Locusta migratoria, larva gialla della farina, polvere di grillo e larva del verme della farina minore sono i novel food autorizzati dall’Ue. Ecco in quali prodotti potranno essere presenti e chi li produrrà. Fatti, nomi e numeri
I prodotti contenenti farine di insetti sono sempre più vicini all’arrivo sugli scaffali dei nostri supermercati. Dopo aver superato l’ultimo ostacolo al Parlamento europeo, anche la larva gialla della farina ha un’azienda che si occuperà di produrre alimenti contenenti questo novel food.
In precedenza due altre aziende – Cricket One Co. Ltd e Ynsect – erano state autorizzate dalla Commissione europea per immettere sul mercato Ue prodotti con all’interno polvere di grillo e larva del verme della farina minore.
I novel food ammessi dall’Unione europea sono infatti: la locusta migratoria, la larva gialla della farina, la polvere di grillo e la larva del verme della farina minore.
L’AZIENDA DEI PRODOTTI CON FARINA DI LARVE GIALLE
I prodotti contenenti farina di larve gialle, che può essere congelata, essiccata o in polvere, potranno essere realizzati e immessi sul mercato Ue, per cinque anni, solo dalla società Nutriearth, “salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento”.
L’azienda infatti è stata l’unica finora ad aver presentato, nel marzo 2019, la richiesta di autorizzazione a Bruxelles per l’immissione sul mercato dell’Unione di farina di larve gialle trattata con raggi UV come nuovo alimento.
Nutriearth è una biotech francese specializzata nella produzione di vitamina D3 naturale e sostenibile per la salute umana e animale, ma ritiene che il Tenebrio molitor, ovvero la larva gialla della farina, sia una biorisorsa per il futuro, in quanto ricca di nutrienti e antiossidanti. Tra i suoi valori aggiunti elenca: bassa produzione di gas serra e ammoniaca, basso consumo di piante, basso consumo di acqua e di terreno.
I PRODOTTI
Ma in quali prodotti potrà essere utilizzato questo nuovo alimento? Il 16 gennaio, il Parlamento europeo ha riferito che Nutriearth ha chiesto che la farina di larve gialle trattata con raggi UV ottenuta da larve intere di Tenebrio molitor sia utilizzata “in pane e panini, dolci, prodotti a base di pasta, prodotti trasformati a base di patate, formaggi e prodotti caseari e composte di frutta e verdura, destinati alla popolazione”.
L’AZIENDA DEI PRODOTTI CON LARVE DEL VERME DELLA FARINA MINORE
È francese anche l’unica azienda autorizzata – sempre per cinque anni, salvo il caso in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per lo stesso alimento – a immettere nel mercato europeo la larva del verme della farina minore congelata, in pasta, essiccata e in polvere.
Si tratta di Ynsect, fondata a Parigi nel 2011 da un gruppo di scienziati e ambientalisti. Ha diverse sedi in Francia e trasforma gli insetti in ingredienti di alto valore per animali domestici, pesci, piante ed esseri umani.
L’azienda, si legge sul loro sito, impiega oltre 250 persone e nel 2020 ha raccolto 372 milioni di dollari, “la più grande raccolta di fondi per un’azienda agtech al di fuori degli Stati Uniti, che ha consentito l’avvio della costruzione di Ynfarm”, “la più grande fattoria di insetti al mondo”, terminata nel 2023.
L’AZIENDA DEI PRODOTTI CON FARINA DI GRILLO
Per quanto riguarda invece la polvere di grillo, a oggi ha avanzato la richiesta di autorizzazione solamente l’azienda vietnamita Cricket One Co. Ltd, che si occupa di allevamento dei grilli ma anche di altri ingredienti sostenibili per alimenti, bevande, cosmetici e cibo per animali.
Nel 2022, la ricerca intitolata “Mercato dei grilli per prodotto (grilli interi, grilli in polvere), specie (grilli domestici), applicazione (grilli interi lavorati, integratori proteici in polvere, barrette proteiche di grilli, bevande), uso finale (nutrizione umana, nutrizione animale) – Previsioni globali al 2029” ha stimato che il mercato globale dei grilli raggiungerà i 3,50 miliardi di dollari entro il 2029 e crescerà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 28,6% durante il periodo di previsione dal 2022 al 2029.
PAPABILI INSETTI IN ARRIVO
Sebbene il governo italiano non abbia mai digerito queste iniziative in ambito alimentare da parte di Bruxelles non solo dovrà farsene una ragione ma dovrà anche prepararsi all’arrivo di altri insetti.
Stando infatti a Eunews, “attualmente, sul tavolo dell’Efsa ci sono oltre una decina di richieste di valutazione per cibo derivanti da insetti edibili”. Tra questi, “sono già nella fase di valutazione del rischio alimenti come la farina di mosca soldato nera (Hermetia illucens larvae) intera, sbollentata ed essiccata; la nidiata di fuchi di api mellifere (Apis mellifera male pupae); la polvere intera di grillo domestico (Acheta domesticus); la farina ricca di proteine da larve fresche di tarme della farina (Tenebrio molitor); polveri proteiche della larva del verme della farina minore (Alphitobius diaperinus)”.
Intanto, con l’ultimo via libera del Parlamento europeo sulla farina di larve gialle, il Sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato, ha voluto ribadire: “Ricordo che il governo italiano, a seguito di indirizzi politici e conseguenti provvedimenti del ministro Lollobrigida e del ministro Schillaci, ha adottato, a beneficio di scelte pienamente consapevoli dei consumatori, misure precise per garantire che i prodotti a base di insetti autorizzati a livello comunitario siano chiaramente etichettati, con informazioni dettagliate sulla tipologia e quantità di insetti utilizzati, sul Paese d’origine e sui potenziali rischi allergenici. Inoltre, è stato disposto che la loro vendita debba avvenire in comparti separati e adeguatamente segnalati”.
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