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Il progetto Sapori delle Marche Rurali, sostenuto da sei Gruppi di Azione Locale , ha recentemente portato a termine una serie di incontri di presentazione sul territorio marchigiano. Grazie a questi eventi, molti operatori e rappresentanti amministrativi hanno avuto l’opportunità di conoscere la strategia che punta a valorizzare le risorse enogastronomiche della regione. L’obiettivo è promuovere un turismo che metta in primo piano le peculiarità culinarie marchigiane, viste dagli occhi dei turisti che le apprezzano sempre più.

La strategia dietro Sapori delle Marche Rurali

Sapori delle Marche Rurali si basa su un’analisi attenta e profonda delle reali esigenze dei viaggiatori e delle caratteristiche uniche della regione. Utilizzando strumenti di business intelligence, il progetto ha esaminato cosa si dice online riguardo alle attrazioni turistiche, dalle bellezze naturali ai punti di interesse enogastronomico. Non sorprende che un aspetto emerso dall’analisi online sia l’entusiasmo dei visitatori per l’offerta gastronomica marchigiana, un fattore chiave nell’attrarre turisti.

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I fondamenti della strategia si reggono su tre pilastri: Qualità, Biodiversità e Sapienza. Questo approccio mira a riconoscere le Marche come “la Grande Accademia diffusa della Cucina e del Gusto Italiano”. Tale corpo strategico si manifesta attraverso il Piano Prodotti, atto a sviluppare sentieri che attraversano l’entroterra marchigiano, mettendo in evidenza i principali prodotti locali come olio, vino, tartufo e birra. Questo approccio si allargherà in futuro, includendo anche specialità specifiche come pane, miele, fiori ed erbe spontanee.

Obiettivi a breve, medio e lungo termine

Il progetto Sapori delle Marche Rurali delinea obiettivi temporali ben definiti. Nel breve periodo, la priorità è l’allineamento degli standard di qualità tra gli operatori e la creazione di una narrazione efficace attorno alle offerte disponibili. Questo primo passo è essenziale per costruire una base solida per le fasi successive.

Nel medio termine, l’attenzione si sposta su collaborazioni intersettoriali, con l’idea di attivare laboratori permanenti dedicati al prodotto. Questi spazi di lavoro condivisi permetteranno di sviluppare ulteriormente le potenzialità del territorio, coinvolgendo sia imprese che associazioni.

Guardando al lungo periodo, l’obiettivo è un miglioramento generale dei servizi e delle infrastrutture. Ciò include un rafforzamento della presenza online, una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale locale come attrattore turistico, e la formazione di personale altamente qualificato per guidare e accogliere i visitatori.

Un approccio collaborativo e integrato

Flavia Fagotto, project manager, sottolinea l’importanza del lavoro di squadra per realizzare la strategia. Essendo un progetto ambizioso, Sapori delle Marche Rurali si propone di offrire agli operatori e ai territori una visione a lungo termine, accompagnata da metodi pratici applicabili anche dopo la conclusione della fase progettuale. Le direttive stabilite forniranno chiare linee guida per il mercato e contribuiranno a costruire un nuovo modello di turismo enogastronomico.

Un elemento distintivo e innovativo è rappresentato dai tre product manager. Questi professionisti hanno mappato oltre 500 operatori, lavorando sia online che onsite per creare una rete efficace. Il primo itinerario in fase di attivazione si concentra sull’olio, in risposta alla crescente domanda di oleoturismo. Questo percorso offrirà un viaggio che collegherà le varie aree delle Marche, includendo produttori e frantoi locali.

Chi può partecipare al progetto?

Il progetto Sapori delle Marche Rurali è aperto a una vasta gamma di attori: imprese, aziende agricole, associazioni, tour operator e strutture ricettive sono alcune delle entità che possono diventare parte attiva del progetto. Tuttavia, è fondamentale soddisfare alcuni requisiti, come la trasparenza nella comunicazione dell’offerta e la disponibilità di informazioni in inglese. Anche la qualità dei servizi e la conoscenza delle tradizioni locali costituiscono prerequisiti essenziali.

Per gli operatori coinvolti, i vantaggi sono molteplici: oltre alla valorizzazione dell’identità territoriale, c’è l’opportunità di partecipare a eventi e fiere per ampliare la propria visibilità. Per i turisti, questa iniziativa offre garanzia di qualità e un accesso facilitato a proposte esclusive, contribuendo a una fruizione più consapevole del territorio.

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Prossimi passi e promozione

Sapori delle Marche Rurali punta anche sulla promozione delle proprie attività. Le date della BIT di Milano e dell’ITB di Berlino sono già segnate nel calendario, insieme ad incontri stampa, produzione di materiali informativi e strategie di comunicazione dirette ai mercati nazionali e internazionali. Gli operatori coinvolti negli incontri saranno contattati dai rispettivi GAL per proseguire il dialogo e rafforzare la rete di collaborazione. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare la pagina Facebook dedicata al progetto.

Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2025 da Laura Rossi





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