostiene Jacopo Bellussi nella sua qualità di responsabile artistico del Festival Internazionale del Balletto di Nervi, certa dell’altissimo livello di danza internazionale che saprà riportare nella nostra città, in ricordo e onore di nostro zio Mario Porcile. Teniamo a precisare inoltre che tutto il materiale storico da noi consegnato al sig. Enrico Coffetti, unico nostro referente dell’archivio Cro.me, è liberamente a disposizione di tutti coloro che ne vorranno fare uso sempre nel pieno rispetto della memoria del Maestro Mario Porcile. A Jacopo Bellussi vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro nella speranza che la città tutta e le istituzioni supportino questo importante e ambizioso progetto per restituire il prestigio dovuto a un evento che ha dato lustro a Genova e alla danza mondiale”.

Anche noi, che abbiamo avuto modo di apprezzare in più occasioni l’operato di Bellussi nei prestigiosi Gala da lui organizzati in città, ci uniamo all’augurio degli eredi del Maestro Porcile, auspicando il pieno supporto della Fondazione Carlo Felice e del suo Sovrintendente (il mandato di Orazi è però in scadenza a marzo 2025), alla ripartenza del Festival Internazionale del Balletto e al designato responsabile artistico Jacopo Bellussi. La valenza della manifestazione dovrebbe rappresentare una priorità per l’ente, a sua volta fiore all’occhiello culturale della città di Genova e dell’Italia tutta.  

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