Bulleri e Bendzius sulla sfida a Bologna

Giocatori che coinvolgano il pubblico

“Credo che il pubblico percepisca il desiderio dei giocatori di giocare per questa maglia, questo club e quest’isola. Ho spinto i ragazzi a cercare di andare oltre, serve qualcosa di più, qualcosa di diverso, e non si può pensare di averlo solo alla domenica, ma anche in palestra, va coltivato giorno per giorno, questo ho cercato di trasmettere loro a livello mentale. Poi c’è la partita, non si può pensare dall’oggi al domani cambi, però i segnali di questa settimana sono segnali importanti”

Essere loro stessi significa anche meno legati agli schemi

“Diventa difficile per me visto che ho avuto un rapporto umano e tecnico eccellente con Markovic, quello che abbiamo fatto prima è frutto di confronti in ufficio. Vorrei che i giocatori mettessero in campo quello che hanno, quello che si sentono in quel momento della partita, in quel momento dell’azione, in quel momento della stagione, l’approccio d’ora in poi deve essere do tutto quello che ho al massimo dell’energia e dell’intensità”.

Come ridare anima alla squadra e alla gente?

“Vincendo, a volte capita di giocare bene e perdere o viceversa, i risultati sono alla base dell’entusiasmo, della fiducia, del credere in quello che facciamo. I risultati non vengono da soli, vanno costruiti, sono sicuro che con i risultati le persone torneranno ad entusiasmarsi”

Al capitano viene chiesto se stanno cercando di compattarsi anche all’interno tra giocatori:

“Non è solo adesso, abbiamo avuto momenti difficili, durante i viaggi, le cene, il tanto tempo trascorso insieme parliamo e ci confrontiamo, non è solo oggi che cambia il coach o la situazione è questa, si cerca sempre di remare tutti nella stessa direzione”

LA NUOVA VIRTUS DI IVANOVIC

Impegno durissimo per la Dinamo che ospita in casa la Virtus Bologna, che ha iniziato un nuovo ciclo dopo l’avvento in panchina di coach Dusko Ivanovic al posto di Luca Banchi. Le V nere, nonostante qualche defezione, presentano un roster di assoluto livello con i grandi veterani a tirare le fila anche in campionato. Virtus che ha migliorato anche in Eurolega (sconfitta al fotofinish giovedì 80-86 contro Monaco), vincendo anche sul campo del Bayern. Occhio alle giocate di Marco Belinelli, determinante con il suo talento offensivo, all’impatto di Hackett e alla straordinaria energia di Pajola, già decisivo nel secondo tempo del match di andata. La Virtus ha recuperato una pedina chiave come Shengeila che attaccherà Sassari sicuramente in post basso, mentre Cordinier garantisce grande fisicità e 1vs1. È rientrato nelle rotazioni anche Tucker, tra i migliori protagonisti nella scorsa stagione, che era uscito dai radar con Banchi, spazio a Grazulis dentro l’area con Diouf e Akele. Fuori Clyburn e Zizic per infortunio, Bologna sta trovando il miglior Polonara della stagione, che era esploso a Vitoria proprio con Ivanovic. Bel duello in cabina di regia con Morgan che ha talento e capace di segnare tanti punti. Tra le chiavi per contrastare la Virtus sicuramente il pareggiare l’aspetto fisico e a rimbalzo, cosa che creato problemi alla Dinamo nelle recenti sconfitte. Sassari dovrà provare ad aggredire Bologna cercando di correre in transizione visto l’atletismo di una compagine di Eurolega. La squadra di Ivanovic è la prima in campionato per assist (oltre 20 a partita) e prima nella percentuale del tiro da 2 punti a testimonianza della propria pericolosità in area.