Cisanello: in bici tra ostacoli e pericoli
Il tratto della Ciclopista Arno che dal ponte di Riglione porta al centro di Pisa passa davanti all’ospedale di Cisanello; proprio qui il ciclista si trova a dover affrontare ostacoli e insidie: i difetti progettuali della pista sono aggravati dalla piaga del parcheggio selvaggio.
Parcheggio selvaggio
L’assenza di cordolo fa sì che molte persone parcheggino sulla pista. Questo non solo ostacola il passaggio delle bici, ma espone i ciclisti al pericolo di venire ‘sportellati‘ o investiti. Non è un pericolo teorico: si sono già verificati alcuni incidenti.
Mancanza di raccordi
Il tratto di pista davanti al pronto soccorso è mal raccordato sia sul lato verso la città (dove la pista finisce in una specie di parcheggio per motorini), sia verso Riglione, dove la pista termina in una mega-rotatoria, e senza un attraversamento sicuro che permetta di raggiungere il troncone che continua sul lato dei parcheggi.
Cosa vogliamo
Cosa chiediamo al Comune di Pisa e all’Azienda Ospedaliera
- Protezione con cordolo invalicabile
- Raccordo dei vari tronconi di pista
- Messa in sicurezza degli attraversamenti
- Contrasto al parcheggio selvaggio
- Maggiore attenzione ai problemi della mobilitÃ
Cosa chiediamo ai nostri concittadini
Rispetto.
Chi va al lavoro in bici non intasa le strade, non ti ruba il parcheggio, non affolla i mezzi pubblici. Certo, potrebbe anche usare l’auto, ma sarebbe meglio?
Alcune considerazioni
Mancano i parcheggi? No, ci sono troppe auto
Non si può dire che a Cisanello scarseggino i parcheggi. Anzi ne sono stati costruiti talmente tanti che alcuni sono distanti dalle strutture, e attualmente rimangono quasi sempre semi-vuoti (probabilmente perché considerati un po’ scomodi).
La soluzione non è costruire parcheggi ancora più lontani . Semmai, va migliorato il collegamento tra l’ospedale e i parcheggi esistenti, potenziando il servizio di bus-navetta e garantendo sicurezza a chi usa la bici sull’ultimo miglio.
Chi rispetta le regole, è un fesso?
Se il parcheggio selvaggio viene sistematicamente tollerato, perfino chi sarebbe predisposto al rispetto delle regole finisce per cedere alla tentazione di parcheggiare in sosta vietata. È un caso particolare di un fenomeno ben conosciuto, noto in letteratura come “teoria delle finestre rotte“.
Tollerare il parcheggio selvaggio non è una soluzione.
Tra un paio di anni l’ospedale completerà il trasferimento a Cisanello, e ciò comporterà un ulteriore carico di traffico. Se non riduciamo in maniera drastica la quota di coloro che usano l’auto, sarà un delirio.
Siamo su una cattiva strada, ma è possibile invertire la rotta.
Bisogna trovare nuove risposte alla domanda di mobilitÃ
Il parcheggio selvaggio dovrebbe essere un campanello d’allarme che segnala che qualcosa non sta funzionando. All’attività sanzionatoria è necessario affiancare azioni positive come, ad esempio:
- potenziare il servizio di bus-navetta
- migliorare l’accessibilità in bici delle strutture ospedaliere, anche installando rastrelliere a U presso l’entrata di ogni padiglione
- realizzare parcheggi bici coperti e protetti per i dipendenti
- attivare un servizio di trasporto collettivo a chiamata per coprire esigenze particolari
- incentivare i dipendenti a praticare il car pooling (p.es. riservando parte dei parcheggi più comodi a chi usa l’auto in condivisione)
Altre azioni sono possibili; il mix giusto di azioni da adottare va individuato analizzando i dati in maniera scientifica. Lo strumento canonico per affrontare i le sfide della mobilità è il Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL, obbligatorio per tutte le aziende con più di 100 dipendenti). Nel caso specifico, per avere un quadro completo della mobilità che gravita attorno all’ospedale, il PSCL andrebbe integrato con uno studio dei flussi dell’utenza.
Accessibilità dell’ospedale: 2025 vs. 2027
A Cisanello lavorano 2500 dipendenti sul turno mattina, 1600 nel pomeriggio, e 900 sul turno di notte (fonte: dichiarazioni AOUP del 2018).
Da quello che ci risulta, attualmente c’è un’adeguata offerta di parcheggi sia a pagamento che gratuiti. Ci risulta che nei parcheggi gratuiti (situati un po’ più lontani, ma sono collegati da una navetta gratuita) si trovi sempre posto.
Cisanello 2027
Qui sotto la tabella di sinistra riporta il numero di parcheggi attuali, quella di destra un’ipotesi di ripartizione nel 2027 (per il futuro, il dato certo è il numero totale di parcheggi previsti, mentre è probabile che venga rimodulata la ripartizione).
tipologia | numero | sigla |
---|---|---|
libero | 1000 | A1, A3, A4 |
dipendenti | 800 | A2, B2 |
50cent/ora | 810 | C, B3 |
totale | 2610 | . |
tipologia | numero | sigla |
---|---|---|
libero | 400 | A1 |
dipendenti | 1000 | A2,A3,A4,C |
pagamento | 2050 | B1,B2 |
totale | 3450 | . |
A regime, i parcheggi gratuiti sono destinati a subire una forte contrazione, e in proporzione anche gli altri diminuiranno. Per questo è ancor più importante promuovere le modalità di spostamento alternative all’auto privata. Ciò vuol dire cambiare significativamente le abitudini di spostamento delle persone: un obiettivo che certamente non si ottiene da un giorno all’altro.
Diminuire il numero di auto che affollano i parcheggi conviene a tutti, anche a chi continuerà comunque a venire in auto.
Rimaniamo in contatto
Fiab Pisa è un’associazione che ha l’obiettivo di tutelare i diritti dei ciclisti e promuovere l’uso della bici per gli spostamenti quotidiani.
Se vuoi farci avere la tua opinione su questa nostra iniziativa o sul problema dell’accessibilità dell’ospedale puoi farlo mandandoci una mail a
fiab@fiabpisa.it
E se anche tu desideri vivere in una città con meno traffico, puoi seguirci, oppure contattarci usando i nostri account social, o partecipando a qualcuna delle iniziative che trovi sul nostro sito.
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