David Balland, miliardario francese co-fondatore della startup di cripto-monete Ledger, è stato rapito e liberato dopo la richiesta di un ingente riscatto, in parte pagato. Ma il suo caso non è isolato in Francia
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI – Il ministro dell’Interno Bruno Retailleau denuncia una «messicanizzazione» della Francia dopo i numeri casi di rapimenti che hanno per bersaglio gli imprenditori di successo e gli influencer nel mercato delle criptovalute.
Dal 15 dicembre scorso, il Gign (le forze speciali della gendarmeria) è intervenuto in una decina di rapimenti di questo tipo.
L’ultimo e quello che ha suscitato più clamore riguarda David Balland, cofondatore dell’azienda di criptovalute Ledger, e sua moglie, liberati mercoledì scorso dopo essere stati rapiti il giorno precedente. La loro liberazione è stata possibile grazie a un’importante operazione delle forze dell’ordine. I rapitori avevano richiesto un ingente riscatto, che in parte è stato pagato nel corso delle trattative.
David Balland è stato rapito martedì mattina nella sua villa nel centro della Francia. Sua moglie è stata anch’essa presa in ostaggio dai sequestratori. Mentre Balland è stato portato a Châteauroux, nel dipartimento dell’Indre, sua moglie è stata presa in carico da un’altra squadra di bandito e trattenuta in diversi luoghi. Inizialmente si era diffusa la voce che fosse stato rapito Eric Larchevêque, altro cofondatore di Ledger e noto per la sua partecipazione al programma televisivo «Chi vuole essere il mio socio?» sulla rete M6. È stato proprio Larchevêque a lanciare l’allarme, dopo aver ricevuto un video che mostrava un dito mutilato di Balland, accompagnato da una richiesta di riscatto.
I sequestratori avevano chiesto un «importante riscatto in criptovalute», secondo quanto dichiarato dalla procuratrice di Parigi, Laure Beccuau. Durante le trattative, «una parte del riscatto è stata effettivamente versata», ma «la maggior parte delle criptovalute è stata sequestrata e bloccata», ha spiegato sabato Beccuau, senza rivelare l’esatto ammontare della somma.
La liberazione di David Balland è avvenuta grazie all’intervento delle forze di polizia a Châteauroux, dove l’uomo era trattenuto prigioniero. Il GIGN, mobilitato sul posto, ha giocato un ruolo cruciale nell’operazione. Subito dopo, due sospetti sono stati arrestati, mentre Balland è stato ricoverato in ospedale a causa della mutilazione subita. La moglie è stata trovata a Étampes, nell’Essonne, a oltre 150 km dalla loro abitazione, grazie all’esame dei telefoni. Era legata nel bagagliaio di un’auto.
In totale, dieci persone sono state arrestate e poste in custodia cautelare. «Un rapimento è sempre estremamente complesso, perché si tratta di una vera presa di ostaggi, che richiede l’utilizzo di molte competenze: negoziato, intelligence, intervento sul campo», ha spiegato il generale di divisione Ghislain Réty, comandante del Gign. «In questo caso, era ancora più difficile perché gli ostaggi erano detenuti in due luoghi distinti. Questo ha richiesto una coordinazione molto precisa delle operazioni».
Il generale ha aggiunto di avere usato supporto aereo, cyber intelligence e investigazioni sul campo. «La nostra priorità era la gestione della crisi e il negoziato, uno strumento tattico essenziale per ottenere prove di vita, garanzie per la liberazione degli ostaggi e, se necessario, il recupero del denaro versato», ha dichiarato.
Il sequestro di Balland non è un caso isolato. Nel 2023, secondo il Figaro, sono stati circa 100 i sequestri gestiti dalla gendarmeria e circa 300 quelli affrontati dalla polizia.
Oltre ai conflitti tra narcotrafficanti, i nuovi bersagli sono imprenditori, influencer e milionari del settore delle criptovalute. I criminali sperano di ottenere riscatti in bei digitali che siano poi difficilmente tracciabili.
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