Viterbo – L’economista Veronica De Romanis alla presentazione del libro Il pasto gratis nella sede di Banca Lazio Nord
di Daniele Camilli
Viterbo – “I giovani devono alzare la voce perché nulla è gratis e saranno loro a pagare il conto dei debiti che si sono accumulati”. Veronica De Romanis, economista e docente di economia europea alla Luiss Guido Carli di Roma e alla Stanford University a Firenze, presenta il libro Il pasto gratis nella sede della Banca Lazio Nord a Viterbo.
“Una delle più note economiste che abbiamo in Italia – sottolinea il direttore generale di Banca Lazio Nord Giulio Pizzi -. Già negli anni 80 si parlava di sostenibilità della spesa pubblica, gli anni che hanno dato vita ad una vera e propria voragine di spesa”.
Veronica De Romanis
Al tavolo, assieme a De Romanis e Pizzi, ci sono anche il presidente di Ance e vice presidente regionale di Unindustria Sergio Saggini, Barbara Aquilani, docente di economia e gestione delle imprese dell’Unitus e Rainer Anton Atzwanger del servizio commerciale finanza e Bancassicurazione di Cassa Centrale Banca.
In sala, il presidente di Unindustria Viterbo Andrea Belli e il consigliere regionale Daniele Sabatini.
Viterbo – La presentazione del libro Il pasto gratis
L’autrice svolge un’indagine sulle politiche economiche degli ultimi governi: Renzi, Conte, Draghi e Meloni. “Negli ultimi anni – spiega De Romanis – abbiamo assistito a un crescendo di promesse quasi sempre presentate come indispensabili, vitali, urgenti. E soprattutto gratuite. In questo modo, però, i costi lievitano e a saldare i debiti siamo tutti noi”.
“La prima cosa da capire – spiega poi l’autrice – è che nulla è gratis. Il conto si paga e gran parte del conto verrà pagato dalle nuove generazioni. I giovani devono alzare la voce è farsi sentire perché i pasti gratis li apparecchiano quelli che sono più grandi di loro e che hanno una via d’uscita. Senza però pagare il conto”.
Giulio Pizzi
Il pasto gratis è un metodo che per De Romanis è stato utilizzato da tutte le forze politiche. “Si comincia con il primo governo – prosegue De Romanis -, e il primo governo è stato quello di Renzi, perché Monti il conto lo aveva pagato. Il primo governo lancia l’idea di interventi gratis, quello dopo si tiene il conto di quello di prima e a sua volta rilancia. È così via. Fino ad arrivare a un punto in cui il conto va pagato”.
E il conto significa 3 mila miliardi di spesa pubblica con un debito del 134% sul Pil.
Sergio Saggini
“Quando nel 2011 la crisi dello spread porta alla nascita del ‘governo dei professori’ – fa notare De Romanis -, il nuovo esecutivo con a capo Mario Monti interviene con tagli e inasprimenti della pressione fiscale. Misure che riescono a mettere sotto controllo i conti pubblici, rivelandosi però altamente impopolari. Gli esecutivi che da allora si sono succeduti alla guida del paese, si sostiene nel libro, diversi per composizione e agenda politica, hanno avuto un tratto comune, quello di voler porre fine all’austerità. E di tornare a spendere, se possibile senza alcun vincolo, distribuendo risorse prese a prestito a beneficio di famiglie e cittadini”.
Rainer Anton Atzwanger
“A una sola condizione – continua De Romanis -, che tali interventi venissero presentati sempre e in ogni caso privi di costi, come se il debito pubblico non fosse anche il debito degli italiani. Una tentazione che si è rivelata irresistibile. Un vizio bipartisan. Un collante straordinario che ha trovato tutti d’accordo. Perché servire pasti gratis, facendo passare il messaggio che a nessuno alla fine spetti saldare il conto, genera consenso e fa vincere le elezioni. Non importa se questa attitudine rappresenta una scelta miope, irresponsabile e profondamente iniqua, che peserà sul futuro delle giovani generazioni. Promettere la luna, infatti, è un modo facile per arrivare al potere. Ma la verità è che non esistono pasti gratis”.
Barbara Aquilani
“E quando le illusioni svaniscono – conclude De Romanis -, quando gli espedienti contabili non bastano più, il rischio è che il prezzo più alto lo paghi la democrazia. Perché i mercati reagiscono, c’è chi urla al complotto e le persone non si fidano più. Ed ecco che poi votano chi gli offre protezione”.
Daniele Camilli
Banca Lazio Nord: presentazione del libro “Il pasto gratis”
25 gennaio, 2025
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