Più di cinquanta giocatori hanno vestito la maglia di Nizza e Marsiglia, protagoniste di una delle rivalità più accese della Francia.
Nella storia del calcio francese, poche rivalità si possono definire così veraci e sentite come quella che da decenni esiste tra Nizza e Marsiglia. Alla base c’è un conflitto vero e proprio, che affonda le radici nella storia dei due popoli, nelle differenti identità che ne sono state forgiate, dai duelli economici e politici che nei secoli hanno animato il Sud della Francia. La realtà è che si tratta di un potpourri di elementi che abbraccia ogni area dello scibile umano, perché nizzardi e marsigliesi sono un po’ come lo yin e lo yang, e qualsiasi sia l’argomento di discussione si troveranno sempre e comunque ai poli opposti.
Logica vorrebbe che l’antagonismo più fervente i tifosi del Nizza lo vivano con il Monaco, l’altra faccia della Costa Smeralda e distante appena una ventina di chilometri. Ma a ben vedere, a loro del Monaco non frega proprio nulla in confronto all’odio che provano per i marsigliesi. Ad affermarlo è l’ex Nizza René Bocchi senza troppi giri di parole, quelli che non ha usato neanche il centravanti Alexey Bosetti, uno che il teschio della Brigade Sud lo ha tutato sulla pelle: “Noi odiamo loro più di quanto loro odino noi, e nessuno potrà mai cambiarlo”.
Payet, la bottiglietta e gli scontri del 2021
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Tra i fatti di cronaca più recenti ci sono sicuramente i violentissimi scontri del 2021. Al minuto 76, Dimitri Payet si avvicina alla bandierina per battere un calcio d’angolo. Dalla curva del Nizza piove una bottiglietta che lo centra in pieno sulla nuca. Il giocatore dell’OM prima cade a terra, poi, raggiunto da una seconda bottiglietta, si rialza e la scaglia nuovamente in curva.
All’Allianz Riviera si scatena il putiferio. Vola tutto ciò che può volare, i tifosi del Nizza invadono il campo nel tentativo di farsi giustizia, i giocatori se la prendono tra di loro, Sampaoli e le due panchine impazziscono. Baraonda totale, che ben riflette tuttavia le tensioni che animano il derby.
Le polemiche del Marsiglia e la risposta del Nizza
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Ad infiammare l’attesa della sfida di questa domenica, si aggiunge il botta e risposta a distanza tra le due società. Il Marsiglia è stato infatti protagonista nelle scorse ore di veementi proteste nei confronti della classe arbitrale dopo una decisione a sfavore nel corso dell’ultima giornata di campionato contro lo Strasburgo. Il presidente Longoria, accorso ai microfoni dopo la gara, ha fatto la voce grossa e manifestato il disappunto, insinuando che qualcuno abbia deciso di mettere i bastoni tra le ruote al cammino della sua squadra.
Prontamente è arrivata la replica del Nizza, che in un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale ha sottolineato la necessità di tenere queste polemiche al di fuori della sfida di domenica, per evitare che possano esserci poi ripercussioni in campo. Insomma, il sospetto è che, dopo le polemiche, ora la federazione possa avere un occhio di riguardo per l’OM. “Dopo essere stata pesantemente penalizzata durante la trasferta a Lione, il Nizza non intende subirne nuovamente le conseguenze. L’OGC Nice si aspetta quindi che l’incontro si svolga senza influenze esterne e nel rispetto delle regole del gioco”, conclude la nota.
Nizza-Marsiglia, i doppi ex del derby della Costa Azzurra
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Nonostante la rivalità accesissima tra le due squadre, nella storia ci sono stati più di cinquanta giocatori ad aver vestito entrambe le maglie. Senza andare troppo a ritroso nel tempo, va detto che i “tradimenti” si sono intensificati negli ultimi anni, con il ritorno stabile del Nizza in Ligue 1 e con la progressiva crescita del livello del club.
Tra i doppi ex più celebri del derby c’è sicuramente Mario Balotelli. Dopo aver giocato due ottime stagioni a Nizza, con un bottino di 43 gol in 76 presenze, il rapporto con il club si incrina a metà della terza dopo qualche attrito con Patrick Vieira. A gennaio 2019, Super Mario rescindere e si trasferisce per i successivi sei mesi al Marsiglia, raccogliendo anche qui un discreto bottino: 8 gol in 15 partite.
Storia da doppio ex anche per Hatem Ben Arfa, che ha vestito prima la maglia dell’Olympique Marsiglia (2008-2010), e poi quella del Nizza (2015-16) dopo aver vissuto una parentesi in Premier League tra Newcastle e Hull City. Percorso inverso per Loic Rèmy, che dopo due buone stagioni con i rossoneri viene acquistato nel 2010 dall’OM per 15 milioni di euro. Tre anni da grande protagonista, prima di iniziare un lungo girovagare tra Inghilterra, Spagna, Turchia e Francia.
Più di 50 presenze con il Marsiglia (2013-2015) per Mario Lemina, che dopo le avventure con Juventus, Southampton, Galatasaray e Fulham ha fatto ritorno in Francia, proprio al Nizza (2021-2023). Valere Germain ha trascorso una stagione in prestito ai rossoneri (2015-2016) prima di diventare poi un simbolo della storia più recente dell’OM, con cui ha disputato più di 150 partite in quattro stagioni (2017-2021). Ha vestito entrambe le maglie anche Jordan Amavi, terzino sinistro cresciuto nel Nizza e poi arrivato al Marsiglia nel 2017, dopo due anni in Premier all’Aston Villa. Ed è un doppio ex della sfida anche William Saliba, il fortissimo centrale dell’Arsenal che fu girato in prestito proprio dai Gunners, prima di diventare un pilastro della formazione di Arteta, prima al Nizza e poi al Marsiglia.
Non mancheranno i doppi ex anche nell’attesissimo derby di domenica sera, quando in campo ce ne saranno ben tre. Nella formazione di Roberto De Zerbi c’è Neal Maupay, arrivato in prestito dall’Everton in questa estate, che si è presentato al grande calcio proprio con la maglia delle Aquile (2012-2015). Nel Nizza, invece, ci sono Jonathan Clauss e Morgan Sanson, due elementi di spicco degli ultimi anni dell’OM.
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