“Vigileremo su decreto attuativo per indennizzi”

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«Siamo di fronte a un comparto strategico per la nostra regione. Il nostro impegno deve essere quello di lavorare insieme affinché la direttiva Bolkestein sia attuata in modo tale da salvaguardare il modello di turismo balneare emiliano-romagnolo, che costituisce un’eccellenza a livello nazionale». Lo ha affermato la neo assessora regionale al turismo, commercio e sport Roberta Frisoni, che ieri ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto balneare emiliano-romagnolo. Di fronte al perdurare della situazione di incertezza a livello nazionale e dopo l’approvazione, da parte del governo, del decreto che proroga le concessioni balneari fino al mese di settembre 2027, l’assessora Frisoni ha ricordato l’importanza del passaggio relativo al decreto sugli indennizzi che il Ministero delle infrastrutture dovrebbe emanare entro marzo.

«Come abbiamo avuto modo di ribadire in più occasioni, vigileremo attentamente rispetto ai contenuti proposti», ha aggiunto Frisoni. «Nello stesso tempo riteniamo indispensabile accompagnare e coordinare, nel rispetto delle diverse specificità, un’uniformità di attuazione del provvedimento sull’intero territorio regionale, in stretto raccordo con i Comuni costieri cui è affidato il compito di portare avanti le evidenze pubbliche».

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Tra i temi emersi nel corso dell’incontro ci sono stati anche gli aspetti relativi al salvamento, con le novità introdotte recentemente dalle disposizioni nazionali sulla formazione e quelle avanzate dalla Capitaneria di porto già nell’agosto scorso in merito agli aspetti relativi alla sicurezza balneare. Su questo ultimo punto, l’assessora regionale ha espresso un impegno: «Dopo il percorso già avviato nei mesi scorsi con la Capitaneria, cui compete la disciplina di questi aspetti, intendo accompagnare il prosieguo del confronto con la Capitaneria, le associazioni di categoria e le amministrazioni locali, in vista dell’imminente avvio della stagione estiva».

Legacoop Romagna ha espresso apprezzamento per l’incontro con l’assessora Frisoni. Secondo l’associazione, che ha partecipato in rappresentanza delle cooperative di bagnini della costa, la priorità è «giocare d’anticipo sul decreto sugli indennizzi e fare fronte comune per modificare la possibilità di rialzi prevista dal decreto “salva infrazioni”. Apprezziamo il rinnovato impegno dell’assessora Frisoni per tutelare il nostro modello di turismo balneare, il lavoro delle cooperative e delle migliaia di famiglie che lo sostengono, e per coordinare le politiche degli enti locali in merito», afferma Legacoop. «Di fronte al rinnovo normativo per l’assegnazione delle concessioni demaniali, il settore non è mai stato così a rischio, particolarmente a seguito della conversione del decreto “salva infrazioni”, che in materia di assegnazione delle concessioni demaniali è risultato drammaticamente avverso alle imprese del settore e alle loro cooperative. Ha rappresentato infatti un passo indietro anche rispetto alla legge Draghi, prevedendo fra le altre cose che nella valutazione dei partecipanti ai bandi verrà considerato l’importo offerto rispetto al valore minimo dell’indennizzo fissato dal perito».

Prosegue Legacoop: «L’introduzione del rialzo da parte dei soggetti che partecipano alle gare, di fatto trasforma le evidenze pubbliche in aste vere e proprie, mettendo a forte rischio il nostro sistema balneare basato sulle piccole imprese a conduzione familiare e sul modello cooperativo, per aprire la strada a gruppi finanziari e multinazionali con ben diversa possibilità di investimento. L’occasione per correggere questa aberrazione è il decreto che il Ministero delle infrastrutture dovrebbe emanare entro il 31 marzo, per definire i criteri per l’equa remunerazione degli investimenti fatti dai concessionari uscenti in caso di mancato rinnovo della concessione. È un tema su cui crediamo occorra fare una battaglia politica. Bene quindi l’impegno dell’assessora Frisoni nel vigilare affinché il prossimo decreto relativo agli indennizzi non sia un ulteriore colpo al settore e tenga realmente conto del valore delle imprese balneari, riservando la valutazione dei progetti alla sola qualità a beneficio dell’intera filiera turistica».

«Apprezziamo infine l’impegno dell’assessora per trovare un equilibrio, attraverso un approfondito confronto con la capitaneria di porto, i Comuni, le associazioni e le cooperative tra stabilimenti balneari, per affrontare il tema della sicurezza della balneazione nella prossima stagione in modo ragionevole e sostenibile, tenendo conto in particolare delle estreme difficoltà nel reperire personale formato», conclude Legacoop.

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