Sanità, la rete ospedaliera siciliana banco di prova per Faraoni

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


PALERMO – La riorganizzazione della rete ospedaliera sarà il vero banco di prova per la nuova assessora alla Salute della Regione Siciliana, Daniela Faraoni. Liste d’attesa, nuovo nomenclatore tariffario, carenze di medici e disservizi sono i temi più ricorrenti ma il vero nervo scoperto per la politica regionale è la rete ospedaliera.

Rete ospedaliera nervo scoperto all’Ars

Basta riavvolgere il nastro della penultima seduta dell’Ars, con il giuramento della nuova assessora, per capire che i partiti di maggioranza e opposizione non intendono cedere di un millimetro sul punto. Toni pacati, sorrisi e il ‘benvenuto’ di rito pronunciato da tutti i rappresentanti di Sala d’Ercole intervenuti. Massima apertura di credito ma anche “ampia collaborazione” alla nuova assessora sul piano che dovrà essere presentato.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Sulla questione diverse audizioni sono già state celebrate in commissione Sanità, mentre negli uffici di piazza Ottavio Ziino sono arrivate anche le proposte della varie aziende sanitarie e ospedaliere. I tempi però potrebbero allungarsi. È plausibile, infatti, che Faraoni voglia dare la propria impronta ad un piano che per grandi linee avrebbe già una bozza di partenza.

Sindaci sul chi va là

Qualche sindaco ha già messo le mani avanti. È il caso di Pino Firrarello, che guida il Comune di Bronte e che qualche giorno fa ha tuonato: “Prendo atto che si vuole trasformare l’ospedale di Bronte in una modesta infermeria – le sue parole rivolte al direttore dell’Asp di Catania Giuseppe Laganga Senzio e al dirigente generale della Pianificazione strategica Salvatore Iacolino -. Ripensateci ed incontriamoci”.

Pino Firrarello

Pd: “Rete ospedaliera nodo principale”

L’avviso ai naviganti è partito anche dal podio di Sala d’Ercole, dove ciascun deputato punta a difendere l’ospedale del proprio territorio. Il primo a parlare è stato il parlamentare del Pd Giovanni Burtone: “Il problema principale sarà la nuova rete ospedaliera. Sentiamo parlare di accorpamenti di reparti ma vogliamo essere chiari: non tollereremo ospedali con un solo reparto o con soli ambulatori. Il territorio va difeso”. Il capogruppo dem Michele Catanzaro non è stato da meno: “Non indietreggeremo. Abbiamo il dovere di osservare cosa si fa sulla riorganizzazione della rete ospedaliera”.

De Luca (M5s): “Concertazione sugli ospedali”

Il capogruppo del Movimento cinque stelle, Antonio De Luca, ha rimarcato come dalla nuova assessora “sia lecito attendersi una collaborazione foriera di buoni risultati”. E in un passaggio del suo intervento, a proposito del nuovo piano, il deputato messinese ha parlato di “concertazione” con l’obiettivo di “trovare soluzioni concrete e individuare le carenze” nell’organizzazione degli ospedali.

De Luca (ScN): “Sos Taormina”

Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, non ha usato giri di parole gettando sul tavolo la prima richiesta: “Da parte nostra nessuno le chiederà trasferimenti per medici o infermieri – ha spiegato a Faraoni – ma c’è il nodo della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina”.

Cardiochirurgia pediatrica Taormina (Ansa)
L’ospedale di Taormina

Il reparto messinese è in bilico vista l’esistenza di una realtà ospedaliera fotocopia al Civico di Palermo e i limiti imposti dal decreto Balduzzi per le strutture di questo tipo. L’ultima proroga scadrà a giugno. De Luca, che nel Messinese ha la sua roccaforte elettorale, ha avvertito: “Basta proroghe, si tratta di un reparto che continua a esprimere altissimi livelli qualitativi del servizio. Non è pensabile non salvaguardare quel centro di eccellenza”.

Laccoto (Lega): “Massima disponibilità a Faraoni”

Uno degli interlocutori diretti di Faraoni a Palazzo dei Normanni sarà Pippo Laccoto (Lega), navigato presidente della commissione Sanità. “La commissione le dà massima disponibilità ad un confronto sereno e di programmazione – è stato il messaggio rivolto all’assessora -. Ci auguriamo di potere collaborare con lei nel tentativo di dare una svolta alla sanità siciliana”.

Pace (Dc): “Rete ospedaliera primo banco di prova”

Sulla nuova rete ospedaliera c’è allerta massima anche in casa Dc. “Lei non sarà sola ma avrà i partiti di maggioranza a sostenerla – ha assicurato il capogruppo della Democrazia cristiana Carmelo Pace a Faraoni -. La rimodulazione della rete ospedaliera sarà il banco di prova per dire quale sanità il governo e il parlamento vorranno per i siciliani”. Anche in questo caso il messaggio è chiaro: “Tutti i cittadini devono potere usufruire degli stessi servizi, sia chi abita nelle grandi città che chi vive nelle zone periferiche”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Lombardo (Mpa): “Sugli ospedali scelte di efficienza”

“Disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo” sulla ridefinizione della rete ospedaliera anche da parte di Giuseppe Lombardo (Mpa). “Mi auguri che questa sia ispirata ai principi di efficienza e razionalizzazione delle risorse umane ed economiche – ha aggiunto – e che tenga conto anche delle distanze tra gli ospedali di periferia e quelli delle aree metropolitane”. Un modo come un altro per dire ‘no’ all’ulteriore demansionamento delle piccole strutture.

“Confronto sempre utile e Faraoni è persona che ha dimostrato di sapere seguire questa linea”, ha ricordato Marianna Caronia (Noi Moderati), mentre Ismaele La Vardera (Misto) ha ricordato a Faraoni che la rete ospedaliera “fa acqua da tutte le parti” e che “non si può pensare di smantellare le strutture delle periferie”.

Assenza (FdI): “Al fianco di Faraoni ma…”

Il capogruppo FdI Giorgio Assenza ha messo “a disposizione” la propria pattuglia di deputati “nelle attività che l’assessora intenderà intraprendere”. Anche i meloniani, però, hanno messo le mani avanti: “Non mancheremo di evidenziare suggerimenti o richieste di correzione di rotta. Mi auguro però che non sia necessario”.

Pellegrino (FI): “Sicura collaborazione”

“Sicura collaborazione”, è stata espressa anche dal presidente dei deputati di Forza Italia Stefano Pellegrino, l’unico a non mandare messaggi criptati alla nuova titolare della Sanità. “Lei ha già dimostrato quanto vale, non deve dimostrare più nulla”. Parole che segnano la necessità di rimarcare l’appartenenza della ‘tecnica’ Faraoni all’area forzista, nonostante i mal di pancia di molti deputati azzurri dopo l’ultima nomina. Un tentativo di ‘proteggere’ l’avventura della nuova assessora che all’Ars, dove ha assicurato “massimo impegno per il rilancio del settore”, ha visto materializzarsi davanti ai propri occhi il primo grande scoglio della sua nuova avventura.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Source link