L’AQUILA – “La sfida più importante da portare avanti per noi è ora quella di accelerare l’iter, nei limiti del possibile, per la realizzazione della nuova Casa dello studente, in viale Duca degli Abruzzi, dunque in pieno centro storico, il cui primo step sarà la demolizione della ex scuola media Carducci. Parallelamente, saremo impegnati nella ristrutturazione della vicina ex clinica universitaria, che ospiterà la nuova mensa e gli uffici dell’Azienda”.
È solo uno degli obiettivi del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, e ad illustrare il programma, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nei giorni scorsi, la presidente Marica Schiavone, in occasione della prima riunione del CdA, alla presenza degli altri componenti Pierpaolo Zavarella, che è stato indicato come vice presidente, e Gianluca Cervale, quest’ultimo già consigliere nella passata gestione, nominati dalla Regione Abruzzo, che vanno ad affiancarsi al professor Donato Di Ludovico, rappresentante dell’Università degli Studi dell’Aquila e a Nicola di Campli, rappresentante degli studenti, anche lui riconfermato.
A prendere parte all’incontro con la stampa anche il direttore generale, Michele Suriani: inoltre, sono interventi, tra gli altri, per portare il loro saluto il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, il capogruppo della Lega e presidente della prima Commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco, che è anche coordinatore regionale del Carroccio, l’assessore comunale dell’Aquila Laura Cucchiarella, il presidente dell’associazione studentesca Eolo, Lorenzo Mazzocchetti, e altri componenti del direttivo.
Assistere gli studenti e garantire loro un welfare più efficiente possibile, accelerando con importanti progetti, in attesa della ricostruzione della nuova Casa dello studente, come quello di raddoppiare, già dal prossimo anno accademico, i posti letto disponibili per i studenti fuori sede, passando dagli attuali 100 del complesso Il Moro, a 200, acquisendo altre strutture.
Per quanto riguarda la Casa dello Studente, ha aggiunto Suriani: “Il progetto di fattibilità tecnico-economica era già stato avviato qualche tempo fa, oggi è in via d’approvazione e sta acquisendo i pareri necessari di legge. Una volta ottenuto il finanziamento Cipess che ammonta a 13 milioni di euro, saremo in grado di pubblicare una gara per l’affidamento dei lavori, auspichiamo nell’anno in corso, sperando di poter restituire, nel giro di 3-4 anni, la Casa dello Studente in pieno centro storico, in una zona che stiamo valorizzando molto”.
Ha spiegato a sua volta il neo vice presidente Zavarella: “siamo consapevoli del ruolo cruciale che l’Adsu, e questo Cda, sono chiamati a svolgere: la residenzialità, l’erogazione delle borse di studio, i servizi alla popolazione studentesca sono fondamentali per l’attrattività dell’ateneo aquilano, che a sua volta rappresenta uno dei motori culturali, sociali ed economici della città e del territorio”.
Sulla lunghezza d’onda dei due vertici, il professor Di Ludovico: “la nostra principale mission deve essere quella di aumentare in città gli alloggi a disposizione degli studenti, la cui scarsità rappresenta un problema molto sentito dai fuori sede. Poi, naturalmente ci sono le altre attività collaterali, ma molto importanti per gli studenti, nello sport e nel tempo libero”.
A rappresentare la continuità con il precedente organo sono infine i riconfermati consiglieri Cervale e Di Campli.
“Proseguo questa avventura – ha spiegato Cervale -, con la nuova squadra, e con la stessa determinazione ed entusiasmo: l’Università dell’Aquila è una realtà importante e prestigiosa, e deve avere al suo fianco un’Azienda al diritto agli studi universitari che garantisca nel miglior modo possibile il welfare e i servizi ”
Ha concluso Di Campli: “il mio mandato scade tra sei mesi, e continuerò fino alla fine a portare avanti le battaglie finalizzate al bene della popolazione studentesca, nella consapevolezza che negli ultimi tempi sono stati ottenuti importanti risultati, come l’apertura della mensa universitaria e della sala studio in centro storico, il celere pagamento delle borse di studio con l’esaurimento delle graduatorie”.
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