Gas domestico e bollette: un salasso per le famiglie italiane

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Vincenzo Adinolfi, consulente energetico, ha analizzato i costi elevati delle bollette del gas di alcune famiglie di sua conoscenza (residenti nel Lazio, in Basilicata e in Lombardia). Ha riscontrato come la maggior parte di questi costi è dovuta alle accise e non ai consumi reali.

Una batosta economica.

Anche nel caso di una persona anziana, vulnerabile e titolare della legge 104, di 94 anni, i costi del consumo di gas sono stati del 40%, mentre il restante 55% riguardava: trasporto, gestione del contatore, imposte, IVA. Gli oneri di sistema erano pari al 5%. Una situazione vergognosa. Non solo per i clienti vulnerabili, ma per tutte le utenze che utilizzano ancora le caldaie a gas per il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e la cottura dei cibi.

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Concorrenza – Mercato del Gas e della Corrente Elettrica

Nel 1999, ci hanno fatto credere che il “Mercato Libero” nel settore dell’energia fosse la panacea dei nostri mali. Su pressione dell’opinione pubblica e delle aziende legate al mercato dell’energia, con il miraggio che la concorrenza portasse notevoli benefici ai cittadini interessando vari settori economici di interesse nazionale quali: il settore energetico (Gas, Elettricità, Acqua, Rifiuti, ecc.), i distributori di benzina, le parafarmacie, i servizi postali, le assicurazioni, ecc. ecc.

Per gestire e governare i mercati economici liberalizzati, si decise di affidare le funzioni di controllo e promozione all’Autorità ARERA => Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione nei settori: energia elettrica, gas naturale, servizi idrici, rifiuti, telecalore, ecc. ecc. (istituita con legge n°481 del 1995, è stata successivamente trasformata con ampliamento delle attività e mansioni).

Nel settore Energia (principalmente per il mercato del Gas e della Corrente Elettrica), ARERA ha diviso i servizi essenzialmente in:

  1. Mercato Tutelato o Servizio di Maggior Tutela. Fornitura di energia elettrica e Gas con condizioni economiche e contrattuali disciplinate dall’ARERA, per i clienti che ne hanno diritto e che non scelgono un nuovo contratto nel mercato libero. Nel Mercato Tutelato è ARERA che stabilisce il prezzo dei beni (Gas, Elettricità, Acqua e Rifiuti) secondo regole ben definite anche a livello internazionale.

Il Mercato Tutelato, nato nel 2007 aveva come scopo quello di “proteggere” i consumatori ritenuti più vulnerabili dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime e dalle condizioni contrattuali in cui le transazioni avvengono di giorno in giorno.

Per gestire il Mercato Tutelato dell’elettricità, ARERA ha il mandato di regolare e stabilire i prezzi dei beni in base ai costi di approvvigionamento, produzione, trasporto e distribuzione dei prodotti venduti a tutti i clienti domestici.

  1. Mercato Libero. E’ il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni economiche e contrattuali rifornirsi di energia elettrica e di gas naturale. Nel «mercato libero» le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti (non sono quindi stabilite da ARERA che non può intervenire nel rapporto contrattuale).
  1. Mercato di Salvaguardia per la corrente o Placet” per il Gas. E’ la fornitura dedicata agli utenti che, successivamente all’entrata in vigore del libero mercato dell’energia, non hanno ancora scelto un fornitore del libero mercato o, per qualsiasi motivo, ne sono rimasti privi oppure che hanno disdetto un contratto con un fornitore e non ne hanno firmato uno nuovo.

Lo scenario italiano, rappresentato da oltre 10 milioni di utenze domestiche “familiari” comporta il passaggio al “Mercato Libero” con informative, normative e decisioni poco chiare perché l’argomento è sempre stato lasciato ai tecnici specializzati lasciando i cittadini ai margini delle regole comprensibili e delle novità del settore. In ogni caso, ancora oggi, capire come vengono organizzate, regolamentate e trasmesse le “bollette dell’energia” è un problema di comunicazione sociale e di scelte governative.

