ANNOTAZIONI CROCIATE / SUICIDARSI A MILANO » Stadio Ennio Tardini Parma

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(Fabrizio Pallini) – Il Parma si suicida a Milano, subendo due gol negli ultimi tre minuti di recupero dell’incontro, regalando la vittoria al Milan.

Commentare una partita come quella vista oggi a San Siro è veramente difficile.
C’è un misto di rabbia, delusione e sconforto, mitigato solo dalla consapevolezza che oggi il Parma avrebbe meritato di più. Coi ma e coi se, però, non si va avanti.

Il commento, se non si fosse perso, ancor di più se avessimo ottenuto la vittoria, sarebbe stato estremamente positivo, ma la sconfitta maturata negli ultimi minuti di recupero, cambia, però, non poco, le valutazioni in merito.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il gioco espresso oggi, a tratti, sembrava essere tornato quello frizzante e propositivo delle prime partite: in concreto, tuttavia, come era già successo in passato, i punti non sono arrivati. Le tanti lodi espresse dai vari commentatori sono piacevoli, ma nello stesso tempo suscitano un forte senso di rammarico: quello di aver perso una grande un’occasione.

La cronaca racconta che Pecchia schiera in modo coraggioso le quattro punte che tanto avevano fatto discutere. Recupera Man e fa debuttare il neo acquisto Djuric. Conferma di Cancellieri e Mihaila.
La scelta, non da tutti condivisa, sembra dare ragione al Mister che vede andare in vantaggio la propria squadra al 23 esimo grazie a un gol di Cancellieri, agevolato da uno scivolone di Theo Hernandez al limite della sua area che facilita il bel diagonale dell’attaccante Crociato, che fa secco Maignan. Parna 1 Milan 0.

Al 28esimo annullato un gol a Morata per fuori gioco, mentre al 36esimo viene assegnato dall’arbitro un calcio rigore ai rossoneri. Da un calcio d’angolo a favore del Milan, Suzuki rinvia la palla con i pugni, ma spinge vistosamente l’attacante del Milan. Batte il rigore Pulisic che porta in parità l’incontro.

Il primo tempo è a favore del Parma con i rossoneri un po’ sonnolenti e distratti.

Il secondo tempo é nettamente migliore da parte dei giocatori della Madonnina.

Conceicao lascia fuori Theo Hernadez e Leao (Sic !) per Bartesaghi e Bennacer.

Il Milan fa la partita. Il Parma regge e anzi all’80simo, su contropiede, passa in vantaggio grazie a Delprato. Sembra fatta.

Il Parma dà l’idea di portare in porto la vittoria, ma, come tante volte è successo in questo campionato, pecca di ingenuità.

Contabilità

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La difesa dimostra, ancora una volta, la sua vulnerabilità e subisce due gol negli ultimi tre minuti di recupero. Prima Reijders e poi Chukweze su alcune incertezze di Suzuki portano definitivamente il risultato sul 3 a 2 per la squadra di Milano.

Il primo commento dice in primis che la difesa del Parma ha tradito con ingenuità, portiere compreso.

Suzuki dalle stelle, alle stalle. Da grandissimi interventi a incertezze preoccupanti ed incomprensibili.

Oggi Pecchia tenta il tutto per tutto: gioca la partita con tutto il suo potenziale offensivo (manca solo Bonny, che dicono malato) come già ricordato in precedenza. Il migliore è Cancellieri che, oltre il gol, è il trascinatore della squadra. Mihaila sempre generoso, ma inconcludente. Su Man stendiamo un velo pietoso: è la testimonianza della sua partenza?

Ancora un ottima prestazione di Hernani.

Il nuovo innesto Djuric non ci ha convinto, ma é presto.

Il vero punto dolens è la difesa che, come al solito, vacilla sui cross: un gol preso e uno annullato nel momento topico dell’incontro…

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Mentre non ci sentiamo, nell’occasione, di criticare la scelta iniziale da parte di Pecchia delle quattro punte (persa per persa…), non ci hanno per niente convinto le varie sostituzioni che nutriamo il sospetto abbiano contribuito a questa cocente sconfitta.

Una grande occasione perduta. Lo possiamo sicuramente riaffermare.

Veniamo da una settimana importante e per alcuni aspetti complicata a livello societario, con l’allontanamento di Martines e l’arrivo del plenipotenziario Cherubini.

Sta di fatto che per la prima volta rischiamo di essere in vera zona retrocessione.

Ci aspetta un partita molto difficile con il Lecce, certamente non con il morale alle stelle e con problemi di mercato ancora in atto.
Continuano sul cieli di Parma nubi minacciose.
Ad Majora. Fabrizio Pallini

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P.S.: Ci dispiace molto per il ritorno dei 1.800 tifosi crociati che avevano cullato il sogno della vittoria a San Siro… E che, da casa, si erano sentiti entusiasti (anche sonoramente) per tutta la partita

P.S. 2: Ci schieriamo ancora una volta con una maglia giallo canarino inguardabile…



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