Tassa di soggiorno Guida Completa

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Tassa di Soggiorno: Guida Completa per Ospiti e Host

La tassa di soggiorno, conosciuta anche come imposta di soggiorno, è uno strumento adottato in molti comuni turistici italiani per finanziare e migliorare l’offerta turistica e i servizi locali. Questo tributo è destinato a finanziare i servizi turistici locali, migliorare l’esperienza dei viaggiatori e preservare il patrimonio culturale. In questa guida aggiornata, esploreremo tutti gli aspetti legati alla tassa di soggiorno, incluse le ultime novità normative.

Cos’è la Tassa di Soggiorno?

La tassa di soggiorno è stata introdotta per la prima volta nel 1910 e successivamente regolamentata dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 23 del 14 marzo 2011. Si tratta di una “tassa di scopo”, istituita dai comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni e i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, mediante deliberazione del consiglio comunale.

Questa imposta è riscossa dai gestori delle strutture ricettive e viene versata dai turisti in aggiunta al costo del pernottamento. I proventi vengono utilizzati per migliorare servizi come la pulizia dei luoghi pubblici, il trasporto e la promozione turistica.

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Chi Deve Pagare e Come

La tassa di soggiorno è dovuta da chi soggiorna in strutture ricettive come hotel, B&B, case vacanze, locazioni brevi, affittacamere o campeggi. I gestori delle strutture fungono da agenti contabili e responsabili del versamento dell’imposta. Questo ruolo comporta una serie di obblighi:

  • Modello 21: Per la rendicontazione degli importi riscossi e versati al comune.
  • Dichiarazione annuale all’Agenzia delle Entrate: Obbligatoria dal Decreto Rilancio (DL 34/2020), da presentare entro il 30 giugno dell’anno successivo.
  • Riversamento degli importi al Comune: Può avvenire con cadenza mensile, trimestrale o secondo altra periodicità definita dal regolamento comunale. La cadenza mensile è spesso consigliata per migliorare la contabilizzazione delle somme da parte degli enti locali.

In alcuni casi, le piattaforme di prenotazione online (OTA) possono riscuotere direttamente la tassa al momento della prenotazione, ma solo a seguito di accordi specifici con i comuni. Tuttavia, questo approccio può presentare criticità in termini di tracciabilità per gli enti locali.

Determinazione dell’Importo

La normativa nazionale stabilisce che la tassa di soggiorno possa arrivare fino a 5 euro per notte. Tuttavia, con l’articolo 787 della legge di bilancio, è stata introdotta la possibilità di innalzare l’importo fino a 10 euro per notte in comuni con flussi turistici superiori di 20 volte al numero dei residenti, come Venezia e Firenze.

Gli importi possono essere:

  • Fissi: Ad esempio, 1 euro a persona per notte, con un massimo di notti applicabili.
  • Proporzionali al costo del pernottamento: Ad esempio, il 3% del costo totale. Questo metodo è meno comune a causa delle difficoltà di verifica da parte degli enti locali.

Stagionalità e Tipologia della Struttura

Molti comuni applicano tariffe ridotte durante la bassa stagione, con riduzioni fino all’80%. L’importo può anche variare in base alla categoria della struttura ricettiva: hotel di lusso applicano tariffe più alte rispetto a B&B o case vacanze.

Esenzioni e Riduzioni

Alcune categorie di persone sono esenti dal pagamento della tassa di soggiorno o beneficiano di riduzioni. Tra i casi più comuni:

  • Minori (generalmente sotto i 10, 14 o 18 anni, a seconda del regolamento comunale).
  • Persone con disabilità certificate e i loro accompagnatori.
  • Residenti del comune dove si trova la struttura ricettiva.
  • Autisti di pullman turistici e guide turistiche.
  • Forze armate e personale in missione.
  • Lavoratori che soggiornano nella struttura per motivi professionali.

Per beneficiare delle esenzioni, potrebbe essere necessario presentare documenti che attestino il diritto.

Ultime Novità Normative 2023-2024

Rafforzamento del Ruolo dei Gestori

Con le nuove normative introdotte dal Decreto Rilancio (DL 34/2020), i gestori delle strutture ricettive sono considerati agenti contabili e responsabili del versamento dell’imposta. Gli obblighi principali includono:

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  • Modello 21: Per la rendicontazione di quanto riscosso e versato.
  • Dichiarazione annuale: Da presentare all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno dell’anno successivo.

Questi adempimenti mirano a garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nella gestione della tassa.

Codice Identificativo Nazionale (CIN)

Dal 1° gennaio 2025, il CIN è divenuto obbligatorio per tutte le strutture ricettive e le locazioni turistiche. Questo codice univoco, assegnato tramite la piattaforma digitale Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), dovrà essere:

  • Esposto all’esterno dello stabile della struttura.
  • Indicato in ogni annuncio pubblicato su piattaforme online o altri mezzi di comunicazione.

L’obiettivo del CIN è contrastare l’abusivismo e migliorare il monitoraggio delle locazioni turistiche.

Obblighi per i Gestori delle Strutture Ricettive

I gestori devono adempiere a numerosi obblighi per garantire una gestione corretta e trasparente della tassa di soggiorno:

  • Registrare gli ospiti: Annotare i dati anagrafici e verificare eventuali esenzioni applicabili.
  • Raccogliere l’imposta: Calcolare l’importo dovuto e riscuoterlo al momento del pagamento.
  • Rilasciare una ricevuta: Fornire una prova di pagamento della tassa.
  • Versare le somme al comune: Rispetto dei termini stabiliti dal regolamento comunale.
  • Conservare la documentazione: Archiviare i dati relativi ai versamenti per almeno 5 anni.

Come Viene Utilizzata la Tassa di Soggiorno?

I proventi della tassa vengono destinati a:

  • Miglioramento dei servizi turistici: Potenziamento del trasporto pubblico, creazione di eventi culturali e promozione del territorio.
  • Conservazione del patrimonio culturale: Restauro di monumenti, musei e opere d’arte.
  • Sostenibilità ambientale: Iniziative per ridurre l’impatto ambientale del turismo.

Ad esempio, a Venezia i fondi vengono utilizzati per la manutenzione della laguna e delle infrastrutture turistiche.

Conclusioni

La tassa di soggiorno è uno strumento cruciale per la gestione e lo sviluppo del turismo locale. Sebbene possa rappresentare una sfida per gestori e turisti, una corretta implementazione e trasparenza nell’uso dei proventi possono renderla una leva fondamentale per migliorare l’offerta turistica e favorire una crescita sostenibile del settore.

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