Una ripresa decisamente importante anche sul piano turistico quella che è stata fin qui registrata sull’Etna nella sua versione invernale
Dopo qualche stagione decisamente sottotono a causa della scarsa quantità di neve presente sul territorio, l’Etna quest’anno è tornata ad offrire il meglio di sé anche sul piano sciistico, offrendo agli amanti delle stagioni invernali il panorama desiderato da diverso tempo. Il tutto però, con qualche disservizio di troppo segnalato da alcuni utenti.
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Etna, una stagione sciistica d’altri tempi
A differenza di quanto accaduto negli anni precedenti (con stazioni che non aprirono mai l’annata), la stagione sciistica sull’Etna quest’anno ha aperto i battenti decisamente in anticipo rispetto alle attese, con il via che è stato dato lo scorso 29 dicembre. Il tutto, soprattutto grazie alle intense nevicate (toccati ad alta quota i 50-60 cm di neve, raggiungendo quindi un target pienamente idoneo all’attività) del periodo natalizio. Queste, arrivate fino a bassa quota sul territorio, sono state capaci di garantire una stagione invernale davvero tanto attesa sull‘Etna da parte di appassionati e non.
In questo senso, la risposta dei cittadini è stata eccezionale. Dal momento dell’apertura delle stagione sciistica ad oggi, infatti, sono centinaia di migliaia le persone che – soprattutto nei weekend, ma anche durante la settimana – hanno usufruito dei servizi offerti nelle numerose piste e strutture ricettive presenti tra Etna Sud (Rifugio Sapienza) ed Etna Nord (Piano Provenzana). Tanta la possibilità di scelta per gli appassionati. Tra queste, troviamo le piste attive che includono anche la seggiovia Pouchoz-Tanaurpi (la Pista Blu per principianti) oltre che le sciovie Monte Conca e Coccinelle, con le Piste Rosse e il loro livello più impegnativo. Non solo scii, snowboard e strutture sportive organizzate però, ma molto gettonata anche semplicemente qualche ora di relax sulla neve tra un rifugio e l’altro.
Una “rinascita” decisamente importante anche sul piano turistico quella che è stata fin qui registrata sull’Etna nella sua versione invernale. L’augurio, è quello che la stagione possa essere ancora lunga (la speranza è quella di protrarsi fino al prossimo mese di marzo) ed efficace.
I disservizi e i punti a favore
A proposito di efficacia, nonostante la bellissima atmosfera ad alta quota per una stagione invernale attesa e ritrovata dopo anni, i disservizi non mancano. Proprio “a causa” della grande presenza di visitatori (soprattutto nei weekend) presenti lungo ogni versante disponibile forse anche in maniera inattesa, sono diverse le difficoltà riscontrate da parte degli appassionati. Parliamo soprattutto in termini di “blocchi stradali” con delle attese snervanti per raggiungere determinate aree, scarsità di parcheggi e servizi ricettivi non ottimali. In generale – nonostante il grande lavoro svolto dalle strutture e dai loro operatori – ciò che viene maggiormente segnalato ai responsabili delle aree più gettonate dai visitatori è una “mancanza di comunicazione” sulle attività e le eventuali problematiche presenti.
Apprezzato dagli utenti invece sembra essere stato il piano tariffario medio introdotto per i numerosi servizi offerti. In questo caso, i prezzi sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno (quando la stagione sciistica era decisamente in declino). Inoltre, gradita anche la conferma degli skipass ridotti durante i giorni infrasettimanali.
Le aspettative sulla durata della stagione sciistica sull’Etna
Ma quanto durerà ancora la stagione invernale-sciistica sull’Etna? Dirlo è chiaramente impossibile. Tuttavia, quel che è certo è che le recenti piogge – che hanno interessato in maniera consistente le quote fino ai 2500-600 metri – e il successivo aumento delle temperature, hanno leggermente rallentato le abbondati nevicate attese sull’Etna anche per fine gennaio.
Tutto ciò, rispetto a quanto avvenuto a cavallo tra il 2024 e il 2025 dove l’accumulo di neve fu notevole, può certamente compromettere la durata della stagione a causa delle condizioni non più ottimali del manto nevoso. Con le piogge prima e le temperature elevate poi, infatti, il manto raggiunto nei primi giorni del 2025 si è progressivamente trasformato in ghiaccio.
Le rassicurazioni
Tuttavia – spiegano gli esperti – nonostante le difficoltà legate a pioggia e temperature in aumento, le condizioni lungo i versanti dell’Etna sono ancora giudicate pienamente favorevoli alla continuità della stagione sciistica ancora per qualche settimana. Ancora del tutto operative anche le piste presenti sul posto, con un mercato – quello “invernale” dell’Etna – che dopo anni bui concede delle grandi soddisfazioni a operatori, appassionati e curiosi.
Credit foto: PianoProvenzana.it
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