Dopo tanti anni di rinvii, il Governo Meloni su sollecitazione dell’UE che ha legato i finanziamenti del PNRR a questo adeguamento di libera concorrenza, ha deciso, di chiudere il “Mercato Tutelato” per alcuni servizi e “salvaguardare” solo determinati cittadini definiti come “vulnerabili”.

La situazione generale è molto confusa e molti cittadini non hanno ben chiaro quali passaggi devono essere fatti per trovare il fornitore più conveniente. A questa “confusione” strutturale, si aggiungono tante società nate per sfruttare il “Mercato Libero” ed offrire nuove offerte di vendita che speculano sulle difficoltà oggettive e sull’ignoranza normativa. In tal modo, attraverso contratti telefonici truffaldini, danneggiano i cittadini attraverso telefonate ambigue (addirittura siamo costretti a non dover rispondere con un “si” per non essere truffati), poco chiare, che tartassano le famiglie attivando contratti poco convenienti con operatori per nulla affidabili.

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In ogni caso, oggi, la scelta più urgente da fare oggi è quella sulle forniture relative alle bollette del GAS.

Dalla cancellazione governativa del Mercato Tutelato (10 gennaio 2024), per il settore del Gas, ci sono oltre 4,5 milioni di cittadini che hanno scelto o devono ancora scegliere un nuovo fornitore di Gas nel “Mercato Libero” (i cittadini devono prima di tutto capire, in che “mercato” si trovano cercando questa informazione sulla prima pagina della bolletta del Gas).

Se si è già nel Mercato Libero e si è soddisfatti del proprio fornitore, non bisogna fare nulla. Se si è nel mercato “Tutelato del Gas”, l’utenza deve essere trasferita, al “Mercato libero”.

Per farlo, è possibile visionare le tante offerte dei vari fornitori di “Gas – Mercato Libero” e scegliere quella che più soddisfa consultando il sito internet messo a disposizione dall’Autorità Nazionale “ARERA”: https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/

● Per i contratti del GAS => chi ancora non ha deciso il passaggio al mercato Libero, sarà trasferito d’ufficio alla fornitura chiamata “Placet(Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) con lo stesso fornitore a cui si è legati da contratto, ma in un regime tariffario “diverso” che deve essere il più vantaggioso per il cliente e con validità per tutto il 2025.

● La fornitura Placet ha contratti con una durata indeterminata, anche se, ogni anno il fornitore deve rinnovare la proposta economica al cliente, almeno 3 mesi prima della scadenza del contratto.

● Nell’offerta «Placet» non è possibile avere una fornitura congiunta di gas + energia elettrica, ma è sempre possibile sottoscrivere contratti separati, uno per il gas ed uno per la corrente elettrica.

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ARERA per tutto il 2025 lascerà attiva l’offerta “PLACET”, che consentirà a tutti i clienti del settore gas non vulnerabili di scegliere un operatore certificato per il passaggio al “Mercato Libero” del Gas.

Per quanto riguarda l’offerta Placet Arera ha stabilito due forme diverse da proporre alle condizioni economiche più vantaggiose: la PLACET in deroga (che lascia libera al venditore la sola componente fissa di commercializzazione) e la PLACET ordinaria (che lascia libera al venditore sia la componente fissa sia la componente variabile di commercializzazione).  

I CLIENTI VULNERABILI

Tra i clienti del Mercato Tutelato ne sono stati individuati alcuni che hanno condizioni particolari di salute e/o difficoltà che sono stati chiamati «vulnerabili»; pertanto, solo per questi soggetti, anche dopo la scadenza dei termini indicati per legge sarà possibile usufruire di energia a «prezzi controllati e calmierati» previo invio di una richiesta autocertificata al proprio fornitore di Gas/Elettricità.

