Anno Giudiziario, a Catania si torna a parlare di carenza di organico e della Cittadella

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Inaugruazione

La relazione. Il presidente Pennisi fra criticità e obiettivi raggiunti: «Gap organico al 15%»

Di Laura Distefano |

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C’è l’atavico problema della scopertura d’organico che si attesta quest’anno al 15% (la media nazionale è del 17%) e poi l’esigenza di poter accogliere gli utenti della giustizia in spazi senza criticità. E pare che da questo punto di vista un passettino positivo sia stato fatto. C’è stata un’accelerazione nei lavori di realizzazione della Cittadella di viale Africa che ospiterà buona parte degli uffici di diverse sezioni del Tribunale. Questi sono due piccole anticipazioni della fotografia che scatterà oggi il presidente della Corte d’Appello Filippo Pennisi nella tradizionale relazione che “inaugura” il nuovo anno giudiziario del distretto che conta, oltre Catania, anche Caltagirone, Siracusa e Ragusa.

La cerimonia alle 9,30 in punto. Prima il corteo dei magistrati che attraverserà il corridoio centrale e poi le toghe della Corte d’Appello e della Procura Generale si riuniranno in assemblea generale nell’aula adunanze del Tribunale di piazza Verga.Prima dell’apertura dei lavori ci sarà un piccolo intermezzo musicale con l’esibizione dei talenti delle scuole catanesi. Poi Pennisi prenderà la parola con la lettura (in forma sintetita rispetto al documento di 199 pagine) della relazione sull’amministrazione della giustizia nel periodo 2023 e 2024. Si documenteranno, con numeri e statistiche, i problemi affrontati (d’organico, dei carichi di lavoro, di edilizia giudiziaria) e sui risultati conseguiti (maggiore produttività, sinergie con altre istituzioni ed enti) e infine sulle prospettive per il nuovo anno giudiziario.Poi sono previsti gli interventi di Michele Papa, membro del Consiglio Superiore della Magistratura, di Giuseppe Fichera, funzionario del Ministero della Giustizia, il procuratore generale Carmelo Zuccaro, il presidente del Coa Ninni Distefano e i rappresentanti di varie associazioni interessati ai problemi della giustizia.La mattinata si aprirà con la protesta delle toghe organizzata dalla giunta distrettuale dell’Anm di Catania. I magistrati raggiungeranno la scalinata del Palazzo di Giustizia alle 8.55, quando verranno distribuite coccarde tricolore e dalle 9.15 si riuniranno per rendere visibili i cartelli preparati. Poi entreranno nell’aula delle adunanze per ascoltare il presidente Pennisi. Quando però prenderà la parola l’emissario di Carlo Nordio – caso ha voluto che fosse proprio un giudice che ha lavorato molti anni negli uffici di piazza Verga – le toghe usciranno dall’aula in segno di protesta contro il disegno di legge sulla separazione delle carriere in magistratura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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