Berton Bolzano Vicentino – Quinto Vicentino 3-1
Berton Bolzano Vicentino: Tieppo 6, Penzo 6, Marzaro 6,5, Zini 6,5, Colombara 5,5, Barbiero 6, Breschigliaro 7 (dal 24’st Piazza 6), Tosato 5,5 (dal 43’st Pobbe s.v.), Fabris 5,5 (dal 29’st Maiorana 6), Ghiotto 6 (dal 14’st Orso 5,5), Vivian 6,5. Allenatore: Carlo Comacchio. A disposizione: Maimone, Toniolo, Muner, Morellato, Santini.
A.C. Quinto Vicentino: Zordan 6, Salvò 5 (dal 21’st Bagnara 5,5), Biba 5,5, Zoppello 6, Spadina 5,5, Owusu 5,5, Pengo 5 (dal 14’st D’Ascoli 5,5), Camara 5 (dal 43’st Di Gregorio s.v.), Lattenero 6, Giaretta 5 (dal 27’st Sula s.v.), Brahimi 5,5. Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Scaramella, Mariotto, Novello, Napoli, Donadello.
Arbitro: Sig. Francesco Pravato di Padova.
Reti: 42’pt Lattenero (Q), 6’st Breschigliaro (B), 34’st Vivian (B), 41’st Maiorana (B).
Ammoniti: Pengo (Q), Biba (Q), Camara (Q), Spadina (Q), Barbiero (B), Orso (B).
Angoli: 10-1 per il Bolzano.
Recupero: 1 minuto primo tempo, 5 minuti secondo tempo.
Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Sara Anni (Berton)
Nemmeno il tempo di cominciare e il 2025 ci regala già, alla seconda giornata giocata, una delle partite più attese dell’intero girone C di Prima Categoria: il terzo derby del Tesina stagionale tra Quinto e Bolzano Vicentino, due paesi così vicini ma al tempo stesso così lontani calcisticamente parlando, divisi da un’accesa rivalità pluridecennale. Umori e condizioni di classifica diverse per entrambi le compagini al momento dell’approccio alla gara, con il Berton intento a lanciare l’assalto alla vetta occupata dal San Pietro in Rosà e il Quinto invece a sgomitare per uscire dai bassifondi della classifica, costretto a fare i conti, tra l’altro, con la pesante assenza del leader difensivo Gemo, squalificato.
LE FORMAZIONI
Comacchio opta per il 4-2-3-1 con Tieppo in porta, Marzaro e Penzo sulle corsie laterali, Barbiero e il rientrante Colombara al centro della difesa. In mediana la coppia Tosato-Zini, Ghiotto sulla trequarti a supporto di Fabris con Breschigliaro e Vivian. Giaretta risponde con il 3-5-2 con Zordan tra i pali, il trittico difensivo formato da Spadina, Owusu e l’adattato Zoppello, a tutta fascia Salvò e Biba. A centrocampo Camara in cabina di regia con Giaretta e Pengo come mezzali, in attacco spazio a Brahimi e Lattenero. Da segnalare in panchina la presenza di due ragazzi provenienti dalla formazione juniores, Tommaso Novello e Lorenzo Donadello, che hanno finora ben figurato nella rispettiva categoria con goal e buone prestazioni.
LA CRONACA
Ancora prima dell’inizio della gara, show in tribuna garantito dall’arrivo degli ultras biancorossi con tanto di striscioni e fumogeni colorati al seguito. Una volta preso posto sulla parte destra delle gradinate, la loro “casa” per questo incontro, il direttore di gara, dopo una rapida controllata al cronometro, decreta fischiando l’avvio alle danze. Primi minuti di gioco a totale appannaggio locale; il Quinto concede volentieri il pallino del gioco agli avversari, preferendo chiudersi con un più prudente 5-3-2 e aspettare guardingo le frecce granata nella propria metà campo. Sulla corsia mancina, Vivian crea più di qualche grattacapo a Salvò: al 6’ azione martellante dell’ex Grantorto che resiste alla carica del diretto marcatore e scarica su Penzo; pennellata del laterale a premiare l’inserimento aereo di Tosato, blocca sicuro Zordan.
Passano solo cinque minuti di gioco e ancora Vivian protagonista: questa volta è Owusu a subire la sua esuberanza fisica e atletica, palla a rimorchio per l’accorrente Fabris, murato in angolo dalla chiusura puntuale della retroguardia del Quinto. Al 17’ insidioso il Quinto: complessa manovra ospite al limite dell’area di rigore, Lattenero cercato e trovato dai compagni di reparto finta il tiro ed esplode il mancino; palla a lato veramente di poco. La giocata che può far saltare il banco la trova Fabris al 18’: splendida palla filtrante a smarcare Vivian ma la sua conclusione, solo davanti a Zordan, incoccia con la base del palo. Al 29’ Vivian si impossessa della sfera sulla fascia destra del rettangolo di gioco, si accentra ma calcia debolmente, facilitando la presa di Zordan. Al 32’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Penzo, Zini sradica la palla dai piedi di Giaretta con un tackle vigoroso, Marzaro di potenza spara però alto da posizione interessante. L’area di rigore del Quinto si fa presto estremamente affollata, Zoppello e compagni sono molto bravi nell’isolare Fabris concedendogli solamente la soluzione spalle alla porta. Per scardinare la porta di Zordan, i padroni di casa si affidano allora alla soluzione dalla distanza: al 35’ intervento bagher del guardiano ospite a deviare in angolo la bordata di Penzo. Si alza la tensione in campo con il passare dei minuti; dopo un alterco nel cerchio di centrocampo, ci vuole l’intervento dei restanti 20 giocatori in campo per dividere i duellanti Zini e Camara.
