Regionali 2025: I Candidati Lucchesi per la Prossima Tornata Elettorale

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LUCCA. Regionali 2025, ecco i lucchesi che potrebbero candidarsi alla prossima tornata elettorale: nel centrosinistra in ballo l’ex sindaco Tambellini, nel centrodestra diversi assessori della giunta Pardini tra i papabili.

Il quadro

Ancora non si conoscono né la data né i nomi dei contendenti. O almeno, non ufficialmente. Dando per scontato che il presidente uscente Eugenio Giani proverà a confermarsi, i suoi avversari ancora non hanno scoperto le carte. Nel centrodestra il nome più accreditato è quello di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia in quota Fratelli d’Italia ma si attende il via libera della Lega. C’è poi da vedere se Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio confermerà l’intenzione di partecipare alla contesa come ha annunciato mesi fa al Tirreno. Alla battaglia elettorale non dovrebbe mancare un generale, se è vero, come si mormora, che ci sarà anche il versiliese Roberto Vannacci.

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Centrosinistra

E i lucchesi? Per il momento recitano da comprimari, ovvero per un posto in consiglio o magari un assessorato. Il centrosinistra riparte da dove era rimasto, ovvero il ticket Dem formato da Mario Puppa e Valentina Mercanti, attuali consiglieri regionali. «In questi anni credo di aver lavorato bene e di aver garantito, in squadra con gli altri lucchesi, la centralità della nostra provincia – dice Mercanti –. Do la mia disponibilità per una ricandidatura, ma voglio che sia il partito a darmi l’investitura». Una casella, dunque, sembra già occupata anche se rispetto al 2020 Mercanti, come lo stesso Puppa, non potrà contare sul sostegno di Andrea Marcucci, uscito dal Pd. Dalla sua, però, ha il vantaggio di essere uno dei pochi nomi femminili spendibili tra l’elettorato del centrosinistra. Più complicata la posizione di Puppa, che dovrà fronteggiare la nutrita concorrenza maschile. Prima di tutto, c’è da capire cosa vorrà fare Stefano Baccelli, assessora uscente (nel 2020 non si candidò, ma fu chiamato da direttamente da Giani), che in tanti vedrebbero bene come anti-Pardini alle comunali del 2027. Un’opzione buona anche per Luca Menesini, ex sindaco di Capannori e della Provincia, che dopo i successi di questi anni merita un posto in prima fila.

Il nome forte che circola nelle sinistre correnti del Pd è quello dell’ex sindaco Alessandro Tambellini, magari in tandem con la camaiorese Anna Graziani: «Ho 70 anni non ho da dimostrare niente e non ho voglia di tante “bischerate” – spiega il professore – Se c’è un servizio da rendere e il mio nome mette tutti d’accordo nel partito, allora si può ragionare. Altrimenti lasciamo stare. Ma al di là dei nomi, credo che se il centrosinistra volesse avere la forza necessaria per stabilire programmi alternativi a quelli di chi ci governa, dovrebbe partire da una prospettiva di armonia tra le parti. Se si comincia sempre da una contrapposizione tra correnti, tra noi e loro, non si va da nessuna parte. Del resto – conclude il professore, capace di mischiare magistralmente l’alto e il basso – Herder, un filosofo tedesco del ‘700, sosteneva che le diverse culture sono come i fiori di un campo e la loro la varietà rende la valle più ricca e armonica». Rimanendo ai politici di lungo corso, alcuni rumors vorrebbero Andrea Tagliasacchi, sindaco di Castelnuovo, tra i papabili per il listino bloccato pro-Giani. In una ipotetica lista civica a favore del presidente uscente potrebbe entrare anche Gabriele Bove, ex assessore a Lucca e Capannori.

Centrodestra

Nello schieramento opposto, la situazione è ancor più ingarbugliata e la scelta dei candidati rischia di scombussolare gli equilibri della giunta Pardini. Il partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, è come al solito diviso. A reclamare un posto nel listino ci sono il capogruppo del consiglio regionale uscente, Vittorio Fantozzi, e il sindaco della corrente minoritaria Michele Giannini. «È prematuro parlarne ora – dice il primo cittadino di Fabbriche di Vergemoli, che ha un filo diretto con Arianna Meloni –, mi interessa che il partito ottenga il massimo risultato e sarei onorato se mi chiedesse di dare una mano per vincere questa sfida». Il problema, anche qui, sono le donne: ce ne sono troppo poche. Fantozzi, che ha un peso notevole sulla Piana, cerca il sostegno di una lucchese e il nome caldo è quello di Simona Testaferrata, assessore alla Scuola nella giunta Pardini. Lo stesso ragionamento viene portato avanti da Giannini, forte in Garfagnana, che punta a racimolare voti su Lucca grazie al possibile sostegno di Laura Da Prato, consigliera comunale di FdI. C’è poi l’incognita Nicola Buchignani: dopo aver lavorato bene in questi due anni di mandato qualcuno lo vorrebbe candidare in Regione per far guadagnare voti al partito.

Passando alla Lega, tra i papabili c’è Giovanni Minniti, assessore al Sociale della Lega, che se la giocherebbe con l’attuale consigliere regionale Massimiliano Baldini. Ovviamente in lizza ci sarà anche l’attuale consigliere Baldini. In Forza Italia, invece, tutti parlano di Remo Santini ma l’assessore al Turismo potrebbe saltare un giro per ambire a qualcosa di più, ovvero una candidatura alle prossime politiche visto l’ottimo lavoro svolto e il rapporto con l’onorevole Deborah Bergamini. Restano tra i papabili il segretario provinciale Carlo Bigongiari e Alessandro Di Vito, consigliere con delega alla Sanità.

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