Agricoltura, Italia numero 1 nell’Ue per valore aggiunto

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È un record storico quello raggiunto dall’Italia che è prima in Europa per valore aggiunto della sua agricoltura pari a 42,4 miliardi.

Le stime dei dati Istat sull’andamento economico dicono che nel 2024 sono aumentati sia la produzione agricola con un +1,4% che il valore aggiunto con un +3,5%. Sul podio anche la Spagna con 39,5 miliardi di euro e la Francia con 35,1 miliardi.

Ad aumentare sono i volumi nelle coltivazioni (+1,5%) e nel comparto zootecnico (+0,6%), registrano un lieve calo le attività dei servizi agricoli (-1,5%). Crescono la frutta (+5,4%), gli ortaggi freschi (+3,8%) e il vino (+3,5%). Registrano una flessione i cereali (-7,1%) l’olio d’oliva (-5%) e i foraggi (-2,5%).

Esprime soddisfazione il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida che su un post commenta: “Fin dal primo giorno del nostro mandato abbiamo messo al centro questo settore economico, essenziale per il futuro della Nazione, e continueremo a farlo sempre.”

Commenta le stime anche Coldiretti che attribuisce il successo del made in Italy all’estero al primato dell’agricoltura italiana in Europa. L’associazione dei coltivatori ribadisce però che “serve continuare a lavorare su infrastrutture strategiche come i bacini di accumulo e su una rete idrica efficiente oltre che affermare sempre di più il principio di reciprocità. L’agricoltura tricolore, grazie a un lavoro iniziato tanto tempo fa e che sta dando i primi risultati, è al primo posto in Europa per valore generato per ettaro, quasi 3000 euro, il doppio rispetto alla Francia e i 2/3 in più dei tedeschi, oltre alla leadership anche della qualità – rileva Coldiretti – con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e Campagna Amica: la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. Primato continentale pure per il biologico, con 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale. La superficie agricola utilizzata ammonta a 12,5 milioni di ettari, pari al 42% del territorio nazionale. In altre parole, quasi la metà dell’Italia è gestita dagli agricoltori, secondo Coldiretti. Le imprese agricole registrate sono 730mila, con 1,1 milioni di occupati.”

Il patrimonio così ottenuto va però difeso, sostiene ancora Coldiretti, dagli effetti del cambiamento climatico che nel solo 2024 hanno causato 9 miliardi di euro di danni dati dalla somma di siccità. Eventi estremi e epidemie negli allevamenti. Non secondaria è la questione dell’aumento del costo dell’energia.

Infine su tutto il settore agricolo europeo pesa l’incognita Mercosur, se l’accordo commerciale verrà ratificato senza aggiustamenti, l’arrivo in Europa di merci a prezzi stracciati e che non rispettano le regole di sicurezza del cibo potrebbe travolgere interi settori e decretarne la fine. La contrarietà all’accordo nella formulazione attualmente approvata è unanime tra le associazioni che rappresentano il mondo agricolo. È noto infatti che nei Paesi del Mercosur è possibile utilizzare pesticidi vietati nell’Unione così come somministrare agli animali farmaci per la crescita che gli allevatori europei non possono utilizzare per ragioni di sicurezza alimentare. La stessa Commissione europea ha provato che in Brasile viene somministrato l’estradiolo ai bovini, ormone della crescita vietato nell’Unione. L’accordo garantisce un miliardo di aiuti ex post per i settori che dovessero essere penalizzati dall’ingresso dei prodotti sudamericani.

Il Mercosur è un mercato doganale costituito tra i Paesi sudamericani: Argentina, Brasile , Bolivia, Uruguay e Paraguay, contro l’intesa si era schierata la Francia mentre l’Italia aveva mostrato delle riserve. Adesso il patto dovrà essere firmato da Parlamento europeo e Consiglio europeo per entrare in vigore.

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