Al 41’ tiro cross violento di Breschigliaro, in spaccata non riesce a spingere la palla in rete Fabris solo sul secondo palo. Nel momento migliore dei padroni di casa, sempre più vicini alla rete del vantaggio, è il Quinto a colpire sbloccando la contesa: Biba profondo in verticale a far correre Lattenero, il centravanti capitano si presenta al cospetto di Tieppo e lo supera con un preciso piattone che si incastona tra primo palo e corpo dell’estremo difensore avversario. Proteste furiose in campo ma soprattutto in tribuna per una possibile posizione irregolare al momento della partenza dello stesso Lattenero. Fuorigioco che va detto, veramente difficile da vedere per il signor Pravato senza l’ausilio della tecnologia e degli assistenti di gara. Bucata troppo facilmente la coppia centrale Colombara-Barbiero, fin qua non impegnata particolarmente. Il Berton è intenzionato però a sfruttare al meglio il minuto di recupero concesso dall’arbitro e, da calcio d’angolo, Marzaro in agguato sul primo palo prolunga di tacco per Fabris, a botta sicura con l’incornata da pochi passi; riflesso miracoloso di Zordan, bravissimo a deviare la sfera sul montante alto. Si strozza in gola l’urlo di gioia dei supporters locali, già pronti a festeggiare la rete del pareggio.
Nella ripresa, si parte con il Berton ancora in possesso della palla: al 46’ punizione da posizione laterale scodellata in area da Penzo, gira di testa Marzaro tra le braccia docili di Zordan. Al 49’ la girata volante di Fabris chiama ancora all’intervento salvifico Zordan. Altro giro dalla bandierina, Penzo centra per il solito Marzaro che mette alto di poco. Al 51’ pareggio del Bolzano: sventagliata di Ghiotto e deviazione aerea in tuffo di Breschigliaro a sorprendere Zordan, preso nettamente in controtempo.
Galvanizzato dal terzo centro stagionale, il 7 locale viene liberato al cross da Ghiotto; parabola disegnata di testa da Vivian che si abbassa e per poco non sorprende Zordan. Cambi per il Quinto: fuori prima Pengo e poi Salvò, sostituiti rispettivamente da D’Ascoli e Bagnara. Anche Comacchio attinge dalla panchina: dentro forze fresche del calibro di Piazza, Orso e Maiorana. Al 73’ Marzaro express galoppa sulla corsia laterale, destro sballato di Vivian servito poco fuori l’area di rigore. Cerca gloria personale anche Colombara, direttamente da calcio d’angolo: salgono tutte le torri del Berton, il 5 locale svetta più in alto di tutti ma di testa prolunga all’indietro anziché impensierire Zordan. Vantaggio solo comunque rimandato: al 79’ Piazza di tacco a servire Penzo, cross lunghissimo che sembra destinato a terminare sul fondo; tiene però vive le speranze Marzaro, sovrastando di testa Bagnara e offrendo a Vivian il più comodo dei palloni da spingere in rete.
La partita di fatto termina qui; la rimonta subita fiacca ulteriormente il morale dei ragazzi di mister Giaretta, stanchi a causa dell’enorme dispendio di energie. All’86’ la chiudono i padroni di casa: tap in di Maiorana sulla linea di porta, a spingere in fondo al sacco il pallone offerto da Vivian.
Promessa fatta e mantenuta: al momento del tris realizzato, viene fatto calare uno striscione bianco dalla tribuna per proclamare il Bolzano come unica squadra del Tesina.
Sfottò a parte, nel finale rischia di aumentare notevolmente il passivo: al 92’ Pobbe di testa mette a lato non sfruttando al meglio l’assistenza di Piazza e dopo 180 minuti, ancora in luce l’esterno classe 1990, autore del cross per la rovesciata quasi vincente di Vivian. Dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara manda entrambe le squadre sotto la doccia. Euforia alle stelle tra le file granata, visto il pareggio contemporaneo tra San Pietro e Alto Astico Cogollo; si riduce così a soli 2 punti il gap dalla capolista. Tra il Berton e la gloria tenterà di frapporsi domenica il Valdagno, alla ricerca disperata di punti. Il Quinto invece in casa se la vedrà con il San Tomio in un autentico scontro salvezza.
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