Chi sono i clienti considerati vulnerabili? I clienti “vulnerabili” sono:

1) chi, titolare di un contratto, ha un’età superiore a 75 anni (over 75);

2) chi, titolare di un contratto, usufruisce di bonus sociali;

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3) chi, titolare di un contratto, ha disabilità e diritto alla Legge 104/1992;

4) chi, titolare di un contratto, vive in isole minori non collegate alla rete nazionale;

5) chi, titolare di un contratto, versa in gravi condizioni di salute, e utilizza apparecchi salvavita;

6) chi, titolare di un contratto, vive in un territorio interessato da calamità naturali;

Alcuni esempi sulle tipologie dei clienti «vulnerabili»:

a) Il caso di coniugi che siano intestatari ciascuno di un contratto di fornitura domestica. L’uno di contratto gas; l’altra di contratto elettrico. Se uno dei due ha 75 anni, solo lui/lei ha diritto a restare nel mercato «tutelato»;

b) Il caso di persona titolare della legge 104. Solo il cliente intestatario di contratto con legge 104 ha diritto a restare nel mercato «tutelato»;

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c) Il caso di persona (figlio/figlia, ecc.) intestatario di contratto di luce o gas che «assiste» una persona titolare di legge 104, non ha diritto a restare nel mercato «tutelato»;

d) Solo la persona intestataria del contratto e che beneficia di «bonus sociale» può restare nel mercato «tutelato»;

e) Ogni persona intestataria di contratto che versa in gravi condizioni di salute ed è costretto ad utilizzare apparecchi salvavita, può restare nel mercato «tutelato».

CONCLUDENDO

Seguite i consigli sopra riportati e, per avere maggiori informazioni potete visitare, su internet, i siti ufficiali di ARERA e/o del GME (Gestore dei Mercati Energetici), utilizzare i simulatori che sono stati predisposti e, sulla base dei vostri consumi, scegliete in tutta consapevolezza quale deve essere il vostro fornitore di fiducia per il Gas (Riscaldamento – Cottura – Acqua calda sanitaria) e per la Corrente.

Se non volete cimentarvi direttamente su internet e sui portali di comparazione, rivolgetevi alle Associazioni dei consumatori che possono dare ogni informazione per il risparmio energetico.

NB. Ci sono tre importanti considerazioni da fare sul tema Bollette di Gas ed Elettricità. 1) Le guerre influenzano molto i prezzi e le forniture del gas. 2) Ogni Governo deve adeguare interventi energetici e produzioni diversificate per assicurare il giusto approvvigionamento energetico nel proprio Paese. 3) In Italia, c’è stato una voce in bolletta che è aumentata per tutti i cittadini: nel 2024 l’IVA sulle Bollette del Gas era al 5%, nel 2025 per consumi fino a 480 Smc è del 10%, mentre per consumi superiori a 480 Smc è del 22% .

Per calmierare i prezzi in bolletta bisogna intervenire quindi, non solo sulla voce dei “consumi” reali delle famiglie ma, soprattutto, sulle altre voci che sono presenti in Bolletta. (Spesa per la materia Gas naturale; Spesa per il Trasporto; Spesa per gestione Contatore; Spesa Oneri di Sistema; Imposte ed IVA).

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Le voci che sono presenti in bolletta ma che non riguardano il consumo reale delle famiglie superano oggi il valore economico del 55% del totale della spesa. Fino a quando non troveremo la strada per dimezzare le accise non si potrà parlare di un giusto “Mercato Libero”. Abbiamo sul nostro tavolo le bollette dei cittadini che dimostrano questa analisi, prova del fatto che il mercato libero non funziona, non crea concorrenza utile ai cittadini e alle famiglie del mercato domestico e non è per nulla vantaggioso come dovrebbe.

V. Adinolfi – Consulente Energia adinolfi99@gmail.com

LEGGI ANCHE Prezzo del gas: che botta le bollette! L’UE deve intervenire – Ecquologia²

Immagine di copertina di Mikhail Nilov



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