Cronaca di una giornata al Centro Riabilitativo di Aism
Il racconto di Enrica Marcenaro
21 gennaio 2025
Questa di oggi non è una giornata come le altre; al Centro riabilitativo di Genova c’è aria di festa. Con tanto di fotografa.
E c’è una targa che testimonia che questa è una giornata davvero particolare. È stato, infatti, inaugurato il progetto “Sclerosi multipla, la riabilitazione è cura”, sostenuto da Intesa San Paolo. Da oggi, una nuova pompa di calore garantirà una temperatura costante e ideale sia dell’aria che dell’acqua, creando un microclima ottimale per la piscina e le palestre del centro.
Grazie al Programma Formula, Intesa San Paolo, in collaborazione con Cesvi, ha permesso di realizzare gli interventi di ammodernamento necessari alla struttura del Centro Riabilitativo Aism Liguria. Questi lavori sono fondamentali per continuare a rispondere ai bisogni di quasi 1400 persone con sclerosi multipla seguite da Aism all’interno del centro.
Potrebbe sembrare strano che l’inaugurazione sia avvenuta durante una normale giornata di attività del Centro. Ma strano non è: gli ospiti vip sono state proprio le persone che quotidianamente fruiscono del servizio riabilitativo, rese protagoniste davvero e fino in fondo del progetto di ammodernamento del loro centro. A chi si chiede perché basta passare di qui: qui in via Operai, Aism è “casa loro”.
Ce ne vorrebbero ancora e ancora di giornate come queste. Non solo per comprendere la soddisfazione di chi ha lavorato per ottenere questo risultato, ma per toccare e comprendere il valore di ciò che la riabilitazione rappresenta per ogni persona che ha assistito al gesto del professor Mario Alberto Battaglia, presidente di Fism, che ha scoperto la targa insieme ai portavoce di Intesa San Paolo e Cesvi.
La Riabilitazione, e questo Centro, non sono solo cura. Sono di più.
“Vorrei che le persone che, come me, convivono con questa malattia e che pensano che una vita piena sia impossibile dopo una diagnosi, potessero sperimentarlo. Con una riabilitazione ben fatta, personalizzata, riesci a riprenderti la tua vita. Se c’è una cosa che ho capito frequentando il Centro è che la vita che voglio vivere è possibile: lavorare, viaggiare, fare progetti. Il mio desiderio è che questa esperienza possano viverla in tanti. Va provato. Qui ho vinto tante paure, ho reimparato a controllare il mio equilibrio, la mia fatica. Ho ritrovato me stessa– racconta Fiorella”.
Stefania, con un sorriso e una simpatia contagiosi racconta: “Ho la sclerosi multipla da 28 anni e frequento il centro riabilitativo di Aism da 14 anni. La mia prima reazione dopo la diagnosi è stata la paura, ma poi ho scoperto che potevo gestirla. Non è facile farlo da soli. Venire al centro mi ha cambiato la vita, perché qui ho trovato un team di medici e professionisti che mi aiutano a capire come continuare la mia vita, contrastando efficacemente la sclerosi multipla e i suoi sintomi. La mia più grande fortuna è aver imparato grazie a loro come affrontare la patologia. Grazie alla riabilitazione, oggi continuo a lavorare e a essere autonoma. Ho la fortuna di essere circondata da persone che mi supportano e mi incitano a fare sempre meglio. Ho una fisioterapista giovane e entusiasta che riesce a mettermi a mio agio e, anche quando non riesco a fare un esercizio perfettamente, mi fa sentire che sto dando il massimo. Ho giornate buone e giornate difficili; a volte piango, ma più spesso sorrido. Mi sento comunque una persona fortunata, perché so di poter sempre trovare il giusto supporto. Ho imparato che se nella vita ti imbatti in un grande ostacolo, non ce la puoi fare da solo”.
È per persone come Fiorella e Stefania che è stato attuato il progetto di ammodernamento del Servizio Riabilitazione Aism Liguria, per fare in modo che non venga a mancare un servizio essenziale per il benessere e l’autonomia delle persone. Perché, lo dice bene il presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Mario Alberto Battaglia, ‘Investire in strutture come questa significa costruire un futuro in cui nessuna persona resti indietro’, con una cura e un’attenzione alle persone in ogni possibile aspetto. Compreso quello umano e relazionale, dove ogni persona è protagonista davvero della propria storia. Benché questo sia considerato uno dei centri riabilitativi più innovativi e importanti al mondo, con operatori, medici e ricercatori tra i più esperti al mondo, per chi lo frequenta, questa è semplicemente ‘casa’, come parte di sé.
Da oggi, il centro sarà ancora più accogliente, con piscine, palestre e ambulatori ottimamente climatizzati. Chi se lo chiede, sappia che non è poco. Chi soffre di patologie come la SM ha un rapporto complicato con le temperature dell’ambiente in cui vive. Quando la temperatura corporea aumenta, anche se solo di poco, è frequente, per le persone che convivono con questa patologia, avvertire un peggioramento di sintomi come la fatica, che può limitare la capacità di esercitare e svolgere attività quotidiane o praticare riabilitazione.
“Abbiamo creduto da subito in questa iniziativa, così importante per le famiglie e per la comunità, e ora siamo orgogliosi di veder realizzato un progetto ad alto impatto per Genova e per la Liguria, che renderà più efficace la fondamentale attività di riabilitazione prestata da una realtà storica e qualificata quale è Aism. L’inclusione sociale, la riduzione delle disuguaglianze, il benessere degli individui sono al centro del nostro modo di essere una banca del territorio e anche un’istituzione al servizio della collettività. Grazie al programma Formula ad oggi in regione abbiamo già sostenuto tre progetti, per i quali sono stati raccolti attraverso la piattaforma For Funding oltre 348.000 euro: il nostro ringraziamento va a tutte le persone la cui generosità, insieme al contributo della Banca, ha permesso di realizzarli”, ha dichiarato Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo.
E allora grazie, da parte tutte le persone di Aism a tutti coloro che hanno contribuito a finanziare il progetto attraverso la raccolta di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà, che in tre mesi ha raccolto oltre 104.000 euro. Grazie a Cesvi, organizzazione umanitaria che ha supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità da sostenere e a monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato: “Formula è la dimostrazione di come il connubio tra i mondi non profit e profit possa rispondere alle tematiche territoriali, sociali e ambientali, in maniera mirata ed efficace”, ha dichiarato Roberto Vignola, vice direttore generale di Cesvi.
E allora, davvero, grazie a tutti. Anche questo gesto, di cui ogni giorno sperimenteranno il valore le persone che frequentano il Centro Riabilitativo di Aism, dimostra che tanto si può fare per migliorare la vita di tante persone. Ogni giorno, si può fare. Se si fa insieme.
Enrica Marcenaro
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