DROGA A FIUMI, NASCOSTA ANCHE IN UN CANALE DI BONIFICA: TUTTI CONDANNATI

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L’indagine dei Carabinieri di Sabaudia iniziata a novembre 2021 sullo spaccio di droga: tutti condannati

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, ha condannato tutti e quattro gli uomini coinvolti in un rilevante giro di droga emerso tre anni fa, nel 2021, con una indagine eseguita dai Carabinieri di Sabaudia. Di seguito le condanne emesse col rito abbreviato: 7 anni e 4 mesi di reclusione, più 4mila euro di multa per Maurizio Compagno; 4 anni e 8 mesi, più 20mila euro di multa, per Gianni Compagni; 2 anni e 4 mesi, più 10mila euro di multa, più 10mila euro di multa, per Davide Cappelletti. I tre erano difesi dagli avvocati Oreste Palmieri e Cesare Gallinelli. Accolta la richiesta di patteggiamento a 3 anni e 2 mesi, più 14 mila euro di multa, con l’applicazione del braccialetto elettronico, per Cristian Compagni, assistito dall’avvocato Alessia Vita.

A novembre scorso, il pubblico ministero di Latina, Giuseppe Miliano, aveva chiesto le condanne: 9 anni di reclusione per Maurizio Compagno, 6 anni per Gianni Compagni, 3 anni per Davide Cappelletti. Tutti e tre saranno giudicati col rito abbreviato, difesi dagli avvocati Oreste Palmieri e Cesare Gallinelli.

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Dopo gli arresti eseguiti a febbraio 2023, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, aveva ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia tre delle quattro persone, ritenute pusher tra Sabaudia e Latina.

Il 22 febbraio 2023, infatti, all’esito di articolata attività di indagine, su disposizione del Procuratore della Repubblica Aggiunto Carlo Lasperanza e del Sostituto Procuratore Giuseppe Miliano, che hanno diretto l’indagine, i Carabinieri della Stazione di Sabaudia avevano eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dallo stesso Gip Giuseppe Cario.

A comparire davanti al Gip Cario, Davide Cappelletti, arrestato già nel marzo 2022, nell’ambito della medesima indagine, Maurizio Compagno e Cristian Compagni. Questi ultimi due, sottoposti al misura cautelare del carcere, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre Cappelletti, che si trovava agli arresti domiciliari, aveva confermato di aver tenuto la cosiddetta retta, ossia di aver custodito in casa la droga. Per quanto riguarda il quarto indagato, Gianni Compagni, è stato ascoltato in altro interrogatorio in quanto il suo arresto avvenne mediante la collaborazione internazionale della Guardia Civil spagnola a Las Palmas, comune dell’arcipelago delle Canarie, laddove l’uomo aveva aperto un’attività imprenditoriale.

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L’attività di indagine, iniziata nel mese di novembre 2021 a seguito di diversi sequestri di sostanza stupefacente a carico di alcuni assuntori locali, tutti individuati nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Latina, aveva permesso di appurare – spiegava una nota dei Carabinieri – come gli arrestati, di cui uno residente a Sabaudia, uno a Latina ed uno sottoposto agli arresti domiciliari per precedenti reati concernenti le sostanze stupefacenti, avessero gestito, nell’abitazione di uno di questi, un’ampia e fiorentissima attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

A seguito di approfondite indagini, i militari dell’Arma avevano potuto ricostruire le modalità di distribuzione dello stupefacente, che veniva dapprima acquisito e custodito da uno degli odierni arrestati, per poi essere spacciato a Sabaudia, nell’abitazione di uno degli arrestati. Un’attività illecita che non conosceva soste, spiegava la nota dei Carabinieri. Giorno e notte gli acquirenti della provincia pontina affluivano verso l’abitazione sede dello spaccio, anche più volte al giorno, per acquistare le proprie dosi di sostanza stupefacente. Diversi assuntori, infatti, dopo i controlli di polizia in cui sono stati segnalati all’autorità amministrativa a seguito del sequestro di sostanza stupefacente per uso personale, subito ritornavano dagli arrestati odierni al fine di acquistare nuove dosi, prontamente recuperate e sequestrate dai Carabinieri di Sabaudia.

Nel corso delle attività d’indagine, i Carabinieri, a marzo 2022, avevano già tratto in arresto 2 persone, tra cui Cappelletti, sequestrato oltre un chilo di cocaina purissima, recuperando materiale per il taglio, il confezionamento e la pesatura delle dosi, una pistola di provenienza illecita e somme di denaro contante ritenute provento dell’attività illecita, a riprova dell’eccellente andamento commerciale della piazza di spaccio.

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Nella mattinata degli arresti, nel corso dell’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, i militari avevano perquisito le abitazioni in uso agli arrestati anche col supporto e la partecipazione di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, rinvenendo ulteriori 188 grammi di cocaina in parte suddivisa in dosi ed in parte ancora in “palle” da tagliare, opportunamente occultate all’esterno dell’abitazione incriminata, in uno dei canali di bonifica che scorre davanti quella casa, nel comune di Sabaudia.





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