“Hanno diffuso informazioni malevole, false e tendenziose”: Wikipedia annuncia il bando dei suoi redattori antisemiti

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di Pietro Baragiola
Venerdì 17 gennaio la Anti-Defamation League (ADL) ha annunciato che diversi redattori anti-israeliani di Wikipedia saranno banditi dalla piattaforma online per via dei loro ripetuti tentativi di utilizzarla come mezzo per diffondere retorica antisemita e disinformazione sulla guerra tra Israele e Hamas.

La decisione è stata stabilita dalla commissione arbitrale di Wikipedia che ha messo in atto una lunga indagine sugli articoli modificati dai suoi utenti e nei prossimi giorni procederà alla votazione finale.

Gli utenti indagati che oggi rischiano il bando sono Iskandar323, Selfstudier, Nableezy, Levivh, Nishidani e Ivana. Quest’ultima in passato era stata nominata redattrice esperta di Wikipedia ma, in seguito alle sue dichiarazioni antisemite e al fatto di utilizzare come immagine profilo il triangolo rosso anti-Israele, era stata bandita temporaneamente dalla piattaforma. Oggi Ivana rischia il banno perenne.

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“Tutti questi individui hanno diffuso informazioni malevole, false e tendenziose sul sionismo e su Israele attraverso Wikipedia” ha affermato l’ADL in un comunicato rilasciato in questi giorni. “E siamo davvero lieti che la commissione arbitrale della piattaforma abbia preso provvedimenti disciplinari contro questi redattori.”

 

L’indagine di Wikipedia

A partire dal 7 ottobre 2023 la commissione di Wikipedia ha registrato un gran numero di commenti antisemiti sulle pagine inglesi della propria piattaforma che tendono ad enfatizzare solo gli aspetti negativi d’Israele, basandosi su fonti filopalestinesi.

Una delle questioni che ha scatenato maggiore scandalo è stata la modifica della definizione di ‘sionismo’ che oggi sul sito viene indicato come una nuova forma di colonialismo non lontano da quello messo in atto dagli europei nella loro conquista delle Americhe. Secondo quanto riportato da Wikipedia infatti ‘i sionisti volevano creare uno Stato Ebraico in Palestina con più terra, più ebrei e meno arabi palestinesi possibile’.

Inizialmente, come spiegato dalla ricercatrice Shlomit Aharoni Lir al sito Ynetnews, ‘i tentativi di coinvolgere i comitati responsabili ad agire non hanno prodotto alcun risultato’, ma a dicembre 2024 il giornalista investigativo Ashley Rindsberg è riuscito a presentare un report dettagliato in cui illustra ben 850.000 informazioni scorrette su 10.000 articoli di Wikipedia riguardanti il conflitto in Medio Oriente.

“Ogni giorno milioni di persone ricevono informazioni su Wikipedia che sono state prodotte in realtà da una campagna antisemita mirata e condotta da 40 redattori propalestinesi” ha dichiarato Rindsberg al sito Algemeiner, incolpando l’organizzazione Tech for Palestine di offrire sostegno a questi utenti nel rimodellare l’aspetto del conflitto a favore dei palestinesi.

Le modifiche apportate variano da rapidi ritocchi (l’eliminazione dei legami tra la storia ebraica e la terra d’Israele) a grandi alterazioni come l’omissione delle atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre e, grazie al report di Rindsberg, hanno costituito prove sufficienti per spingere il comitato di Wikipedia a procedere con l’indagine e accusare gli utenti responsabili.

Il sostegno dell’ADL

Fondata nel 1913, l’ADL è oggi la principale organizzazione al mondo dedita alla lotta all’antisemitismo. Secondo quanto riportato sul suo sito, la missione principale dell’associazione è quella di ‘fermare la diffamazione del popolo ebraico, proteggere la democrazia e garantire la giustizia e l’inclusività per tutti’.

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A giugno 2024 diversi redattori filopalestinesi di Wikipedia hanno votato per etichettare l’ADL come ‘generalmente inaffidabile’ sull’antisemitismo e sul tema del conflitto israelo-palestinese, inserendola in un elenco di fonti proibite.

I responsabili dell’ADL hanno segnalato questa mossa come una campagna coordinata per infangare la credibilità dell’organizzazione, arrivando a modificarne la pagina su Wikipedia.

“Vale la pena notare che molti dei principali istigatori della campagna contro l’ADL sono tra coloro che oggi stanno affrontando divieti tematici e il rischio di bandi perenni per il loro comportamento” ha affermato Jonathan Greenblatt, amministratore delegato e direttore dell’ADL. “È imperativo che Wikipedia inizi a lavorare immediatamente per rimediare ai numerosi problemi causati da questi redattori disonesti ma prolifici che hanno portato scompiglio sulla piattaforma, infierendo danni incalcolabili a centinaia di voci su Israele, sul massacro del 7 ottobre, sul sionismo e altri argomenti relativi all’antisemitismo.”

Secondo il Jewish Journal anche due redattori pro-Israele rischiano di essere banditi dalla piattaforma per via dei loro comportamenti ma, nonostante ciò, l’ADL ha invitato il comitato a procedere con le votazioni e le eliminazioni di chiunque possa compromettere il racconto veritiero del conflitto in Medio Oriente.

“La strada è ancora lunga e c’è molto da fare per garantire che Wikipedia sia all’altezza della sua politica di imparzialità promossa in tutto il mondo” ha concluso Greenblatt nel comunicato.



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